margherita della valle vodafone nick read vittorio colao

VODAFONE CHIAMA ITALIA – NICK READ, AMMINISTRATORE DELEGATO DEL COLOSSO DELLA TELEFONIA BRITANNICO, SI È DIMESSO LASCIANDO LE SUE DELEGHE A MARGHERITA DELLA VALLE. 57 ANNI, ATTUALE CFO DEL GRUPPO, DELLA VALLE PER ANNI È STATA BRACCIO DESTRO DI VITTORIO COLAO – BOCCONIANA, LAVORA IN VODAFONE DAL 1994, QUANDO FU TRA LE PRIME 25 PERSONE ASSUNTE DA OMNITEL. DOVRÀ SISTEMARE I CONTI DEL GRUPPO E TROVARE UN ACCORDO CON XAVIER NIEL, IL PATRON DI ILIAD CHE IN PRIMAVERA AVEVA PROVATO A RILEVARE LE ATTIVITÀ ITALIANE DI VODAFONE

1 - CAMBIO AL VERTICE DI VODAFONE, TOCCA ALL’ITALIANA DELLA VALLE SISTEMARE I CONTI DEL GRUPPO

Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per www.repubblica.it

 

margherita della valle

Il numero uno di Vodafone, Nick Read rassegna le dimissioni dopo che il gruppo ha lanciato un allarme utili, e nonostante il successo della vendita del 50% delle torri di Vantage Tower a Kkr.

 

Da mesi, il manager a capo del colosso di telefonia è sotto pressione: il titolo - che ieri è rimasto freddo all’annuncio (-0,01% a 91,13 sterline) - ha perso da inizio anno un quinto del suo valore. Ed è così finito nel mirino sia dei fondi attivisti come Cebian, sia del rivale nonché azionista Xavier Niel (2,5% di Vodafone), patron di Iliad che la scorsa primavera ha provato senza successo a rilevare le attività di Vodafone Italia.

 

nick read

Dopo quattro anni alla guida di Vodafone, Read lascia le sue deleghe a interim a Margherita Della Valle, attuale cfo del gruppo, numero due nei piani di successione, per anni braccio destro di Vittorio Colao. L’ex ministro del governo Draghi è stato ceo di Vodafone dal 2008 al 2018.

 

[…] E così ora toccherà alla 57enne Della Valle, tirare le fila del gruppo, e provare a ripartire proprio dall’Italia, trovando un compromesso con l’azionista Niel. Il fondatore di Iliad, nel marzo scorso, aveva offerto 11,2 miliardi di euro per la divisione guidata da Aldo Bisio. Ma allora il board, sotto la guida di Read, aveva rigettato l’offerta di Niel perché «non era nel miglior interesse degli azionisti di Vodafone».

 

vittorio colao

Nel frattempo il quadro macroeconomico è peggiorato e la società ha lanciato un allarme utili per l’esercizio che inizia con il marzo 2023, accompagnandolo da un nuovo maxi piano di taglio dei costi. […]

 

 

2 - CHI È MARGHERITA DELLA VALLE, LA NUOVA AD DI VODAFONE

Alessandro Patella per www.wired.it

 

Un’italiana alla guida del gruppo Vodafone. Dall’1 gennaio sarà Margherita Della Valle la nuova amministratrice delegata ad interim del colosso delle telecomunicazioni. La nomina arriva dopo le dimissioni di Nick Read, che saranno effettive da fine dicembre.

 

La carriera

margherita della valle 2

Nata a Roma 57 anni fa, la manager si è laureata nel 1988 in Discipline economiche e sociali alla Bocconi di Milano, per poi lavorare per quattro anni in Montedison, all’ufficio studi e pianificazione strategica. Nel 1994 è una delle prime 25 persone assunte da Omnitel, l’azienda di telefonia mobile che in seguito all’acquisizione del 2001 avrebbe cambiato il suo nome prima in Omnitel Vodafone, poi definitivamente in Vodafone.

 

Per la multinazionale londinese, dopo avere ricoperto vari ruoli, Della Valle è stata direttrice finanziaria per l’Europa dal 2007 al 2010, responsabile del controllo finanziario nei cinque anni successivi e vicedirettrice finanziaria dal 2015 al 2018, quando l’allora direttore finanziario Read succede nel ruolo di ad a Vittorio Colao, lasciandole il posto.

 

In attesa che Vodafone scelga definitivamente a chi affidare il timone dell'azienda, la manager italiana manterrà la propria attuale carica anche nei prossimi mesi. Già negli ultimi anni, per l’azienda, il suo è stato infatti un ruolo cruciale, di potere e responsabilità su rami vitali per il gruppo: i centri operativi di controllo e la finanza.

Margherita Della Valle

 

“L'utilizzo che facciamo della finanza - spiegava nel 2021 in un’intervista a Il Sole 24 Ore - è sempre di miglioramento complessivo della nostra fisiologia interna e del rapporto con il mercato finale. Non ne abusiamo mai. La funzione finanziaria, adoperata in una maniera così connettiva all’interno dell’organismo aziendale di gruppo, riesce a offrire opportunità e a rispondere a domande anche di natura sociale importante”.

 

Madre di due figli, che nel 2007 l’hanno seguita a Londra insieme al marito e oggi lavorano in Inghilterra, Della Valle è anche la presidente di 100 Group, l’associazione dei cento direttori finanziari delle aziende dell’Ftse 100, l’indice azionario delle cento società più capitalizzate quotate al London stock exchange.

nick read

 

L'impegno per la parità di genere

La nuova ad di Vodafone è inoltre una delle ideatrici, insieme ad altre direttrici finanziarie europee, di Nxt Gen Women in Finance, un programma di mentoring nato con l’obiettivo di identificare, guidare e promuovere gli astri nascenti femminili nel mondo della finanza.

 

Anche per questo tipo di impegno, oltre che per la sua visione “tra le più qualificate al mondo” e per la sua “carriera straordinaria, costruita con la determinazione, la responsabilità e la preparazione necessarie a raggiungere grandi traguardi professionali”, è stata insignita lo scorso ottobre del premio Alumna dell’anno 2022 dalla dalla Bocconi Alumni Community.

margherita della valle

 

Le dimissioni di Nick Read e la nomina di Della Valle ad amministratrice delegata ad interim di Vodafone, come riporta il Sole 24 Ore, arrivano dopo mesi difficili, conseguenza delle critiche mosse al gruppo dal fondo attivista Cevian, che aveva indicato la necessità di razionalizzare le attività e il portafoglio delle partecipazioni. Pressioni che avevano portato Vodafone ad adottare un approccio più pragmatico e a prevedere, tra le altre, la cessione di Vodafone Ungheria.

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO