marcello foa melania rizzoli barbara berlusconi meloni giuli

LA DESTRA METTE LA SUA GELIDA MANINA SULLA SCALA! DOPO BARBARA BERLUSCONI, VOLUTA DA FORZA ITALIA, NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL TEATRO MILANESE ENTRANO MARCELLO FOA IN QUOTA LEGA E MELANIA RIZZOLI, VICINA ALLA MELONI – IL PD PROTESTA: “LA DESTRA SCAMBIA LE ISTITUZIONI CULTURALI PER L’ISOLA DEI FAMOSI. CI VORREBBE QUALCHE NOME NOTO IN MENO E UN PO’ DI COMPETENZA IN PIÙ”. POCO PIÙ DI UN ANNO FACE DISCUTERE LA NOMINA DI GERONIMO LA RUSSA, FIGLIO DI IGNAZIO, NEL CDA DEL "PICCOLO”. ALLORA BEPPE SALA MUGUGNO', STAVOLTA SCEGLIE LA VIA DEL SILENZIO…

Matteo Pucciarelli per repubblica.it - Estratti

 

giuli meloni

Dopo Barbara Berlusconi, voluta ovviamente da Forza Italia, nel Consiglio di amministrazione della Scala la destra piazza Marcello Foa in quota Lega e Melania Rizzoli per Fratelli d’Italia. Se per la terzogenita del Cavaliere la nomina era stata quella in quota alla Regione Lombardia, nell’ultimo caso la designazione porta la firma del ministro della Cultura Alessandro Giuli.

 

Si completa perciò la squadra di una delle principali istituzioni culturali del Paese: entrerà in carica ufficialmente lunedì 17 febbraio, con il nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina. Nel board dei prossimi cinque anni della fondazione, presieduta dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, ci sono poi Claudio Descalzi di Eni, Giacomo Campora di Allianz, Giovanni Bazoli di Fondazione Cariplo — le cui società versano ogni anno tre milioni di euro per il teatro — e infine Diana Bracco della Camera di commercio.

 

marcello foa

Foa fu nominato presidente della Rai ai tempi del governo Lega-5 Stelle. Giornalista molto amato dal pubblico sovranista, tornata la destra al governo gli è stato affidato il programma “Giù la maschera” su Radio Rai 1. È papà di Leonardo, da anni uno dei principali collaboratori dell’attuale vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini. De Nichilo, vedova di Angelo Rizzoli, è invece considerata la regina dei salotti milanesi tendenti a destra, ed è stata deputata del Popolo delle Libertà, poi recentemente assessora regionale e vicepresidente della Regione sempre con Attilio Fontana.

MELANIA RIZZOLI FOTO MARCO NARDO

 

Vanta un solido rapporto con Vittorio Feltri, che oggi è consigliere regionale di FdI al Pirellone. «Persone capaci, preparate e concrete che ho il piacere di conoscere personalmente e con le quali ho condiviso esperienze istituzionali molto positive», commenta Fontana. Gli equilibri politici interni al centrodestra, con un nome di riferimento per ogni partito della coalizione, sono stati insomma rispettati.

 

«La destra scambia le istituzioni culturali che hanno reso nota Milano nel mondo come l’isola dei famosi. Ci vorrebbe qualche nome noto in meno e un po’ di competenza in più», commenta invece Pierfrancesco Majorino, esponente di punta del Pd milanese. Poco più di un anno fa, a questo proposito, aveva fatto molto discutere la nomina di Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, nel cda di un altro tempio della cultura meneghina come il Piccolo. Allora Sala storse pubblicamente la bocca, stavolta il sindaco sceglie la via del silenzio.

 

(...)

melania rizzoli prima della scala 2024 barbara berlusconi pato alla scala 1barbara berlusconi pato alla scalamarcello foa foto di baccomelania rizzoliBarbara Berlusconi alla Scala con PatoBarbara Berlusconi alla ScalaBarbara Berlusconi alla ScalaBarbara Berlusconi con Pato alla Scala per la Turandotmarcello foa foto di bacco

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!