1. COSTAMAGNA CHE SORPRESA SEXY! L’EX SANTORINA SCRIVE UN LIBRO CHE INDAGA DESIDERI E PERVERSIONI DEGLI UOMINI TRA POMPINI AI TRANS, CLUB PRIVÉ, SCOPATE A TRE 2. C’È LA DONNA SPOSATA CON FIGLI CHE CHIEDE ALL’AMANTE DI FARLO SUL SUO TERRAZZO DI CASA, “CON LA GENTE CHE ANDAVA E VENIVA” E QUELLA CHE CHIEDE DI ESSERE FOTOGRAFATA A GAMBE APERTE, “PERCHÉ LUI ABBIA SEMPRE QUALCOSA DI LEI CON SÉ” 3. S’AVANZA LA DONNA “PALLUTA” CHE PROPONE A UNO STIMATO PROFESSIONISTA DI RESTARE SOTTO LA SUA SCRIVANIA DI LEGNO PER FARLO GODERE SENZA PREAVVISO OPPURE SI FA SOTTO LA RAGAZZA DOMINATRIX CHE VUOLE PROVARE UN’ESPERIENZA A TRE 4. IL SESSO CON LE DONNE VISTO DA LORO, I DIRETTI INTERESSATI, E CIOÈ GLI UOMINI, È UN RACCONTO CHE STUPISCE PER UN LIVELLO DI AUDACIA FEMMINILE CHE NON TI ASPETTERESTI

1 - IL SESSO VISTO DALL'ALTRA METÀ DEL LETTO
Elisabetta Ambrosi per " il Fatto Quotidiano"

C'è la donna sposata con figli che chiede all'amante di farlo sul suo terrazzo di casa, "con la gente che andava e veniva" e quella che chiede di essere fotografata col cellulare a gambe aperte, "perché lui abbia sempre qualcosa di lei con sé".

E poi la donna che propone a uno stimato professionista di restare sotto la sua scrivania di legno per farlo godere senza preavviso oppure la ragazza che vuole provare un'esperienza a tre. Il sesso con le donne visto da loro, i diretti interessati, e cioè gli uomini, è un racconto che stupisce, anzitutto, per un livello di audacia femminile che non ti aspetteresti.

È una delle evidenze che emerge dalle pagine del nuovo libro di Luisella Costamagna, Cosa pensano di noi. Gli uomini raccontano il sesso e le donne (Mondadori), guidato da un'intuizione che le tante interviste a uomini di diversa età e professione in parte confermano, anche se in maniera inaspettata e demolendo numerosi luoghi comuni: ancora oggi e forse ancor di più la donna, scrive l'autrice, "spaventa, turba i sonni, spiazza, disorienta" gli uomini e il suo corpo resta "terra, radice, promessa, delizia" ma anche fonte di "minaccia e disgusto".

Mentre dall'altra parte il maschio, come racconta uno dei suoi intervistati, "drizza le penne, fa la ruota, gonfia la criniera, ma poi se ne sta buonino ad aspettare il via libera".
Italia 2014: dai racconti degli uomini sulla propria vita sessuale emerge un quadro di esperienze impossibile da ricondurre a un solo schema. Ma alcune tendenze, che il libro descrive senza giudicare, sono sicuramente visibili.

Anzitutto il fatto che il sesso è praticato con estrema facilità, insomma un codice di cui non solo si maneggiano agilmente pratiche e posizioni, ma nel quale è sempre più previsto, oltre l'uso di quel preservativo così avverso al maschio italiano ("Ammetto che il cappottino non piace, ma è necessario", racconta Fabio, 38 anni, ingegnere) soprattutto uno scambio di piacere che si fa sempre più simmetrico.

