1. ARRIVA LA STAGIONE DEI BILANCI E SONO DOLORI PER LE BANCHE ITALIANE, LE VERE PADRONE DELLA NAZIONE. TOCCA FARE PULIZIA DEI SOLDI PRESTATI AI VARI LIGRESTI, ANZICHÉ A FAMIGLIE E IMPRESE ‘NORMALI’, E IL CONTO DEL CAPITALISMO DI RELAZIONE È SALATO - LA POLITICA INVECE DI DIRE LA SUA SUL SISTEMA BANCARIO PREFERISCE INFILARE I SUOI TROMBATI NELLE FONDAZIONI - PERCHÉ NESSUNO INTERVISTA GIULIANO AMATO, GRANDE ESPERTO IN MATERIA DI PRELIEVI FORZOSI? MAGARI LA STORIA DI CIPRO RISCHIA DI BRUCIARE LE SUE SEMPRE VERDI AMBIZIONI?

a cura di colin ward e critical mess (Special Guest: Pippo il Patriota)

1 - PULIZIE DI PASQUA
Arriva la stagione dei bilanci e sono dolori per le banche italiane, le vere padrone della nazione. Tocca fare pulizia dei soldi prestati ai vari Ligresti, anziché a famiglie e imprese ‘normali', e il conto del capitalismo di relazione è salato. I giornaloni di Lor Signori se ne occupano con i consueti toni ovattati, stravolti dai conflitti d'interesse e dal bisogno di credito, e invece bisognerebbe che la politica dicesse la sua sul sistema bancario. Ma la politica ha altro da fare e non ama parlare di banche. Preferisce infilare i suoi trombati nelle fondazioni e tacere di fronte a tutto. Anche di fronte allo scandalo quotidiano del credito negato.

Oggi Repubblica fa uno sforzo e racconta "Bilanci bancari in profondo rosso. Forti svalutazioni e sofferenze record dopo il diktat di Bankitalia. Male i conti Bpm e Carige. Il cdg di Piazza Meda vara le linee guida per la nascita della spa. Genova aumenta il capitale", in rosso anche il Credito Valtellinese (p. 24). Pezzo anche sul Giornale, "Bpm paga la stretta di Bankitalia. Bilancio in rosso per 430 milioni, dopo le svalutazioni chieste dalla Vigilanza. Pesa l'eredità Ligresti" (Giornale, p. 29). Le considerazioni sui grandi "affidati" si fanno sempre a babbo morto. Che coraggio.

2 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
E sempre in tema di banche, "Cipro nel caos, bocciato il prelievo sui depositi" (Messaggero, p. 13)."Il Parlamento di Cipro boccia il prelievo sui conti. Il ministro delle Finanze vola a Mosca. La Bce: garantiremo la liquidità". "Per l'Italia non c'è il rischio di contagio'. Sabatini (Abi): ‘Dai risparmiatori fiducia nelle banche'" (Stampa, p. 2).

Questo Sabatini parla davvero dalla luna. "A rischio caviale, yacht e pellicce di zibellino, gli oligarchi di Limassolgrad pronti a lasciare. Mosca in difesa dei suoi ricchi: vertice Barroso-Medvedev" (Repubblica, p. 17).

Ma davvero o prendi la minestra dell'Ue o salti dalla finestra? E perché nessuno dei nostri grandi giornaloni intervista Giuliano Amato, grande esperto in materia di prelievi forzosi? Vuoi vedere che la storia di Cipro rischia di bruciare le sue sempre verdi ambizioni? Intanto Libero fa un esercizio di puro terrore: "Metodo Cipro sull'Italia? Una botta da 50 miliardi. Sarebbe il salasso con le aliquote fino al 9,9% sui nostri 650 miliardi di depositi. Se invece prevalesse la proposta tedesca, 15% sui patrimoni, pagheremmo 10 volte tanto" (p. 2).

3 - AVVISI AI NAVIGATI
Oggi iniziano le consultazioni di Re Giorgio e la via crucis di Culatello. "Bersani: proporrò il mio governo. Ma dai grillini un altro stop. ‘Non ti daremo mai la fiducia. Oggi i colloqui di Napolitano". "La doppia partita di Pierluigi. ‘Ho i numeri per andare alle Camere, il Colle e il mio partito lo sappiano. Il segretario studia la lista dei ministri, Saccomanni all'Economia. Tre i precedenti in cui il Quirinale ha affidato l'incarico per un esecutivo di minoranza" (Repubblica, pp. 2-3). "Silvio adesso aspetta la chiamata del Pd: ‘Proporrò Passera" (Libero, p. 8).

Sulla Stampa, "Il piano B di Napolitano. Un governo di scopo che sia super partes. Se dovesse fallire Bersani, il Presidente cercherà una soluzione per mantenere gli impegni con l'Ue" (p. 4). Intanto, in casa Pd, i soliti movimenti di truppe: "Asse renziani-giovani turchi, prove di ribaltone interno" (Messaggero, p. 7). "Avvertimenti a Bersani: il Pd si spacca sui capigruppo. Il giorno prima delle consultazioni, mancano parecchi voti a Speranza, il ‘giovane di lungo corso' scelto dal segretario" (Cetriolo Quotidiano, p. 4).

4 - UN, DUE, TRE, GRILLINO!
Sempre divertente la democrazia in casa Grillo. "Grillo vuole questori e giunte, ‘E' ora di controllare tutto'. Oggi il ‘processo' ai dissidenti. E alla Camera l'M5S vieta le domande ai giornalisti" (Repubblica, p. 6). "Messora: ‘Potremmo votare un esterno'. Il portavoce del M5S esclude il ‘sì' a Bersani premier. Ma apre una porta al centrosinistra" (Stampa, p. 8). Poi tanto passa Casaleggio e la chiude. Ormai è uno schema.

5 - CAINANI AMARI
Un punto a favore per il Banana nella sua guerra giudiziaria. "Compravendita senatori, no al riti immediato. Napoli, il gip respinge la richiesta: indagini su Berlusconi da approfondire. Il processo rischia di non arrivare a sentenza: nel 2015 scatterà la prescrizione" (Stampa, p. 10). Giornale in festa: "Solo fango giudiziario. Flop dei pm: Berlusconi non comprò senatori" (p. 1). A questo punto si allontana anche il rischio di arresto sul quale il Cav ha costruito le lamentazioni delle ultime settimane. Nuovo successo per il grande Woodcock!

6 - ED E' SUBITO SANTINO
Prosegue, lastricato di bava, il cammino del nuovo Papa sui giornali italiani. Stampa: "Una messa da parroco. E' lo ‘stile' Francesco" (p. 12). Messaggero: "Bergoglio e Roncalli, le parole e i gesti di due "Papi buoni" (p. 3). Giornale: "Che coraggio parlare di tenerezza" (p. 5).

7 - AGENZIA MASTIKAZZI
"Birmania, Suu Kyi e l'arma del realismo per cambiare il Paese. La deputata Zampa (Pd) ha incontrato la Nobel a Naypiydaw" (Stampa, p. 16).

8 - IL CREATIVO IN REDAZIONE
Titolo della Stampa: "Mittel farà acquisizioni, Zaleski libero di uscire" (p. 28). Ma è una notizia di finanza o di cronaca giudiziaria?

 

 

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