alessia merz

E VAI COL TANGA! LA RICONOSCETE? E’ STATA UNA DELLE PROTAGONISTE DI "NON E’ LA RAI" E POI VOLTO DELLA TV 90-2000 - OGGI HA CAMBIATO VITA. VIVE ALE PORTE DI BOLOGNA. PENSA AI FIGLI, VA AL SUPERMERCATO: “MA NON SONO UNA CASALINGA DISPERATA” - MIA FIGLIA? MI SA CHE VUOLE SEGUIRE LE MIE ORME”

Marco Vigarani per corrieredibologna.corriere.it

alessia merz

Fra gli Anni 90 e Duemila, Alessia Merz è stata uno dei volti più noti della televisione italiana. Da “Non è la Rai” a “Striscia la Notizia” passando per “Meteore”, “Quelli che il calcio” e alcuni progetti cinematografici come “Jolly Blu”. Da un decennio però il suo volto si vede raramente in televisione perché ha cambiato vita e si gode a Zola Predosa la famiglia che ha creato con l’ex calciatore Fabio Bazzani.

 

Chi è oggi Alessia Merz?

«Una donna realizzata che ha vissuto due vite bellissime. Una che le ha permesso di togliersi grandi soddisfazioni, guadagnare bene e viaggiare tanto; l’altra che la rende felice come moglie e mamma. Oggi faccio i compiti con i figli, li sgrido quando c’è bisogno ma non sono una casalinga disperata. Sono uscita dal mondo dello spettacolo per scelta e sono soddisfatta della mia decisione»

 

Eppure c’è ancora tanta curiosità per lei.

«Mi rende felice. Ho avuto la fortuna di partecipare a programmi molto noti e popolari ma lo show business è spietato e tanti colleghi si sono ritrovati fuori senza motivo, finendo anche in depressione.

 

alessia merz

Personalmente ho fatto una scelta e mi piace, oggi come allora, fermarmi a fare due chiacchiere con le persone. Non me la sono mai tirata. Una decina d’anni fa, quando andavo al supermercato sentivo la gente chiedersi se fosse davvero Alessia Merz a spingere il carrello, pensavano che non fosse possibile e invece mi divertivo a salutare confermando che non vivevo su un altro pianeta»

 

È stato difficile il distacco dal mondo dello spettacolo?

«In realtà non me ne sono quasi accorta. Ho conosciuto Fabio, dopo un anno ci siamo sposati e poi sono arrivati subito i nostri due figli. Ero talmente entusiasta di questa nuova fase della mia vita che sono trascorsi tre o quattro anni in un istante, con emozioni diverse e bellissime. Volevamo una famiglia e l’abbiamo costruita. L’uscita dal mondo dello spettacolo è stata voluta e naturale»

alessia merz

 

Il binomio calciatore-showgirl sembrava un cliché e invece voi avete sconfitto i luoghi comuni.

«Siamo una coppia atipica che è sempre apparsa poco sui giornali. Dopo una vita sotto le luci dei riflettori in cui siamo stati fortunatissimi a fare un lavoro che ci piaceva, oggi apprezziamo entrambi anche stare a casa. Preferiamo la trattoria ruspante al locale chic dove firmare due autografi in più. Ci piace essere Alessia e Fabio. Il top della nostra mondanità sono le vacanze estive a Milano Marittima».

 

Dalle grandi città a Zola Predosa: cosa ha trovato in questa dimensione?

«Volevamo vivere in un posto in mezzo al verde, non in centro città, ma nemmeno isolato: abbiamo pensato che questo paese fosse perfetto. Ho vissuto anni in cui mi svegliavo in un hotel diverso ogni mattina e passavo giornate in aeroporto, è stato bellissimo ma ad un certo punto ti senti una scheggia impazzita che non si ferma mai. Non rinnego nulla e non ho rimpianti ma ho preferito fermarmi»

 

alessia merz

Riceve ancora proposte che fanno vacillare questa scelta?

«A volte può mancarmi l’idea di fare qualcosa che mi permetta di rimettermi al centro, ma la mia vita oggi è inscindibile da quella della mia famiglia. Quando faccio qualche lavoro per un paio di giorni capisco che non ho più la mentalità di un tempo. Le proposte importanti ci sono anche per i reality: mi avevano chiesto di partecipare a “Pechino Express” e anche all’edizione che è appena iniziata de “L’Isola dei Famosi”. Però non potrei stare tanti mesi lontana da Fabio e dai ragazzi: potrebbe andare a fuoco la casa!».