"Sesso orale come se piovesse, sesso anale come se diluviasse: tutto ciò che lei ama nel sesso cerco di farlo mio", racconta Andrea, sposato, un lavoro importante nell'editoria. "Mi piace tutto ciò che piace a lei", aggiunge Francesco, 57 anni, imprenditore.
Anche l'orgasmo femminile, lungi dall'essere trascurato, oggi per gli uomini è un pensiero fisso, quasi una priorità, tanto da diventare, come spiega Gianluca, 43 anni, che lavora nel mondo del fitness, "praticamente una missione", visto che la mia "eccitazione è sempre subordinata a quella della mia compagna". "Farla venire prima è una priorità", aggiunge Simone, libero professionista single con una figlia.

Un godimento condiviso, più democratico di un tempo. Che, però, non è privo di ombre: "Le rivendicazioni femminili hanno trasformato il corpo delle donne da solo oggetto di desiderio maschile a soggetto che desidera", spiega Matteo De Simone, psicoanalista dell'AIPsi. "Un fatto positivo, ma che produce ansia da prestazione, collegata spesso a fantasie fobiche sui genitali femminili, e talvolta anche a impotenza: non sempre gli uomini riescono a reggere una qualità maggiore, emotiva e affettiva".

LE COMPAGNE DIGITALI
La fatica da performance è legata anche ad altri comportamenti sempre più diffusi. Ad esempio la masturbazione, inaspettatamente centrale - "Tutti i giorni, più di una volta, usando un mix di immaginazione e pornografia", spiega Alessandro, 38 anni, artigiano - ma anche il ricorso a fantasie sessuali. "Durante il rapporto", racconta Fabio, "uso immagini legate sia ad ex che alla mia compagna, che guida la storia mentre io sono un gregario delle sue perversioni erotiche".

E poi, ormai quasi un appuntamento fisso per tantissimi uomini, il passaggio per il porno digitale: "Ho una fidanzata fissa su Youporn, se potessi le manderei anche dei soldi, tanto le sono grato", racconta Andrea. "Sì, su You porn tutti i giorni in cui so che non potrà stare con la mia compagna, perché in sua assenza ho bisogno di fantasie il più reali possibili", aggiunge Alessandro.

L'altro aspetto del sesso maschile di questi anni è l'utilizzo, paradossalmente soprattutto tra i giovani, di Viagra o Cialis. "Oggi questi farmaci si spacciano nelle discoteche, il che significa che la compulsione sessuale è diffusa e insieme che l'angoscia degli uomini è altissima", continua De Simone. "Il fatto è che da un lato la perversione è normalizzata - basti pensare a come Berlusconi abbia normalizzato le fantasie maschili, chi non sarebbe andato a letto con Ruby? - dall'altro il corpo femminile dominante nell'immaginario è de-sessualizzato e insieme quasi virilizzato, come uno spaventoso pene in erezione.

Insomma si fa sempre più sesso, ma quasi per esorcizzare le paure ed evitare i conflitti che per vero desiderio dell'altro. Non è un caso che siano in aumento esponenziale i matrimoni bianchi".

PARITÀ DI TRADIMENTO
Il paradosso, insomma, è questo: da un lato la parità a letto è aumentata, e con essa, persino, anche la parità di tradimento femminile, "anche se le donne dicono di tradire per amore, lo fanno in maniera più intelligente, anche se egoistica", commenta Fabio.
Gli uomini, seppur con fatica, cominciano ad accettare la simmetria, rinunciano a fantasie di possesso ("Sono abbastanza geloso, ma un tempo lo ero molto di più", racconta Giovanni, libero professionista in ambito para-sanitario).

Nel frattempo, il sesso maschile è sempre meno idraulico - "Si può fare sesso senza sentimento, ma i risultati sono assolutamente deludenti", spiega Andrea - e se è vero che molti uomini vanno con ventenni ormai capaci di praticare l'intero kamasutra senza batter ciglio, per la maggioranza l'ideale femminile resta il modello, come nota Costamagna, della Ragazza-della-Porta-accanto: una donna attraente, giovane ma non giovanissima, di una bellezza che non sia però "paralizzante".

