emanuele orsini

IN CONFINDUSTRIA L’HA SPUNTATA IL “NORD-EST” – IL NUOVO PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI, EMANUELE ORSINI, È ORIGINARIO DI SASSUOLO E RAPPRESENTA L’ASSE CHE UNISCE EMILIA, VENETO E FRIULI. ESCE SCONFITTA ASSOLOMBARDA E LA GRANDE INDUSTRIA DEL FU TRIANGOLO INDUSTRIALE (MILANO, TORINO, VENOVA) – 51 ANNI, ORSINI È STATO AL VERTICE DI FEDERLEGNO, E ATTUALMENTE È AD DI “SISTEM COSTRUZIONI” E “TINO PROSCIUTTI”, OLTRE CHE PRESIDENTE DI “MARANELLO VILLAGE”

Estratto da www.lastampa.it

 

Emanuele Orsini

Con l’uscita di scena di Edoardo Garrone sarà dunque un emiliano, ancora una volta un piccolo imprenditore espressione dei tanti territori che fanno del made in Italy una eccellenza, a guidare per il prossimi quattro anni Confindustria.

 

Emanuele Orsini, 51 anni, originario di Sassuolo, vicepresidente uscente con delega al credito ed al fisco, ex presidente di Federlegno e attuale amministratore delegato di Sistem Costruzioni e Tino Prosciutti oltre che presidente di Maranello Village (110 milioni di fatturato in tutto), dopo il passo indietro del presidente della Erg, oggi verrà ufficialmente designato quale successore di Carlo Bonomi alla guida di Confindustria.

 

edoardo garrone 1

E’ la vittoria della “Confindustria del Nord Est”, come l’ha definita nei giorni scorsi il friulano Agrusti, contro quella del Nord Ovest: Emilia, Veneto e Friuli che hanno il sopravvento su triangolo industriale di un tempo (Milano, Torino, Genova), i piccoli e medi imprenditori delle aree più dinamiche del paese che prevalgono sull’azionista di riferimento di Confindustria, l’Assolombarda, e su nomi del peso di Emma Marcegaglia, Marco Tronchetti Provera, Diana Bracco e Luca Montezemolo schierati con Garrone.

 

«Dialogo, identità e unità» solo le tre parole chiave del programma del futuro presidente, che il 18 aprile presenterà la sua squadra in vista dell’assemblea annuale del 23 maggio che sancirà l’inizio del suo quadriennio di presidenza. Per l’imprenditore emiliano «Confindustria deve essere non a Roma e a Bruxelles ma prima a Bruxelles e poi a Roma». E visto che a suo parere «l’industria italiana ed europea sono a rischio» nel suo programma Orsini ha proposto di avviare «una rapida consultazione tra tutte le filiere per predisporre un documento da presentare alle altre confindustrie europee e al governo italiano in vista della formazione della nuova commissione Ue».

 

Emanuele Orsini

[…] «Dopo gli studi – scrive Orsini nella sua autobiografia […] - ho scelto di entrare in Sistem costruzioni, realtà produttiva leader nel settore dell’edilizia in legno e della logistica industriale in italia e nel mondo, che annovera tra i propri main partner Ferrari Auto, Maserati e Lamborghini. Al mio ingresso in azienda ho avviato il mio percorso di crescita professionale scegliendo, come metodo, di iniziare dalla conoscenza della realtà del cantiere, per comprendere al meglio le dinamiche che caratterizzano ogni fase di lavorazione ed ogni punto sensibile della realtà produttiva” della serie “impara a gestire un cantiere e gestirai tutto».

 

Quindi aggiunge, «ho partecipato alla trasformazione di Sistem Costruzioni da carpenteria a industria leader che produce sistemi su misura, superando i concetti di modulo e di standard, con l’implementazione di numerosi progetti per la comunità. Oggi sono amministratore delegato di un gruppo che detiene, oltre all’azienda storica, le quote di altre 10 società dove reinvestiamo utili e ne produciamo altri».

Dal 2020 Orsini è presidente e amministratore delegato agli investimenti di Tino prosciutti spa, azienda parmense con quattro stabilimenti produttivi, azienda leader nel settore con una capacità produttiva settimanale di 35.000 prosciutti.

 

edoardo garrone 5

«Il fil rouge che collega queste esperienze trasversali […] risiede nella competenza e nell’abilità che ritengo di aver acquisito in oltre 30 anni di lavoro: l’aver contribuito allo sviluppo e alla crescita costante di aziende di diversi settori […] anche nell’organizzazione strutturale. […] Credo nel valore della formazione e della ricerca: le società che gestisco sostengono progetti legati al mondo universitario, in particolare dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sull’innovazione per la ricostruzione di edifici storici post terremoto».

EMANUELE ORSINI

 

Da ultimo Orsini lascia il rapporto umano, «il punto al quale tengo di più» e spiega: «La prima palestra è stata, come per tanti di noi, il lavorare in sintonia con la famiglia; poi in un’azienda sartoriale dove la qualità è fatta da persone, caratterizzata da un turn over è molto basso, indice di continuità e di spirito di squadra». […]

edoardo garrone 4

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”