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L’ANTI-ZELENSKY CHE PIACE SIA A TRUMP CHE A PUTIN: SI CHIAMA OLEKSIY ARESTOVYCH E VIVE A WASHINGTON – EX CONSIGLIERE DEL PRESIDENTE, ALIMENTA DAGLI USA LA PROPAGANDA DI PUTIN, E VUOLE ARRESTARE IL SUO EX DATORE DI LAVORO: “LA GENTE RICORDERÀ COME ABBIA UCCISO DECINE DI MIGLIAIA DI PERSONE PER NON STACCARSI DALL’AMATO POTERE. IL POTERE DI UCCIDERE E SACCHEGGIARE” – I POSSIBILI TRE POLI IN CASO DI ELEZIONI: QUELLO DI ZELENSKY, QUELLO “RUSSO-AMERICANO” DI ARESTOVICH E INFINE L’ALA ULTRANAZIONALISTA DI POROSHENKO E ZALUZHNY. A VINCERE, AL NETTO DELLE INGERENZE DI PUTIN, SAREBBE…

Estratto dell’articolo di Andrea Braschayko e Monica Perosino  www.lastampa.it

 

oleksiy arestovych 1

«Fra Putin e Zelensky, credo più al primo». L’affermazione non è l’ennesima uscita di Donald Trump contro il “dittatore” - e “pessimo comico” - presidente ucraino, ma del suo ex consigliere, Oleksiy Arestovych, estromesso dal cerchio magico di Kyiv nel 2023 e da allora residente a Washington, proprio vicino alla Casa Bianca.

 

Il colpo contro il suo ex capo è andato a segno durante una puntata del podcast da 2,5 milioni di iscritti Pbd, mentre era ospite del filo-trumpiano Patrick Bet-David. Si potrebbe dire che l’ucraino Arestovych si sia allineato in fretta alla strategia di Trump, ma si sbaglierebbe: la puntata risale a dicembre, quando Trump doveva ancora insediarsi alla Casa Bianca […].

 

DONALD TRUMP E VOLODYMYR ZELENSKY

Oggi, uscito allo scoperto, Trump sta facendo pagare a Zelensky l’affaire Hunter Biden e l’impeachment del 2019, ma anche quella tra il presidente ucraino e Arestovych è una questione personale. Arestovych era un trumpiano ancora prima di Trump.

 

[…]  l’ex consigliere del presidente si è spinto a dire che farà arrestare Zelensky quando diventerà il nuovo presidente dell’Ucraina. «Non gli torceremo un capello, rimarrà in carcere (con l’ergastolo, credo), mentre la gente ricorderà come abbia ucciso decine di migliaia di persone per non staccarsi dall’amato potere. Il potere di uccidere e saccheggiare».

 

TRATTATIVE TRA DONALD TRUMP E VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA

Ma chi è Oleksiy Arestovych? E perché potrebbe essere la carta politica perfetta per una eventuale piattaforma politica neo-filorussa, funzionale alla “pace” auspicata dal presidente americano?

 

Arestovych, 49 anni, è uno stratega della comunicazione politica e un abile trasformista. Blogger, ex ufficiale di intelligence, teologo, consulente per le comunicazioni strategiche per l’ufficio del presidente, ha partecipato al Gruppo di contatto trilaterale sull’Ucraina nel 2014.

 

Nel 2008 presenziava conferenze con i settori più radicali dell’estrema destra, mentre oggi difende i diritti dei russofoni, secondo lui repressi dal «regime di Zelensky».

 

Per formazione e talento sfrutta abilmente qualsiasi errore e ambiguità di Kyiv per aumentarne la portata e, secondo i suoi numerosi critici, amplificare la propaganda del Cremlino.

 

VOLODYMYR ZELENSKY CON VALERY ZALUZHNY

Un suo messaggio ricorrente è quello che il suo obiettivo esistenziale è «evitare che l’Ucraina di Zelensky diventi come la Russia di Putin». Una retorica che, però, ha cominciato ad adottare solo dopo l’estromissione dal cerchio stretto di Zelensky, costretto alle dimissioni per aver addossato all’Ucraina la responsabilità di un attacco russo su un edificio residenziale di Dnipro che uccise quasi 50 civili nel 2023.

 

Arestovych ne dice tante, e a volte ci prende. Come nel 2019, quando aveva predetto l’invasione russa tra il 2022 e il 2024. Il più delle volte, però, le sue previsioni sono un fiasco: come quando, nella primavera del 2022, rassicurava nelle dirette social i suoi milioni di spettatori (si autodefiniva “psicologo degli ucraini”) sostenendo che i russi stessero per crollare. Lo fece per un anno. Oggi dice di Zelensky le stesse cose.

 

oleksiy arestovych 3

A Kyiv Arestovych ha una scuola di leadership, Apeiron, secondo molti una fabbrica di lavaggio del cervello. […] Si autodefinisce “esiliato” dal regime di Zelensky, mentre diverse inchieste hanno dimostrato che ha lasciato il Paese illegalmente per rifugiarsi negli Stati Uniti.

 

Un suo cavallo di battaglia, già dal 2023, quando la guerra era nella sua fase più calda, è l’indizione di elezioni anticipate in Ucraina, che si è detto «sicuro di vincere». […] Arestovych sta aumentando ritmo e violenza delle sue dichiarazioni, che non è azzardato definire “pre-elettorali”.

 

VLADIMIR PUTIN E PETRO POROSHENKO IN NORMANDIA - 2014

Nessuno come lui sarebbe avvantaggiato dalla caduta di Zelensky e nessuno come lui, potrebbe essere l’uomo giusto per mettere d’accordo sia Trump che Putin. Ora che Washington e Mosca sono più in sintonia che mai, fonti diplomatiche credono che un candidato il più vicino possibile al Cremlino potrebbe essere ideale sia per Trump che per Putin. E Arestovych sarebbe il volto di una eventuale piattaforma politica neo-filorussa.

 

Ma […] la giostra degli “esclusi” ha iniziato a girare velocemente. In un’intervista a Censor.net, l’ex presidente Petro Poroshenko, sanzionato da Kyiv e acerrimo rivale di Zelensky, ha detto al giornalista di «annotare la data del 26 ottobre 2025: quella in cui si terranno le prossime elezioni».

 

Potrebbe avere ragione, o sbagliare di poco, dovesse aumentare ancora la pressione americana su Kyiv. In questo senso, sebbene molto possa cambiare nei prossimi mesi, sembrano delinearsi tre macro-poli nella politica Ucraina: quello di Zelensky, quello russo-americano di Arestovich e quello che punta all’elettorato ultranazionalista di Poroshenko e dell’eroe nazionale Valery Zaluzhny.

missili su dnipro

 

Secondo i dati di Sotsis, […] a vincere sarebbe Valery Zaluzhny, ex numero uno delle Forze Armate, che dopo i dissidi con il presidente, è stato spedito in Gran Bretagna come ambasciatore. Ma Zelensky lo batterebbe in un ipotetico ballottaggio, con il 42% contro il 40% di Zaluzhny. Una popolarità ben diversa da quel 4% urlato da Trump.

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