divano1006

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? IN PRIMA SERATA VI CONVIENE BUTTARVI UN’ALTRA VOLTA SU “LA LICEALE” DI MICHELE MASSIMO TARANTINI CON UNA GLORIA GUIDA DA URLO SU CIELO ALLE 21,15 – CINE 34 RISPONDE CON “L’INSEGNANTE BALLA… CON TUTTA LA CLASSE” NEL QUALE I PRIMI PIANI SONO TUTTI PER IL CELEBRE FONDOSCHIENA DELLA CASSINI, STRIZZATA IN BODY ATTILATISSIMI – IN SECONDA SERATA TROVATE PASSIAMO “BRIVIDO CALDO”, STREPITOSO NOIR CHE LANCIÒ SIA I PROTAGONISTI, WILLIAM HURT E KATHLEEN TURNER, SIA UN GIOVANE MICKEY ROURKE…. – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

gloria guida la liceale nella classe dei ripetenti

Che vediamo stasera? Mah… in chiaro in prima serata c’è proprio pochino. Magari vi conviene buttarvi un’altra volta su “La liceale” di Michele Massimo Tarantini con una Gloria Guida da urlo, Alvaro Vitali, Enzo Cannavale, Giuseppe Pambieri, Gianfranco D'Angelo, Cielo alle 21,15. Fu il trionfo assoluto di Gloria Guida, al suo esordio nudissimo nella Dania Film di Luciano Martino, cioè in serie A, dopo quattro film con Imperoli e Amadio.

 

la liceale nella classe dei ripetenti 34

Martino la circonda di un gran cast di fedelissimi e le mette a fianco Michele Massimo Tarantini, al suo secondo film da regista e alla sua prima commedia sexy, che si dimostra più moderno dei registi ufficiali della Dania, Laurenti e Cicero, e più interessato a riprendere le grazie femminili.

 

“Io venivo da L’insegnante, dove ero aiuto regista”, mi ha detto Michele Massimo Tarantini. “Nando Cicero aveva capito delle cose, ma non se ne era accorto. Diventato regista de La liceale, a metà film cambiai genere e lo resi comico. La produzione lo blocca. Poi me lo fecero finire. Lo fecero uscire allo Smeraldo di Torino senza un filo di pubblicità. Incassò due milioni e 800 mila lire nel week end. Quando andai alla Medusa lunedì mattina, mi offrirono un contratto di altri tre film e mi chiesero di inventarmi un film comico per la Fenech”.

 

la liceale nella classe dei ripetenti 3

Il film è molto più spinto rispetto alle altre commedie sexy del tempo, basterebbero gli incredibili titoli di testa col grande nudo integrale di Gloria Guida che dorme stesa sul letto, ma anche tutte le scene con Ilona Staller che cerca di adescarla o quella del bagno dove si mostra ripresa da sotto il sedere. Tutto girato a Trani, al Liceo Classico De Santis e nella vera casa di Lino Banfi, a parte qualche esterno a Roma e alle cascate di Monte Gelato.

 

Tra le frasi celebri… Alvaro Vitali: “Bedda madre! Nuda! Nuda sei!”. Gianfranco D’Angelo: “I greci avevano il culto della fig… della figura umana. Ma non c’era solo Prassitele, anche Fidia, Mirone, Scopa… mmm, Scopa, soprattutto”. “Se ci vedesse il preside, la mia carriera andrebbe a rotoli, come disse l’inventore della carta igienica”.

 

 

l’insegnante balla con tutta la classe 1

Cine 34 risponde alle 21 con “L’insegnante balla… con tutta la classe” di Giuliano Carnimeo con Nadia Cassini, Lino Banfi, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Renzo Montagnani. Questo invece fu il clamoroso esordio di Nadia Cassini nella commedia scorreggiona nel ruolo dell’insegnante di dance music nella solita classe dei ripetenti fra le occhiate di Lino Banfi e di Mario Carotenuto, anche se non siamo in una produzione di Luciano Martino.

 

E’ anzi l’unico film con insegnante prodotto da Gianfranco Couyoumdjian che lo stesso anno produsse anche Dove vai se il vizietto non ce l’hai? I primi piani sono tutti per il celebre fondoschiena della Cassini, strizzata in body attilatissimi. Ma nella sua nudità, il sedere verrà mostrato, come una reliquia, solo nella geniale sequenza, verso la fine del film, a un Lino Banfi travestito da massaggiatrice. Pur occupando solo la sinistra dello schermo, mentre a destra compare Banfi scioccato, il sedere della Cassini en plein air sembra qualcosa di enorme e di mistico.

l’insegnante balla con tutta la classe

 

A parte il finalone alla Travolta, le scene più calde riguardano anche le lezioni private che la Cassini dà ai maturi colleghi per imparare a ballare la “raccolta del melone”. In pratica lei si china come per raccogliere un melone dandosi il tempo col motivetto “Lo prendo… non lo prendo, lo prendo… non lo prendo”. Banfi, professore che sogna di diventare preside come Carotenuto (ce la farà, ce la farà) è un fan assoluto di Travolta tanto che tiene in camera sua il poster del divo e si presenterà nella scena finale vestito di bianco proprio come parente carnale del suo eroe. Pasquale Travolta.

