AHI! TECH - STARCRAFT II: LE STELLE BRUCIANO

A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

Innanzitutto, una precisazione, perché è bene fin da subito scoprire le carte. Chi scrive non è né un appassionato di videogiochi di strategia né tantomeno un amante della fantascienza. Forse sarà per colpa di tutti quegli esseri schifosi con innumerevoli zampe e antenne dai nomi impronunciabili, o di quelle tute gigantesche che emettono tutti quei rumori di metallo e pistoni.

Per farla in breve, ho sempre considerato questo tipo di giochi noiosi e complicati. Insomma, uno svago succhia-tempo e succhia-anima per soli nerd incalliti. Una premessa necessaria, perché oggi parliamo proprio di un videogame di strategia ambientato nella pura fantascienza, proprio quella dei mostri e delle tute meccaniche di cui sopra. Un gioco che anche i non appassionati avranno sentito nominare chissà quante volte: "Starcraft II", distribuito da Blizzard. Sì, se ve lo state chiedendo, è proprio lo stesso sviluppatore dell'epidemico "World of Warcraft", gioco che è paragonabile a eroina in formato video ludico, vista la quantità spaventosa di giocatori che sono entrati in un tunnel di dipendenza dal quale, a detta di tutti, è difficile uscire. Ebbene qualche giorno fa, dopo una sosta di tre anni da "Starcraft II: Wings of Liberty", è uscita un'espansione, "Heart of the Swarm", che in realtà è il secondo capitolo del predecessore.

La premessa fatta, come detto, era necessaria, soprattutto se, come il sottoscritto, il lettore ha gli stessi pregiudizi su questa tipologia di videogiochi. In tal caso, sappiate che quei pregiudizi, se avrete modo di provare Starcraft II, dureranno poco, giusto il tempo di abituarsi ai nomi impronunciabili e ai meccanismi in apparenza un po' cervellotici.

Se avete già dimestichezza con i videogame strategici, e siete in particolare fan della serie, di sicuro troverete questa nuova uscita entusiasmante. La vera sorpresa sarà appunto per i profani, che se avranno la pazienza di apprendere i fondamentali (sembra più complicato di quello che è in realtà) rimarranno sorpresi da quanto il gioco diventi coinvolgente.

La campagna giocatore singolo, cioè la storia, riprende dalla fine di "Wings of Liberty". Stavolta il giocatore sarà nei panni della ex "Regina delle Lame" Sarah Kerrigan, che prima era la spietata sovrana di un enorme esercito di orrendi mostri, chiamato "Sciame Zerg" e che nel frattempo ha riacquistato la sua dimensione umana (anche se forse, come ci sarà modo di scoprire, non si è liberata del tutto del suo lato oscuro) grazie al protagonista del primo episodio, Jim Raynor.

Ci sono sostanzialmente tre fazioni che se le danno di santa ragione: due umane, in perenne lotta fra loro, e appunto lo Sciame Zerg, una razza in costante evoluzione genetica che punta al raggiungimento della perfezione. La trama è avvincente fin da subito e dà la possibilità al giocatore, missione dopo missione, di abituarsi e di diventare sempre più abile man mano che gli obiettivi si fanno più complicati. Inoltre è possibile far evolvere il personaggio di Sarah, accedendo così a nuove abilità con cui potrete affrontare i vostri nemici.

Si tratta di una storia molto ben strutturata e ricca di colpi di scena di cui preferiamo non svelare niente, ma che parla sostanzialmente della vendetta di una donna follemente innamorata e di come l'uomo possa rivelarsi ben più mostruoso degli stessi mostri.

Poi c'è l'altro punto forte, e cioè il gioco online. Esiste una piattaforma dedicata, "Battle.net", dove si può acquistare il gioco (a questo indirizzo: http://eu.battle.net/sc2/it/, ma potrete anche provarlo gratis, solo creando un account) e dove è necessario iscriversi per godere dell'intera esperienza di Starcraft. Ci sono diverse modalità di gioco: è possibile interagire continuamente con gli altri utenti, organizzarsi in Clan, sfidarsi uno contro uno o in più persone. Tanto per dare l'idea di quanto le partite online possano essere divertenti, basti pensare che a Milano, lo scorso 11 marzo, in occasione dell'uscita di "Heart of the Swarm", si è riunito il primo "BarCraft". In pratica, decine di appassionati si sono dati appuntamento in un locale della città per assistere e cimentarsi nella guerra spaziale di Starcraft II che, tramite la rete, si è svolta in contemporanea in tutto il mondo. In Corea del Sud è una specie di istituzione, in Italia sta prendendo piede. Ci sono campionati a livello nazionale e internazionale, con tanto di commentatori professionisti.

D'altronde, prendere il controllo di un esercito di Zerg, farlo evolvere, organizzarlo e scagliarlo contro le linee nemiche annientandole dà una soddisfazione rara. Soprattutto, vi renderete conto di quanto presto entrino a far parte del vostro vocabolario i nomi impronunciabili di cui parlavamo prima. Il segnale è inequivocabile. Quando vi scapperà, mentre siete a pranzo, di pensare a voce alta che la prossima volta dovete essere più rapidi a creare delle pozze germinali per produrre più Zergling e gli altri commensali vi guarderanno con un'aria a metà fra lo schifato e il perplesso, allora potete giurarci: o siete dei nerd incurabili, o questo gioco fa decisamente per voi, e potete salutare una volta per tutte i vostri pregiudizi in merito.

 

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