EDITORIA IN AGONIA – CHE FOLLA PER LA DIREZIONE DEL CORRIERE: IN PISTA CALABRESI, FONTANA (IN TANDEM CON POLITO), VERDELLI, VARETTO E ORFEO – E IL PROSSIMO DIRETTORE DOVRÀ GESTIRE IL TRASLOCO DELLA REDAZIONE A CRESCENZAGO E NUOVI TAGLI DI PERSONALE

Andrea Montanari per “Milano Finanza

 

scott jovanescott jovane

Sistemata, a quanto pare, la questione relativa alla composizione della lista di maggioranza per il nuovo cda Rcs, che fa perno sul primo azionista Fca (18,9%) e che è stata definita con la regia di Mediobanca (6,2%) - Maurizio Costa per la presidenza, il riconfermato ad Pietro Scott Jovane e i consiglieri Tom Mockridge, Laura Cioli, Gerardo Braggiotti e Teresa Cremisi - ora il focus è tutto sull'individuazione del nuovo direttore del Corriere della Sera e sugli interventi rilevanti da effettuare sui costi strutturali e sulla forza lavoro.

 

Per il posto che dopo l'assemblea del 23 aprile verrà lasciato vacante da Ferruccio de Bortoli dopo oltre 12 anni di guida della testata di via Solferino (due mandati), sono in corsa Mario Calabresi, direttore de La Stampa (proprietà Fca), il condirettore del CorSera Luciano Fontana (magari con un successivo tandem con Antonio Polito) e Carlo Verdelli, oltre alle new entry dell'ultima ora Sarah Varetto (SkyTg24) e Mario Orfeo (Tg1). La decisione verrà presa nelle prossime settimane e quasi certamente prima dell'assemblea dei soci Rcs.

 

MARIO CALABRESI ICE BUCKET CHALLENGEMARIO CALABRESI ICE BUCKET CHALLENGE

Una volta individuato il nuovo direttore del Corriere della Sera, i vertici di Rcs saranno chiamati a tracciare le linee guida per il prossimo triennio. Una delle priorità già individuate è un intervento drastico sui costi gestionali del gruppo editoriale milanese, dopo i tagli già effettuati con successo dall'attuale gestione.

 

Il focus per il triennio 2015-2018 sarà inevitabilmente sul personale. Anche se, tra cessioni e chiusure di testate, l'organico complessivo del gruppo (compresa la Spagna, dove negli anni passati sono stati fatti i maggiori interventi sul personale) è calato a 4.036 unità (-15%), più di un socio è convinto che si possa fare ben di più.

 

Secondo le prime indiscrezioni, i futuri interventi coinvolgeranno tutte le aree di business, con un attenzione particolare alle redazione delle due testate principali (CorSera e Gazzetta dello Sport), ai poligrafici e anche ai dirigenti. Tanto più che in quest'ultimo caso alle funzioni corporate del gruppo figurano assunti 564 dipendenti, il 14% del totale; è l'unica area del gruppo che nell'ultimo anno ha visto incrementare l'organico.

antonio polito  italo bocchinoantonio polito italo bocchino

 

E se con la possibile cessione di Rcs Libri alla Mondadori potrebbero quest'anno uscire dal perimetro gli attuali 312 dipendenti, è certo che anche al CorSera il nuovo direttore dovrà sfoltire la redazione, nonostante i piani di prepensionamenti già attuati negli anni scorsi.

 

Oggi i giornalisti del quotidiano sono circa 350, un numero che alcuni azionisti ritengono «elevato» e che «può essere limato». In quest'ottica si inquadrerebbe quindi anche il trasferimento della redazione da via Solferino al quartiere generale Rcs di Crescenzago, atteso per il 2016; il trasloco consentirebbe di risparmiare sull'affitto (ora per l'immobile nel centro di Milano Rcs versa 2 milioni l'anno di canone al fondo Blackstone).

 

Intanto a dar man forte all'amministratore delegato Jovane (entrato ieri nel comitato di indirizzo dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori) è arrivata Mediobanca. Ieri gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno diffuso un articolato studio sull'impatto potenziale del Jobs Act approvato dal governo Renzi sulle aziende quotate a Piazza Affari. Risultato: tra quelle che beneficeranno di più ci sono quelle del settore editoriale.

 

GIOVANNI BAZOLI E JOHN ELKANN GIOVANNI BAZOLI E JOHN ELKANN

Per esempio, per Rcs è stimato un incremento dell'utile per azione del 19,7% in tre anni, per il Gruppo L'Espresso   del +17,8% e per la Mondadori   del +13,5%. «La composizione del mercato del lavoro italiano», si legge nel report di Mediobanca   Securities, «mostra una forte presenza di dipendenti sopra i 50 anni (oltre il 20% nella maggior parte dei settori) e le utility e i tmt (telecomunicazioni, media e tecnologici, ndr) sono i settori con le percentuali più alte».

RIUNIONE MANAGER RCS FOTO DI RCS SIAMO NOI RIUNIONE MANAGER RCS FOTO DI RCS SIAMO NOI

 

Assumendo che un'azienda implementi un piano di prepensionamenti interamente integrato con nuove assunzioni, Piazzetta Cuccia calcola «che il costo del lavoro scenderebbe in media del 2,2% l'anno, mentre l'incidenza dei costi sui ricavi calerebbe di 50 punti base».

 

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