wintour sozzani

30 ANNI DI ‘VOGUE’ SI CHIUDONO CON UN FUNERALE, UN MATRIMONIO, E UN DIVORZIO? - LA MORTE DI FRANCA SOZZANI, LE NOZZE DI SUO FIGLIO CON L'EREDE DI ANNA WINTOUR E LE VOCI DI ADDIO DEL 'DIAVOLO' DOPO UN ULTIMO, GLORIOSO, ‘SEPTEMBER ISSUE’: IL GRUPPO CONDÉ NAST È IN DIFFICOLTÀ E DOPO AVER CHIUSO VARIE TESTATE C’È CHI IPOTIZZA UNA VENDITA. IN LIZZA CI SONO AMAZON, GOOGLE, APPLE O LA RIVALE HEARST

Laura Vannucci per il Messaggero

 

francesco carrozzini bee shaffer franca sozzani

Le convergenze parallele esistono, anche nella moda. E anche due direzioni storiche, come quella di Vogue America e di Vogue Italia, testate rivali pur facendo parte della stessa case editrice (l'americana Condé Nast, multinazionale dell'editoria di lusso) si sono unite in modo molto più imprevisto di una fusione interna.

 

LE INDISCREZIONI

A luglio Francesco Carrozzini, 35 anni, figlio di Franca Sozzani, storica direttrice per quasi 30 anni di Vogue Italia (mancata alla fine del 2016), sposerà Bee Shaffer, figlia trentenne di Anna Wintour, direttore di Vogue Usa. Approfittando dell'occasione, almeno secondo indiscrezioni del New York Post, la regina Anna avrebbe deciso di abdicare, lasciare il trono della rivista che detta legge nel mondo della moda, segnando la fine di un'epoca. Ma la Condé Nast nega le indiscrezioni diffuse. Così, la Wintour, si trova protagonista contemporaneamente di due eventi epocali.

francesco carrozzini bee shaffer anna wintour carla sozzani al funerale di franca

 

Due donne, due leggende. Lavoratrici indefesse, amate e temutissime, capaci di suscitare paura e adorazione (perché l'odiosa Miranda Presley del film Il diavolo veste Prada ispirato alla Wintour era sì un mostro ma dall'innegabile e crudele fascino), signore riverite e consultate come oracoli da stilisti e manager della moda. 

 

Anna Wintour, inglese, figlia di un giornalista, oggi 68 anni, ha preso le redini della testata Vogue Usa nel 1988. Esattamente nello stesso anno, Franca Sozzani, mantovana, laureata in filosofia, era diventata direttore della versione italiana.

francesco carrozzini bee shaffer

 

L'arrivo delle loro figure ieratiche e ormai elevate a icona (il caschetto e gli occhiali scuri della Wintour, i lunghi capelli ondulati della Sozzani) hanno segnato inizio e fine di tutte le sfilate per 30 anni (le signore arrivavano per ultime - da qui ritardi fino anche a un'ora - e andavano via per prime, scortate da guardie del corpo formato armadio), decretato il successo di marchi emergenti, promosso i rispettivi paesi in qualità di portavoci dell'industria della moda, tanto che si vociferava - se la Clinton avesse vinto le elezioni americane - che la signora Wintour sarebbe diventata ambasciatore degli Stati Uniti in Gran Bretagna. Adesso, più modestamente, le voci che sostengono la sua prossima uscita, la vedono tornare in patria per occuparsi del British Fashion Council, la camera della moda inglese. 

 

L'OROLOGIO

anna wintour bee shaffer

Anche se colte spesso a parlare tra di loro nelle prime file di un defilé, col capo piegato in una posa di confidenza, l'amicizia tra le due non era mai stata esibita (in verità in molti sostenevano si detestassero), ma era solo stata mantenuta privata, con l'unica eccezione di quando Franca Sozzani, dopo una breve e implacabile malattia, era morta, e Anna Wintour le aveva dedicato un ricordo toccante su vogue.com: «Eravamo in ospedale, Franca fragile come una piuma. Portavo un orologio quel giorno che mi aveva regalato lei. Le ho detto che lo avrei passato alla figlia di Francesco, se mai ne avesse avuta una, in onore della nostra amicizia».

 

francesco carrozzini lana del rey

Francesco è Francesco Carrozzini, classe 1982, figlio di Franca Sozzani, studi in regia e fotografia in America. Alla madre ha dedicato un film Franca: Chaos and Creation, presentato a Venezia nel 2016, quando lei era già provatissima dalla malattia. Dopo diverse storie d'amore (secondo voci non apprezzatissime dalla madre, l'ultima con la cantante Lana Del Rey tra il 2015 e il 2016), aveva iniziato a uscire con Bee Schaffer (Elizabeth), figlia proprio di Anna Wintour.

 

I due, visti insieme in diverse occasioni pubbliche (e molto uniti al funerale della Sozzani), hanno poi annunciato il fidanzamento e il 7 luglio è atteso il matrimonio che sancisce l'unione di due famiglie reali del mondo della moda, una vera case history da manuale di psicoanalisi, non fosse che i due rampolli hanno di sicuro moltissime cose in comune, compresa un'infanzia fuori dal comune, tra glamour e lusso (Sozzani raccontò che fu chiamata dalla scuola del figlio perché le maestre sostenevano che il bambino raccontasse storie assurde tipo che era andato in aereo con Gianni Versace ma era tutto vero). Un'unione quindi tra simili, che fornisce un happy end a un'epoca grandiosa dell'editoria, in special modo della Condé Nast, complice inconsapevole di questa love story. 

 

LA VENDITA

franca sozzani francesco carrozzini bee shaffer anna wintour

Che diventa subito dopo una business story, e forse anche una spy story. Perché, si chiedono in molti, la Wintour dovrebbe lasciare? Non certo per fare la nonna. Quale destino non vuol più condividere con l'editore che gli ha concesso per anni emolumenti milionari e benefits da First Lady? Purtroppo i conti di Condé Nast non tornano, molte testate in America e UK sono state chiuse ma i tagli non bastano a risollevare un impero di carta.

 

Da qui le indiscrezioni diffuse già da tempo: dopo un anno, il 2017, segnato da 100 milioni di dollari di perdite (lo scrive la stampa americana), la chiusura di diverse testate cartacee (da Teen Vogue a Details) e tagli continui al personale, sia in Italia sia in America, pare che il management stia considerando la vendita: tra i potenziali acquirenti un colosso come Amazon, seguito da Google, Apple e la casa editrice Hearst. 

francesco carrozzini bee shaffer

 

A maggio Anna Wintour sarà la padrona di casa dell'annuale ballo con annessa mostra al museo del costume del MET di New York, intitolata Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination (Corpi celesti: la moda e l'immaginario cattolico): magari capiranno a che santo votarsi. 

anna wintour con carla sozzani e il figlio di franca francesco carrozzini

 

FRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANI WINTOUR DONATELLA VERSACE 14Ravasi, Wintour, Versace al Momala regina elisabetta e anna wintour 5la regina elisabetta e anna wintour 4SI NEWHOUSE ANNA WINTOURSI NEWHOUSE ANNA WINTOURanna wintour riceve il titolo di dama dalla regina elisabettala regina elisabetta e anna wintour 2anna wintour con bee shaffer la figliaanna wintour riceve il titolo di dama dalla regina elisabettaFRANCESCO CARROZZINI E FRANCA SOZZANI

 

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")