Una sorta di compromesso tra sentimento e modello tv che si traduce, simbolicamente, nella preferenza verso una vagina curata, ma non depilata con relativo "effetto Barbie".

Dall'altro però, gli effetti di una società erotizzata e di una libertà sessuale sempre più a portata di mano per tutti, fanno sì che il sesso, sotto la veste democratica, diventi una pratica sempre più narcisistica: "Si rivendica la libertà di scopare, di masturbarsi (qualcosa che trent'anni fa si faceva di nascosto), di mettere in atto ogni fantasia sessuale, spiega lo psicoanalista Sergio Benvenuto, autore di numerosi libri su sessualità e perversioni e di un provocatorio saggio sulla gelosia.

"Ma se un tempo il corpo della donna era inaccessibile, come una madonna lontana, oggi è un oggetto troppo vicino. Per dirla con un'immagine, la propria donna diventa se stessi con la vagina, e infatti il disturbo perverso narcisistico è in aumento". L'uomo si mette al servizio del godimento della donna come se fosse una regina insaziabile ma "questa regina è sempre più una proiezione di sé. Anzi, per dirla con una battuta, l'uomo passa dalla regina per tornare re. Il rischio è però che non veda più la donna che gli sta di fronte ma solo se stesso".

2 - GIUSEPPE SCARAFFIA: "LA DONNA COSÌ ACCESSIBILE CI HA LASCIATO SENZA SOGNI"
Elisabetta Ambrosi per "il Fatto Quotidiano"

"SE NON VUOLE SPAVENTARE l'uomo, la femme fatale dovrà essere un po' autoironica." Giuseppe Scaraffia, scrittore, docente universitario, giornalista (tra i suoi libri Il romanzo della Costa Azzurra, I piaceri dei grandi, Cortigiane, Le signore della notte) non ha dubbi: i rapporti di forza tra uomo e donna possono cambiare ma "il senso dell'umorismo resta basilare, nel sesso come negli altri campi".

Come vivono gli uomini l'emancipazione femminile?
Fingono di esserne contenti, ma ne sono intimiditi. L'uomo è l'unica preda convinta di essere cacciatore. Guai a ricordare la verità!

Quale donna cattura oggi l'immaginazione maschile?
I grandi seni sono tramontati, insieme a buona parte del fascino materno femminile. Come ci insegna Nymphomania, l'uomo è attratto dal contrasto tra un viso angelico e un comportamento sexy.

La donna ha sempre comandato o gli equilibri sono cambiati?
Da quanto vedo all'università c'è stato un rovesciamento epocale. Le ragazze sono più brillanti e agguerrite dei maschi. La donna ha sempre partecipato del potere, ma in modo occulto, adesso non ha più bisogno di nasconderlo.

Gli uomini sono sempre più ansiosi che la propria partner abbia l'orgasmo: progresso o nuovo dovere?
L'orgasmo femminile è entrato nel super-io sessuale maschile e femminile. Le simulazioni sono bandite e la noia è in agguato.

E il tradimento cosa significa oggi?
Dipende da come viene usato. A mio parere ognuno dei membri della coppia ha un solo diritto, quello di non sapere. Lasciare capire o peggio ancora confessare è puro sadismo.

C'è troppo sesso fatto ed esibito?
Sì. Un'epidemia di sesso solo sognato riempirebbe il vuoto scavato dall'imbarazzante accessibilità della donna.

Una società dove il sesso fosse più proibito,produrrebbe più desiderio?
Sì, una volta c'erano ambienti intellettuali in cui prosperava la trasgressione, ma in contrasto con la società del tempo. La generazione del '68 ha fatto in tempo a vedere un mondo in cui la repressione esaltava il desiderio. Oggi non c'è niente cui contrapporsi.

Il sesso oggi è diventato pratica narcisista?
Penso che almeno su questo abbia ancora ragione il Sartre dell' Essere e il nulla, che vedeva nella carezza la pulsione a trasformare l'altro in oggetto e nella penetrazione la pulsione a colmare i buchi.

