MIRACULO! DOPO MESI DI REPLICHE RAIUNO MANDA IN ONDA LA PRIMA TV DEL FILMETTO SU FELIPE DI SPAGNA E LETIZIA ORTIZ. 3 MLN PER VINCERE IL PRIME TIME (15,3%) - QUASI 1 MLN PER LA MINI-SERIE “I KENNEDY” SU LA7 (4,9%) - TGMINZO (23,8%), TGMIMUN (20,2%), TGCHICCO (10,4%) - PERDE COLPI MAX GIUSTI (17,4%) E “STRISCIA” NON È ANCORA COMINCIATA - GRASSO DIXIT: “UNO GUARDA PINO INSEGNO E MAX GIUSTI E HA LA SENSAZIONE DI INGOLLARE I RIGATONI CON LA PAJATA O LA CORATELLA D'ABBACCHIO O LA CODA ALLA VACCINARA”…

1 - SUCCESSO PER LA LOVE STORY TRA FELIPE E LETIZIA
Ornella Petrucci per "Il Velino"

In 3 milioni 30 mila telespettatori, con il 15,32 per cento di share, hanno visto ieri in prima serata su Rai1 la prima tv di "Felipe e Letizia. Dovere e piacere" con Fernando Gil e Amaia Salamanca, sulla storia d'amore tra Felipe di Borbone, erede al trono di Spagna, e la giornalista Letizia Ortiz. Su Canale5 la prima tv del film "Turbulent skies. Volo fuori controllo", con Casper Van Dien e Nicole Eggert, ha raccolto 2 milioni 739 mila telespettatori e il 13,14 per cento di share.

Su Italia1 la commedia "L'altra sporca ultima meta", di Peter Segal, con Adam Sandler, Chris Rock e Burt Reynolds, ha ottenuto 2 milioni 282 mila telespettatori e l'11,15 per cento di share. Su Rai2 i telefilm "Squadra Speciale Cobra 11" e "Supernatural" hanno totalizzato 2 milioni 8 mila telespettatori e il 9,79 per cento di share.

Su Rai3 la commedia "Una botta di vita", di Enrico Oldoini, con Alberto Sordi e Bernard Blier, ha realizzato un milione 638 mila telespettatori e il 7,56 per cento di share. Su Rete4 il film vincitore dell'Oscar "Il Postino", di Michael Radford, con Massimo Troisi, ha registrato un milione 310 mila telespettatori e il 6,56 per cento di share. Su La7 la serie "I Kennedy" ha debuttato con 960 mila telespettatori e il 4,91 per cento di share.

In seconda serata la commedia "Ricky Bobby", di Adam McKay, con Will Ferrell, in onda dalle 23.26, in onda su Italia1 dalle 23.26, si è imposta con 931 mila telespettatori e il 12,93 per cento di share. Su Rai3 il documentario "Transiti", in onda dalle 23.35, ha realizzato 783 mila telespettatori e l'8,55 per cento di share.

Su Canale5 il programma "Storie di donne", in onda dalle 23.49, è stato salutato da 673 mila telespettatori, con il 7,88 per cento di share. Su Rai1 l'approfondimento "Musulmani europei", in onda dalle 23.45, ha siglato il 7,89 per cento di share, con 642 mila telespettatori.

Su Rete4 il film "Don Juan DeMarco", di Jeremy Leven, con Johnny Depp, Marlon Brando, Faye Dunaway e Géraldine Pailhas, in onda dalle 23.41, ha riportato il 7,61 per cento di share, con 489 mila telespettatori. Su Rai2 il varietà "Base Luna Remix", in onda dalle 23.45, ha registrato 349 mila telespettatori e il 3,87 per cento di share. Su La7 il telefilm "New York Police Department", in onda dalle 0.01, ha totalizzato 179 mila telespettatori e il 3,26 per cento di share.

Sul fronte dei tg delle 20: il Tg1 ha raccolto 4 milioni 536 mila telespettatori e il 23,82 per cento di share; il Tg5 ha ottenuto 3 milioni 865 mila telespettatori e il 20,21 per cento di share; il TgLa7 ha realizzato 2 milioni mille telespettatori e il 10,41 per cento di share. Nel preserale si è imposto il game show "Reazione a catena", in onda su Rai1 dalle 18.47, con 2 milioni 969 mila telespettatori e il 24,56 per cento di share.

In access prime time ha vinto "Paperissima Sprint", in onda su Canale5, con 4 milioni 155 mila telespettatori e il 18,61 per cento di share, aggiudicandosi la palma di programma più visto della giornata. Su Rai1 il competitor "Colpo d'occhio" ha raccolto 3 milioni 886 mila telespettatori e il 17,46 per cento di share.

Su La7 lo speciale "In onda" ha registrato un milione 352 mila telespettatori e il 6,14 per cento di share. Nel pomeriggio la soap "Beautiful", in onda su Canale5 dalle 13.40, si è imposta con 3 milioni 577 mila telespettatori e il 21,17 per cento di share. Infine Rai1 si aggiudica lo share più alto nelle 24 ore con il 15,73 per cento.

SHOW ALLA VACCINARA CON GIUSTI E INSEGNO
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"

Due regole fondamentali di grammatica televisiva. La prima dice che ci sono format che potrebbero essere condotti da manichini e funzionerebbero lo stesso, tipo l'ultima parte de L'eredità. E ovviamente, al contrario, ci sono format che si incarnano totalmente nel loro conduttore. La seconda dice che in tv l'apparenza non inganna mai. Mettendo assieme questi due piccoli dettami si può tentare di capire (ammesso che ci sia qualcosa da capire) Colpo d'occhio.

L'apparenza inganna, un nuovo game show targato Endemol e condotto da Max Giusti (Raiuno, dal lunedì al venerdì, ore 20.35). Il meccanismo del gioco è molto semplice: ci sono due coppie di concorrenti che devono indovinare chi, fra un gruppo di soggetti, è l'unico ad avere le caratteristiche o le prerogative indicate dal conduttore. Insomma, con un colpo d'occhio devono capire chi sono gli intrusi. L'obiettivo è difendere il montepremi assegnato in partenza.

Max Giusti non è propriamente un conduttore vocato alla leggerezza, perciò i suoi autori hanno pensato bene di caricare i tableaux vivants delle prove con una dose di mostruosità da fiera paesana: spaccare un'anguria con la testa, travestirsi da chitarrista celebre, fare la danza del ventre, entrare in un pallone gonfiabile, trattenere l'acqua in bocca e altre cose del genere. Sconcertare per attrarre.

Tuttavia, il tono generale del programma è dato da Max Giusti. Al direttore di Raiuno Mauro Mazza piacciono molto i conduttori romani de Roma. Così ha pensato bene di preparare un panino per il Tg1, ritenendolo forse poco saporito. Sopra gli ha messo Pino Insegno e sotto Max Giusti: pensate che gioia per il pubblico con la camicia verde! L'apparenza non inganna: siamo di fronte alla romanizzazione del game show.

Uno guarda Pino Insegno e Max Giusti e ha la sensazione di ingollare i rigatoni con la pajata o la coratella d'abbacchio o la coda alla vaccinara: una droga oscura che suscita le ombre degli inferi.

 

la fiction Felipe e LetiziaLa mini serie I Kennedymaz giusti foto mezzelani gmt Pino InsegnoALDO GRASSO CRITICO TV Mauro Mazza

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)