202221106divano

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO CHE VEDIAMO? IN SECONDA SERATA C’È IL FAVOLOSO “SESSO IN GABBIA” O “THE BIG DOLL HOUSE”, CAPOSTIPITE DEL PRISON MOVIE, CON UN GRUPPETTO DI FEMMINE VIOLENTE, TRA GATTARE, LESBICHE, TOSSICHE E RIVOLUZIONARIE – ALLE 2,10 TROVATE UN CAPOLAVORO DEL NOIR FRANCESE, “IL BUCO” CON PHILIPPE LEROY AL SUO ESORDIO NEL CINEMA E UNA GIOVANISSIMA CATHERINE SPAAK – IN PIENA NOTTE C’È “LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO” DI ELIO PETRI CON GIAN MARIA VOLONTÉ, MARIANGELA MELATO: "UN PEZZO, UN CULO, UN PEZZO, UN CULO..." – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

sesso in gabbia 7

E in chiaro? Beh. Aspettando “Black Panther: Wakanda Forever” di Ryan Coogler in un trionfo di guerriere nere buttiamoci sui classici della Blaxploitation anni 70 come il favoloso “Sesso in gabbia” o “The Big Doll House” diretto da Jack Hill e prodotto dal mitico Roger Corman per la New World, che trovate su Cielo alle 23,15. Capostipite del prison movie che nel 1971 lanciò il genere con le “femmine in gabbia” che evadono da un carcere delle Filippine e ne fanno di ogni colore, tra lotta nel fango, occhi cavati, serpentoni velenosi.

 

sesso in gabbia

E’ il primo vero film da protagonista o quasi di Pam Grier, che diventerà la Queen della Blaxploitation, come Grear, la leader lesbica del gruppetto di evase, che canta qui “Long Time Woman” che Tarantino riprenderà per “Jackie Brown”, film omaggio a Pam. Ma nel gruppetto di femmine violente, tra gattare, lesbiche, tossiche e rivoluzionarie ci sono anche Roberta Collins, che pronuncia un famoso “Alzalo o te lo taglio”, Judith Brown come la bonissima Collier, Brooke Mills come Lucien, Kathryn Loder e perfino Sid Haig come spacciatore di tutto. Una scena lesbo troppo spinta venne tagliata dal montaggio finale, ahimé, e non so che copia vedrete stasera.

sesso in gabbia 6

 

Ma il film è una stra-bomba, nel ricordo di allora. Roberta Collins ha detto che ogni sera durante la lavorazione del film aveva un amante diverso e una notte due maschi si ritrovarono davanti alla porta della sua stanza e si azzuffarono malamente per lei. Bei tempi.

 

 

il cavaliere pallido 1

In prima serata le proposte sono decisamente più tranquille, anche troppo, anche se avete due ottimi western come “Il cavaliere pallido” di Clint Eastwood con Michael Moriarty, Carrie Snodgrass, Chris Penn, Iris alle 21, e un classicone di Gordon Douglas come “Orizzonti lontani” con Alan Ladd, Virginia Mayo, Edmond O'Brien, Warner tv alle 21. Attenti allo schermo, perché Doiglas e il suo direttore della fotografia, John F. Seitz, lo hanno pensato per il widescreen, quindi controllate i titoli di testa e adattate lo schermo. Seitz oltre a essere il direttore di fiducia dei film di Alan Ladd, è stato anche il direttore della fotografia di “Viale del tramonto” di Billy Wilder. Forse era poco adatto al western.

 

 

fantozzi 2000. la clonazione 1

Su Cine 34 dalle 21 doppio Fantozzi, prima alle 21 “Fantozzi il ritorno” di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Anna Mazzamauro, Gigi Reder, poi alle 22, 55 “Fantozzi 2000: la clonazione” di Domenico Saverni con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Anna Mazzamauro, Paolo Paoloni, ultimo film della serie, senza Filini. “Gag devastanti, personaggi ingialliti dal tempo, smorfie rattrappite dall’artrosi, equivoci spenti, sketch stagionati…”, scriveva allora Enrico Magrelli. Lo rivaluteremo? Scrivevo invece io. Dopo vent’anni però, non lo abbiamo ancora rivalutato.

 

 

Su Canale 20 alle 21,05 trovate invece “Transormers 4 – L’era dell’estinzione” di Michael Bay con Mark Wahlberg, Stanley Tucci, Nicola Peltz, T.J. Miller, Sophia Myles. Tutto vostro, troppo fracassone. Molto più interessante lo svizzero-tedesco “Un fantasma per amico” di Alain Gsponer con Jonas Holdenrieder, Emily Kusche, Nico Hartung, Herbert Knaup, Bettina Stucky, che portò al cinema nel 2013 le avventure del “Piccolo fantasma”, celebre serie di libri per l’infanzia nata nel 1966.

 

 

il richiamo della foresta

Su Canale 27 alle 21,10 è invece la volta di Eddie Murphy con “Il principe delle donne” di Reginald Hudlin con Robin Givens, Halle Berry, David Alan Grier. Su Cielo alle 21,20 torna il capolavoro violento dedicato alla mafia russa di David Cronenberg e scritto da un ormai consolidato maestro come Steven Knight, “La promessa dell’assassino” con un cast strepitoso, Viggo Mortensen, Naomi Watts, Armin Müller-Stahl, Vincent Cassel. Non so quante volte l’ho visto e ogni volta ci ricado.