 

 

Su Tv2000 alle 20,55 trovate una commedia francese certo non dello stesso genere, ma che punta alla commedia legata ai rapporti di classe, “Benvenuti… ma non troppo”, bel titolo macron-meloniano, diretto da Alexandra Leclère con Karin Viard, Didier Bourdon, Valérie Bonneton, Michel Vuillermoz, Josiane Balasko. L’idea è che, per far fronte a un rigidissimo inverno, le famiglie più facoltose accolgano nelle loro grandi case che le famiglie più povere con poco o nullo riscaldamento.

 

 

Su Iris alle 21 avete lo stravisto fantascientifico sentimentale “Contact” di Robert Zemeckis con Jodie Foster, Matthew McConaughey, James Woods, David Morse. Su Rai Movie alle 21,10 la commedia americana con grande cast popolare “Heartbreakers – Vizio di famiglia” di David Mirkin con Sigourney Weaver, Gene Hackman, Jennifer Love Hewitt, Ray Liotta.

 

 

jennifer beals flashdance 2

Su Canale 27 alle 21,10 un classico da rivedere come “Flashdance” diretto da Adrian Lyne, scritto dal geniale Joe Eszterhas (“Basic Instinct”) con Jennifer Beals, il musical che cambiò la storia del genere e introdusse la gara, modello che ci siamo portati avanti fino a oggi coi vari X-factor. Ricordate “What a feeling” cantato da Irene Cara? E le musiche premio Oscar di Giorgio Moroder. Jennifer Beals vinse un provino dove arrivò di tutto, da Jamie Lee Curtis a Bridget Fonda, da Melanie Griffith a Mariel Hemingway, da Helen Hunt a Michelle Pfeiffer.

 

flashdance 8

Quando balla, balla Marine Jahan. Però si inventò la maglietta senza collo che divenne iconica già nel manifesto. La storia è quella della vera lavoratrice Maureen Marder, che viene lanciata sui flani americani: “Ogni giorno, lei lavora in un mondo di uomini,. Ogni notte, lei danza attraverso l’universo. Quello è il suo sogno”. Brian De Palma ci lavorò un paio di settimane, poi scappò per dirigere “Scarface”. Difficile dargli torto, però…

 

Rai4 alle 21,20 propone una novità, il poliziesco con narcos e sceriffi di confine “The Hollow Point – Punto di non ritorno”, diretto da Gonzalo López-Gallego con Lynn Collins, Patrick Wilson, Ian McShane, John Leguizamo, James Belushi.

 

 

Passiamo alla seconda serata con “Brivido caldo”, strepitoso noir che lanciò sia il regista, Lawrence Kasdan, che i protagonisti, William Hurt e Kathleen Turner, sia un giovane Mickey Rourke. Richard Crenna. Ancora ricordo la forza che aveva Kathleen Turner nel suo ruolo di femme fatale. Non aveva mai fatto un film. Kasdan rimase colpito dal fatto che al provino era esattamente come lui aveva pensato il eprsonaggio. Per girare le scene d’amore in scioltezza sia lei che William Hurt si presentarono nudi a tutta la troupe. Passa su 7Gold alle 23.

 

 

hercules il guerriero

Su Rai 4 alle 23 passa invece il fumettone “Hercules – Il guerriero” diretto da Brett Ratner con Dwayne Johnson, Ian McShane, Rufus Sewell, Aksel Hennie, Ingrid Bolsø Berdal. Cielo alle 23,15 presenta “L’ingenua” di Gianfranco Baldanello con Ilona Staller, Giorgio Ardisson, Daniele Vargas, Ezio Marano. E’ il secondo dei tre film girato uno di seguito all’altro, con cast molto simile, cioè Giorgio Ardssion, Danel Vargas, Orchidea De Santis, dalle produzioni di Armando Bertuccioli nel veneto.