Consigli per un corteggiamento che non consumi subito l'eccitazione?
Come ci insegnano gli omosessuali, i maschi, lasciati a se stessi, consumerebbero immediatamente. Per fortuna le donne continuano a farli attendere. L'uomo si illude che il corpo esista, la donna sa che deve essere ogni volta creato, messo in scena.
Come sapevano gli antichi, la passione è una deliziosa quanto pericolosa malattia. Meglio un sano relativismo, anche in amore. Ma non sono cose che si scelgono: qui l'inconscio spadroneggia. Per fortuna, forse.

3 - CARLO ROSSELLA: "LE VENTENNI DI OGGI MOLTO PIÙ AUDACI DI NOI"
Elisabetta Ambrosi per "il Fatto Quotidiano"

UOMINI SPAVENTATI E DONNE sempre più sicure. Ma tornare indietro per fortuna non si può. A dirlo è Carlo Rossella, tre volte direttore, romanziere, saggista, e curatore della rubrica La posta del cuore, dove riceve centinaia di lettere da lettori di ogni età.

È vero che l'aumentata libertà sessuale delle donne incide sull'autostima maschile?
Eccome: le donne sono sempre più trasgressive e indipendenti e gli uomini ne soffrono. Per gli uomini oggi è dura: se i maschi non sono all'altezza vengono subito mandati a quel paese e presi in giro con le amiche.

Oggi gli uomini fanno molta più attenzione al piacere della partner. Troppa parità fa male al romanticismo?
No, penso che sia un cambiamento positivo, perché l'amore si fa in due. C'è maggiore educazione, solo che si sono invertiti i ruoli. L'uomo è maschio con la "m" minuscola, la donna con la "D" maiuscola. Ma per gli uomini è difficile accettarlo, con relativa impotenza coeundi e ricorso all'erotismo rinforzato del Viagra o del Cialis. Una pratica diffusissima, anche perché medici e farmacisti chiudono un occhio.

Anche il tradimento è ormai pratica senza genere: con quali effetti?
Le donne tradiscono in maniera più nascosta, gli uomini, invece, si fanno scoprire facilmente, lasciano in giro tracce, sms. Saltano più matrimoni per l'uso maldestro del telefonino che per dei veri innamoramenti. Per la felicità degli avvocati.

Non c'è, insomma, un'eccessiva virilizzazione delle donne?
Dire che le donne si virilizzano significa sottovalutare le loro capacità. Sono più forti ed efficaci, punto, mentre gli uomini sono dei tontoloni, spesso violenti, arrivano a gettare acido muriatico in faccia alla compagna. Se una donna ha deciso di interrompere una storia ha deciso, basta. La gelosia, poi, non ha nulla di romantico, è un sentimento terribile, come l'avarizia e la lussuria, e può spingere al delitto.

È vero ancora oggi che gli uomini separano più facilmente sesso e amore?
Per gli uomini di una certa generazione valeva la regola "se non chiavo non mi diverto", c'era cioè soprattutto l'obiettivo di soddisfare la pulsione erotica. Adesso è cambiato, ma anche per le donne, come i testi delle canzoni fotografano bene; impossibile sentire "Sono qui tra le tue braccia ancora, sono qui respiro il tuo respiro". Sembra che le ventenni siano scatenate. A me capita, passeggiando, di sentire i discorsi delle ragazze. Terribile, parlano delle loro storie sessuali come noi a vent'anni.

Ma in fin dei conti, a suo avviso, sono messi peggio gli uomini o le donne?
Gli uomini. Anche perché quando vogliono ancora dominare, e magari diventano maneschi, finiscono denunciati, grazie a leggi che, per fortuna, tutelano le donne.

Però nessun rimpianto del passato.
No, c'è meno oppressione. Il problema mi pare economico. Giovani senza soldi che non si possono sposare, coppie che non si possono separare. È il dramma dei rapporti oggi.

 

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