casaleggio

CHE FLOP PER CASALEGGIO IN TV! SOLO 5,56% DI SHARE PER L' EREDE SU LA7 - CRITICHE SUI SOCIAL AL TONO DELLE DOMANDE NEL TALK DI GRUBER – IL DEPUTATO RENZIANO CARBONE: “CASALEGGIO VIENE INVITATO A CONFRONTARSI CON UN GIORNALISTA (GIANLUIGI NUZZI) CHE FA PARTE DELLA STESSA AGENZIA CHE ORGANIZZA IL SUO EVENTO DI IVREA, LA VISVERBI. CHE TIPO DI INFORMAZIONE È QUESTA?” – VIDEO

 

Giampiero Timossi per il Giornale

CASALEGGIOCASALEGGIO

Clic, share e flop. Il fumettone del Movimento Cinque Stelle va in televisione e sbatte contro un ostacolo che ai grillini piace pochissimo: il confronto con la realtà. Giovedì sera Davide Casaleggio è andato in tv per la prima volta, ospite di Lilli Gruber, a Ottoemezzo (La7). Lo share è stato impietoso: 5,56%, 1,37 milioni di spettatori. A dicembre un' altra puntata di Ottoemezzo, massimo ospite Matteo Richetti (deputato Pd) aveva raggiunto il 9,23% di share, con 2,55 milioni di spettatori.

 

Per non parlare dello share del 9,35%, il 22 settembre 2016, con ospite l' allora premier Matteo Renzi. Seguito da 2,28 milioni di spettatori. Sono i numeri, che botta. Ma ormai, visto che il Movimento è caduto nel «tranello Dibba» (è stato Di Battista a rivendicare nella sua autobiografia il merito di aver convinto Grillo dell' importanza del confronto tv), ecco che i grillini provano a reagire. Con tutte le argomentazioni di quella che loro definiscono la «vecchia politica».

 

GRUBER CASALEGGIOGRUBER CASALEGGIO

Sentite Alberto Airola, senatore dei Cinque Stelle: «La partecipazione di Davide Casaleggio a La7 ha avuto un evidente successo in termini di ascolti: per numero di spettatori e share, è stata una delle trasmissioni più viste tra tutte quelle di approfondimento politico andate in onda nella settimana sia su La7 che sulle altre reti pubbliche e private». Che numeri ha letto Airola? Eppure niente, ci riprova: «Ci pare evidente che lo share di ieri sera vada confrontato con quello di periodi analoghi e non con il periodo elettorale, in cui solitamente le trasmissioni di approfondimento politico hanno inevitabilmente ascolti più alti. L' attenzione che gli spettatori di La7 hanno manifestato per la presenza di Davide è innegabile».

 

Via, ha fatto peggio di un «Richetti qualsiasi», un ex consigliere regionale, un renziano vagamente litigioso, in un dicembre referendario. Interpellato Carlo Freccero spiega quello che può essere successo. Il consigliere d' amministrazione della Rai precisa: «Non ho visto la trasmissione, ma bisogna ascoltare le proposte del Movimento ed è per questo che sono felice di rispondere all' invito di Casaleggio e intervenire a Ivrea. Loro sono un partito tecnologico. Dunque i loro messaggi innovativi non possono passare attraverso media tradizionali, come carta stampata o televisione. L' hacker è il Che Guevara nei nostri tempi».

 

CASALEGGIO NUZZI DE MASICASALEGGIO NUZZI DE MASI

Ora, per chiudere la giornataccia dei Cinque Stelle in tv, ecco un altro affondo, sempre su La7. A PiazzaPulita va in onda un' altra intervista televisiva al regista Paolo Virzì. Che ribadisce quando già detto a Il Messaggero: «L' M5S è una non-democrazia». Dichiarazioni che accendono l' ira dei grillini, su Twitter e su Facebook: da «è un non pensante» a «sarà un pidiota». «Clicca/clicca/ banna/banna/blocca», li sì che vanno fortissimo.

 

 

 

 

DAVIDE "OVATTATO" SU LA 7

Matteo Pucciarelli per la Repubblica

 

LILLI  GRUBER  DAVIDE CASALEGGIOLILLI GRUBER DAVIDE CASALEGGIO

Se vale il motto "purché se ne parli", allora per Davide Casaleggio la prima ospitata televisiva a Otto e 1/2 su La7 di giovedì è andata bene: ha fatto discutere, la politica e i social network. Se invece si valuta la performance in sé, allora la cosa cambia. Intanto lo share, che è stato al di sotto della media solita del 6 per cento, con 1,37 milioni di telespettatori. E poi le polemiche per la gestione del confronto: in studio il "contraltare" solitamente riservato ai politici, stavolta, non c' era.

 

L' ex premier Matteo Renzi (detentore del record di share del programma di Lilli Gruber, 9,35 per cento, 22 settembre 2016) ha commentato così davanti a una platea di militanti del Pd: «L' avete visto Casaleggio in televisione? Loro scelgono i leader su base dinastica, noi democraticamente». Un altro renzianissimo come Ernesto Carbone invece tira in ballo un presunto conflitto di interessi:

 

GIANLUIGI NUZZI A TEATROGIANLUIGI NUZZI A TEATRO

«C' è un incantesimo mediatico, per non dire di peggio, intorno al partito di Grillo. Casaleggio viene invitato a confrontarsi con un giornalista (Gianluigi Nuzzi, ndr) che fa parte della stessa agenzia che organizza il suo evento di Ivrea, la Visverbi. Che tipo di informazione è questa?». Sulla stessa scia, il deputato sempre del Pd Sergio Boccadutri ha presentato un esposto all' Agcom.

 

L' altro ospite in studio con Casaleggio jr era il sociologo Domenico De Masi, insieme a Nuzzi oggi tra i relatori alla kermesse 5 Stelle. E De Masi sta collaborando con il M5S per il programma di governo. Quanto alle domande politicamente più sensibili, sono toccate alla conduttrice. Le risposte, di fatto, non sono arrivate né sono state poi sollecitate. Insomma, per il figlio del co-fondatore del Movimento è stato un debutto ovattato che però, anche per questo, non è certo passato inosservato. Sui social numerosi commenti l' hanno notato.

DAVIDE CASALEGGIO IVREA CONVENTION M5SDAVIDE CASALEGGIO IVREA CONVENTION M5S

 

Poi c' è il capitolo legato ai numeri. Secondo il senatore del M5S Alberto Airola «la partecipazione di Casaleggio è stato un successo in termine di ascolti, per numero di spettatori e share è stata una delle trasmissioni più viste, con ascolti sopra la media di La7 di questo periodo». Secondo una elaborazione di barometro.com, invece, la puntata con Casaleggio jr «è al 120esimo posto tra quelle della trasmissione di La7, che ha in media uno share del 6 per cento, andate in onda dal settembre 2016».

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…