 

Quali sono i progetti a cui ha partecipato che ricorda con più affetto?

«Li ho affrontati tutti con una mentalità diversa da quella che ho adesso, ero una ragazza di carattere ma timida, oggi sono una donna. “Striscia la Notizia” era perfetto: lavoravi poco, ti divertivi e guadagnavi tanto. “Sanremo Giovani” dal Teatro Ariston è stato il top a livello di soddisfazione personale.

 

alessia merz

E ancora le risate dietro le quinte in “Candid Angels” o le emozioni nell’incontrare icone come Sandy Marton, Samantha Fox o Larry Hagman in “Meteore”. Erano tutti programmi con idee forti alla base, oggi forse ce ne sono meno e si preferiscono i reality. Però non li condanno: è solo una constatazione».

 

Con quali occhi guarda la televisione oggi?

«Mi diverte molto seguire proprio i reality perché conosco tre quarti dei concorrenti, so come sono davvero e capisco subito quando fingono. Mi piace scoprire in anticipo le dinamiche del gioco e infatti mia figlia mi rimprovera per questo motivo.

 

Non dico però che i reality siano finti perché ormai sono sempre più lunghi e dopo qualche giorno ti dimentichi sempre delle telecamere. Anche quando partono come finzione, inevitabilmente diventano veri. Con mio figlio invece guardo il calcio che è sempre stato la mia grande passione, tanto da andare da sola al Bernabeu di Madrid per una partita».

 

alessia merz fabio bazzani

In trent’anni si è passati da “Non è la Rai” a TikTok

«A differenza di altre colleghe, non rinnegherò mai di aver partecipato a “Non è la Rai”. È stata una palestra di vita ritrovarmi a competere con un centinaio di ragazzine per ottenere un’inquadratura. Senza contare le lamentele dei genitori appostati dietro le quinte come iene. Le cose sono cambiate, ma in realtà sono anche rimaste uguali. Un paio d’anni fa ho portato mia figlia a un evento in un centro commerciale perché impazziva per alcuni TikToker: lei filmava il palco e i genitori degli altri ragazzi chiedevano una foto a me. È stato divertente».

 

Cosa è cambiato in questi anni?

«Penso di essere stata fortunata a fare il mio lavoro negli anni d’oro. Lo stesso potrei dire per Fabio nel calcio. La concorrenza fra Novanta e Duemila era fortissima ma era tanta anche la soddisfazione. Si percepiva di più il senso di un evento. Quando ho fatto il calendario non ho dovuto propormi, sono stata cercata e inseguita al pari di colleghe del livello di Alessia Marcuzzi, Paola Barale o Sabrina Ferilli. È stato un bel riconoscimento».

 

Quali sono i colleghi con cui ha lavorato più volentieri?

alessia merz 4

«Con Max Pezzali abbiamo lavorato praticamente per tre anni consecutivi fra “Sanremo Giovani”, “Jolly Blu” e “Telethon”: ci divertivamo un sacco. Poi stimo tantissimo Amadeus, una persona sincera che merita tutto quello che sta ottenendo. E ancora la cultura e l’ironia di Fabio Fazio, la comicità tagliente di Gene Gnocchi, la complicità con Samantha De Grenet e Filippa Lagerback. L’elenco sarebbe lungo. Magari non abbiamo contatti frequenti ma quando ci rivediamo è come un ritrovo con i compagni delle superiori».

 

Se sua figlia volesse seguire la sua strada, glielo consentirebbe?

«Le piacerebbe farlo e intendo lasciarla libera di seguire i suoi sogni. Le ho già detto però che non è tutto oro quello che luccica: ci sono tanti sacrifici da fare e serve anche la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto. Senza dimenticare i fatti spiacevoli. In passato mi sono trovata in auto con una persona di cui mi fidavo che mi aveva promesso un film e solo urlando più forte che potevo sono riuscita ad uscirne illesa. Sicuramente quindi con lei avrò l’attenzione di evitarle certi pericoli».

alessia merz 1alessia merz 3alessia merz 2alessia merz 3alessia merz 6alessia merz e fabio bazzanialessia merz 7alessia merz e fabio bazzani 1alessia merz e fabio bazzani 3

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...