CIAK, MI GIRA! – DOPO SOLO CINQUE GIORNI “BUEN CAMINO” È ARRIVATO A 30 MILIONI E 844MILA EURO. IERI È SCESO, “SOLO” A 3 MILIONI 726 MILA EURO CON 481 MILA SPETTATORI IN 704 SALE. SEGNO DI CRISI? NE DUBITO. ARRIVERÀ A 65 -70 MILIONI, AL DI LÀ DELLE BATTUTE SU GAZA E SU SCHINDLER'S LIST, AL DI LÀ DEL FATTO CHE NON FA RIDERE COME I PRIMI FILM DI CHECCO. PERCHÉ È QUELLO CHE IL NOSTRO PUBBLICO VUOLE VEDERE. E' UN EVENTO DI MASSA DA CONSUMARE TUTTI ASSIEME… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Alla fine capisco perfettamente il pubblico italiano, sperduto fra le sparate di Trump, Gaza, la guerra in Ucraina, un governo inaffidabile, un’opposizione da teatrino della 7 che finge di dare le botte a Bocchino come fosse Pulcinella. Un pubblico che non va mai al cinema, vede i film in streaming e a Natale si chiude tra panettone e vecchio rito del film comico in sala.
Come ai tempi di Castellano e Pipolo. Un film comico, con una storia semplice, con una estetica e una morale da vecchio 16 mm della San Paolo, come dice Carlo Freccero. Del resto la svolta cattolica è la stessa di Roberto Benigni e Aldo Cazzullo, no? Con tutte ste vite dei santi. San Pietro San Francesco...
E’ così che “Buen camino” di Gennaro Nunziante e/con Checco Zalone è arrivato dopo solo cinque giorni a 30 milioni di euro 844. Ho detto 30 milioni, anzi, quasi 31. Ieri è sceso, “solo” 3 milioni 726 mila euro con 481 mila spettatori in 704 sale. Segno di crisi? Ne dubito. Arriverà a 65 -70 milioni. Non dubitate. Al di là delle battute su Gaza e su Schindler's List. Al di là del fatto che non fa ridere come i primi film di Checco. Perché è quello che il nostro pubblico vuole vedere. E' un evento di massa da consumare tutti assieme.
Va bene anche il vecchio filmino della San Paolo che vedevamo dai preti. Come andare all’Ikea. Vuole vedere rappresentati i ricchi che fanno ridere proprio perché ricchi. E vuole contare i soldi che fa il film di Checco come se fossero soldi propri. Invece vanno, ancora una volta, alla famiglia Berlusconi, a Mediaset. Corona permettendo. Un delirio. 4 milioni di spettatori che sognano lo stesso sogno mentre Signorini viene cacciato dal Paradiso. Il Re è nudo. Chi è il prossimo o la prossima?
Secondo posto per “Avatar: fuoco e cenere” di James Cameron, che non arriva al milione ieri, solo 910 mila euro, 100 mila spettatori e un totale di 18 milioni 32 mila euro. Zoe Saldana sta superando Scarlett Johansson come l’attrice che porta più spettatori al cinema di tutte in tutto il mondo. L’elenco dei film più visti è sempre quello.
Terzo posto per “Norimberga” di James Vanderbilt con Russell Crowe, 268 mila euro, 35 mila spettatori e un totale di 3 milioni 751 mila euro. “Zootropolis 2” della Disney quarto con 259 mila euro, 34 mila spettatori e un totale di 16 milioni 224 mila euro. Il musicarello d’autore “Primavera” di Damiano Michieletto è quinto con 74 mila euro, 10 mila spettatori e un totale di 638 mila euro. “Un topolino sotto l’albero” sesto con 62 mila euro, 9 mila spettatori e un totale di 969 mila euro.
“Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch seguita a piacere poco, solo 48 mila euro, 7 mila spettatori e un totale di 846 mila euro. “Oi vita mia” di Pio e Amedeo non lo vedono più nemmeno a Foggia, ottavo con 36 mila euro, 5 mila spettatori e un totale di 8 milioni 452 mila euro. In fondo, ma non lo dovrei dire, è lo stesso film di Nunziante e Zalone, anche questo un 16mm della San Paolo per il pubblico cattolico con cottolengo, visita a Padre Pio, il nonno con l’Alzheimer, i ragazzi disadattati.
la grazia orlando cinque e toni servillo foto © andrea pirrello
Più rudimentale, più semplice. Non ci sono i miliardari del nord e le battute su Gaza. I marxisti? No, quelli sono tutti a Lecce. Nono posto per “La grazia” di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, 103 sale per 103 proiezioni solo alla mattina alle 10, 30 che fruttano 25 mila euro, 3 mila spettatori, un totale di 213 mila euro e le candidature ai David di Donatello. Contano qualcosa? Inviteranno anche Checco e Gennaro e Pio e Amedeo?
checco zalone buen camino
la grazia da sinistra in prima fila milvia marigliano, roberto zibetti, toni servillo, simone colombari, orlando cinque foto © andrea pirrello
la grazia
OI VITA MIA
pio e amedeo oi vita mia 4
russell crowe Norimberga
CHECCO ZALONE Buen camino
pio e amedeo oi vita mia 1
primavera - tecla insolia michele riondino
zootropolis 2
primavera - tecla insolia michele riondino
primavera - tecla insolia damiano michieletto michele riondino
mayim bialik tom waits adam driver father mother sister brother
charlotte rampling father mother sister brother di jim jarmusch
adam driver tom waits father mother sister brother di jim jarmusch
zootropolis 2
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russell crowe Norimberga
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avatar fuoco e cenere
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checco zalone buen camino