 

hercules il guerriero

Si legge della lavorazione del film, nel padovano a Montegrotto, in un articolo della “Stampa Sera”. Il regista, Gianfranco Baldanello dice che «Le premesse del racconto sono direttamente ispirate alla realtà veneta di questi giorni. Abbiamo cioè un industriale che da poco è stato costretto a dichiarare fallimento, il quale non sapendo come superare i suoi giorni difficili, tenta il colpo del "bidone". Al suo fianco, certamente per sfruttare una situazione che si presenta favorevole, troviamo un tipo che si fa passare per antiquario e che invece è soltanto un gabbamondo (interpretato da Giorgio Ardisson)».

 

Tutto l’interesse dell’articolo sta però nella scelta della giovane, 24 anni, Ilona Staller come protagonista nel ruolo dell’ingenua. Giorgio Ardisson ricordava di averla scelta lui grazie ai suoi contatti. “Aveva lo sguardo giusto, il sorriso ingenuo giusto. Senza scordare un gran corpo”.

 

 

nicole kidman colin firth before i go to sleep

Su Rai Movie alle 23,20 avete il più recente thriller “Before I Go to Sleep” di Rowan Joffe con Nicole Kidman, Colin Firth, Mark Strong, Anne-Marie Duff, Dean-Charles Chapman. Il film, tratto da un best seller, “Non ti addormentare” di S.J. Watson, è costruito su una donna che ha perso la memoria e inizia a ricordare quello che le è successo con terrore tanti anni dopo.

 

Canale 5 ha preparato alle 23,40 un biopic su J.R.R.Tolkien, appunto “Tolkien”, diretto nel 2019 da Dome Karukoski con Nicholas Hoult, Lily Collins, Patrick Gibson, Anthony Boyle, Tom Glynn-Carney. Magari non è male. Mentre Cine 34 alle 0,50 ripropone l’erotico-fantasy “Il frullo del passero” di Gianfranco Mingozzi con una nudissima Ornella Muti, Philippe Noiret, Nicola Farron, Claudine Auger, Chiara Argelli e e Sabrina Ferilli in una delle scene cult della sua filmografia, cioè come apre le gambe escono delle stelline che fanno impazzire Noiret. Film abbastanza assurdo.

 

 

nicole kidman before i go to sleep

Mette a posto tutto l’arrivo su Rai Movie all’1 di un capolavoro di John Boorman, “Deliverance” o “Un tranquillo weekend di paura” con Jon Voight, Burt Reynolds, Ronny Cox, Ned Beatty, Ed Ramey, dove attraverso un weekend di caccia di un gruppo di amici che si muovono sullo Chattooga River, che divide la South Carolina dalla Georgia, scaviamo sulle radici della violenza di tutto un paese. Burt Reynolds diventò una star di prima grandezza grazie al suo ruolo.

 

Ronny Cox e Ned Beatty erano solo due attori di teatro che non avevano mai fatto cinema. Boorman e l’autore del libro, James Dickey, si scontrarono per tutto il film. Arrivarono alle mani e Dickey ruppe il naso e quattro denti a Boorman. Ma poi la cosa si ricompattò e Dickey ebbe anche un ruolo nel film. Reynolds, che lo ha visto come il miglior ruolo della sua carriera, avrebbe dovuto interpretare Michael Corleone nel Padrino, ma Brando si oppose. 

un tranquillo weekend di paura

 

Rai3/Fuori Orario alle 1,45 presenta un film di Jean Daniel Pollet, autore meno noto della Nouvelle Vague, “Contretemps” con Antoine Duhamel, Leïla Geissler, Julia Kristeva, Maria Loutraki, Claude Melki, girato nel 1990, seguito alle 3,25 da un film di Julio Bressane, “Rua Aperana 52” con Joel Barcellos, Fernando Eiras, Giulia Gam, Maria Gladys, Drica Moraes, João Rebello. E’ una sorta di film sul suo cinema girato nel 2012.

 

 

un tranquillo weekend di paura

Chiudo, Cine 34 alle 4,20, col noir di Romolo Guerrieri “Und etective”, noto anche come “Macchie di belletto” con Franco Nero, Florinda Bolkan, Adolfo Celi, Delia Boccardo, Renzo Palmer, Roberto Bisacco, Silvia Dionisio e Laura Antonelli. Nel ricordo, va detto, mi sembrava molto più bello, anche perché le sberle che mena Franco Nero alle donne allora non ci sembravano così scorrette, ma è assolutamente da vedere, perché il poliziottesco si portò via presto tutte le possibilità che avevamo di girare dei noir. Ricordo Susana Martinkova costruita come una Patty Pravo. E poi, certo, l’apparizione della Antonelli.

un tranquillo weekend di paura un tranquillo weekend di paura.

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…