 

il richiamo della foresta 4

Trovate un Harrison Ford barbuto e invecchiato da Charlton Heston a fine carriera in coppia col cane Buck nel poco visto “Il richiamo della foresta” diretto da Chris Sanders, tratto dal celebre romanzo di Jack London, con Dan Stevens, Omar Sy, Karen Gillan, Bradley Whitford, Jean Louisa Kelly, un film che venne massacrato dall’inizio della pandemia due anni fa. Fotografia dello straordinario Janusz Kaminski. Non ha buone critiche e il cane in gran parte ricostruito al computer. Bau. Parlando di cani vedo che passa pure l’action di Baltasar Kormakur “Cani sciolti” con Mark Wahlberg e Denzel Washington che interpretano due agenti sotto copertura di servizi segreti diversi, Paula Patton, Bill Paxton, James Marsden, Fred Ward. Così così.

 

 

il pescatore di sogni.

In seconda serata, in un mare di repliche e replichette, vedo spuntare su Iris alle 23,35 “Alexander” di Oliver Stone con Colin Farrell in versione bionda e parecchio chiacchierato, Anthony Hopkins, Angelina Jolie, Val Kilmer, Jared Leto, Rosario Dawson, Christopher Plummer. Molto divertente. Con tutti quegli elefanti. Megaflop. Stroncato da tutti i critici del pianeta (“Alessandro era Grande, questo film no”), un guilty pleasure per pochi eletti.

 

un mercoledi da leoni

Su Canale 5 a mezzanotte trovate “Il pescatore di sogni” di Lasse Hallström con Emily Blunt, Ewan McGregor, Kristin Scott Thomas, Tom Mison, Rachael Stirling che traduce con non grande inventiva un romanzo famoso di satira politica del 2006 di Paul Torday, “La pesca al salmone nello Yemen”. Rai Movie alle 0,35 ripropone un capolavoro di John Milius, “Un mercoledì da leoni” con Gary Busey, Jan-Michael Vincent, William Katt, Patti D'Arbanville. Ultimo film di Hank Worden, caratterista di quasi tutti i grandi film di John Ford. Su

 

un mercoledi da leoni

Rai tre alle 2,10 trovate un capolavoro del noir francese, “Il buco” girato nel 1960 da Jacques Becker con Philippe Leroy al suo esordio nel cinema, il grandioso Michel Constantin, Jean Kennedy, Raymond Meunier e perfino una giovanissima Catherine Spaak, anche lei al suo esordio. Tratto da un romanzo di José Giovanni è un film che noi bravi ragazzi appassionati di cinema abbiamo tutti studiato, ma che temo abbiamo visto solo in tv. Già nel 1961 Philippe Leroy era in Italia per “Leoni al sole”…

 

Tv8 alle 2, 25 si lancia nel parodistico trashissimo con “301 – La leggenda di Maximus il fichissimo” di Jeff Kanew con Kristanna Loken, Rip Torn, Will Sasso, Russell Peters, Adam DeVine, Sophie Monk, mischione di gag di dubbio gusto e politiocamente scorrette legate a “Troy”, “300” e “Il gladiatore”. Da non perdere.

 

 

la classe operaia va in paradiso

Cine 34 alle 2,25 presenta “Poliziotti” di Giulio Base con Claudio Amendola, Kim Rossi Stuart, Michele Placido, Nadia Fares, Luigi Diberti. Il miglior film di Giulio Base, tratto da una storia di Sergio Citti. Chiudo con “La classe operaia va in Paradiso” di Elio Petri con Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Mietta Albertini, Salvo Randone, Gino Pernice, Cine 34 alle 3, 55, Palma d’Oro a Cannes ex aequo con “Il caso Mattei” di Francesco Rosi. "Un pezzo, un culo, un pezzo, un culo...". Allora, un film da odiare per i ragazzi della turbocritica accecati dall’odio contro il cinema di papà Petri. Per non parlare di come lo trattò Flaiano sull’Espresso (“la classe operaia va in Paradiso e i registi vanno a Fregene…”). Oggi, ahimé, è un gran divertimento, una versione supertrash delle lotte operaie con un Volonté gigionissimo, ma scatenatissimo, nel ruolo di “Massa Ludovico detto Lulù, Lombardia quasi svizzera”.

la classe operaia va in paradiso 1

 

Scopa in macchina con tanto di cagnolino che fa su e giù con la testa, diventa pazzo alla pressa, urla sempre. Le sue lotte sindacali, il suo sciopero, con i faccioni dei caratteristi del tempo, Gino Pernice, Luigi Uzzo, Guerrino Crivello, sono un filo imbarazzanti. Ma trionfa nel suo primo ruolo da coprotagonista Mariangela Melato, lei sì milanesissima in un film che puzza un po’ di romanità per essere pensato come ritratto degli operai del nord.

 

la classe operaia va in paradiso 3

Petri non ha mezze misure, punta subito e sempre alla pancia dello spettatore. Insopportabile allora. Oggi diventa un gran divertimento. Ma ogni volta che lo rivedo divento il critico militante del tempo e il film seguita a non piacermi per niente.

la classe operaia va in paradiso 2

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…