
TIKTOK...TRUMP! - BYTEDANCE, AZIENDA PROPRIETARIA DI TIKTOK, STA PER VENDERE LA PROPRIA ATTIVITA' NEGLI STATI UNITI A UNA CORDATA DI CITTADINI NON CINESI. IL MOTIVO? AGGIRARE IL BLOCCO IMPOSTO DA TRUMP E PERMETTERE GLI UTENTI A CONTINUARE A SPIPPOLARE SULL'APPLICAZIONE E A FARE SOLDI (IL GIRO DI AFFARI DI TIKTOK NEGLI USA VALE 1,3 MILIARDI DI DOLLARI AL MESE) - LA PIATTAFORMA COMPULSATA DA 170 MILIONI DI UTENTI NEGLI USA CAMBIERA' NOME (PROBABILMENTE SI CHIAMERA' M2) E SARA' DISPONIBILE DAL 5 SETTEMBRE...
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COME MAI DONALD TRUMP SI E SCAPICOLLATO A SALVARE TIKTOK? OLTRE AD APRIRE UN TAVOLO DI TRATTATIVA...
Estratto dell'articolo di Andrea Ducci per il "Corriere della Sera"
Il punto di svolta sembra più vicino. La discussione per la vendita di TikTok negli Stati Uniti potrebbe registrare un’accelerazione nelle prossime ore, con tanto di benedizione da parte del presidente Donald Trump che in viaggio sull’Air Force One ha fatto riferimento a una possibile intesa sul destino della piattaforma che ormai conta oltre 170 milioni di utenti. [...]
Nell’attesa è un susseguirsi di rumors sulla chiusura della partita di natura sia politica sia economica, che ha costretto i cinesi di ByteDance, proprietari della piattaforma, a trovare una soluzione per evitare il blocco totale di TikTok. Secondo The Information , l’accordo per la cessione delle attività statunitensi a una cordata di investitori «non cinesi» sarebbe a buon punto; nei mesi scorsi erano circolati, tra gli altri, i nomi di Oracle e Blackstone.
A stabilire il termine del 17 settembre per il trasferimento della proprietà di TikTok è stato Trump, sebbene proprio le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti che prefiguravano l’arrivo di ulteriori dazi nei confronti della Cina hanno complicato il negoziato, portando di fatto al congelamento della trattiva. [...]
L’esigenza di trovare una soluzione, individuando un nuovo assetto per TikTok, discende dalla legge approvata lo scorso anno dall’amministrazione Biden. Con una norma è stato imposto alla casa madre della piattaforma, il colosso cinese ByteDance, di provvedere alla cessione del controllo di TikTok per evitarne l’oscuramento negli Stati Uniti. Il principale timore di Washington è che TikTok sia uno strumento del governo cinese per spiare i cittadini americani e acquisire dati e informazioni sensibili.
La tagliola con l’oscuramento di TikTok è scattata per ora un giorno soltanto, quando lo scorso 19 gennaio, alla vigilia dell’insediamento di Trump, il servizio è stato sospeso. Il blocco è stato quasi subito revocato dal nuovo presidente con un provvedimento d’urgenza. ByteDance e TikTok hanno, del resto, sempre negato di condividere dati sensibili con Pechino, ma il Congresso e la Corte Suprema ritengono inevitabile il passaggio di proprietà, con la garanzia che la piattaforma non sia più sotto il controllo cinese. In vista della cessione la piattaforma starebbe intanto sviluppando una nuova applicazione specifica per il mercato statunitense, rimpiazzando così l’app attuale.
In particolare, il nome in codice della nuova app sarebbe M2 e dovrebbe essere lanciata negli app store americani il prossimo 5 settembre. Qualche giorno dopo (il 17 settembre), scadrà, come detto, l’ulteriore proroga firmata dal presidente Trump per la vendita o la chiusura del social cinese.
Gli utenti di TikTok negli Stati Uniti dovranno, insomma, scaricare la nuova app per continuare a utilizzare il servizio, anche se la versione globale dovrebbe rimanere funzionante ancora per qualche mese.