frassica fazio

MIZZICA, FRASSICA – "FAZIO BUONISTA? LUI E’ CAPACE DI ODIARE. SE GLI PIACI E’ PER SEMPRE, ALTRIMENTI CON LUI SCATTA IL MAI. BASTA CONTROLLARE GLI OSPITI OPPURE CHI E’ ANDATO UNA VOLTA E NON E’ PIU’ TORNATO. DI ME SI FIDA. PERO’ NON SI POSSONO TOCCARE CERTE SITUAZIONI..." - CON ARBORE FACEVAMO SIPARIETTI CHE OGGI SAREBBERO CHICCHE MERAVIGLIOSE - E POI CELENTANO, TERENCE HILL "ASCETICO" E VERDONE: "E’ IL MIGLIOR INTERPRETE ITALIANO. PAGHEREI PER LAVORARE CON LUI" - VIDEO

 

Alessandro Ferrucci per il Fatto Quotidiano

frassica fazio

 

Sul citofono del palazzo dove vive c' è scritto "Frassica".

Semplice. Diretto. Apre la porta di casa ed è avvolto da una tuta, cammina in ciabatte senza calzini e da perfetto ospite ha apparecchiato il tavolino davanti ai divani con bevande e salatini. "Vuole un caffè?" No, grazie. "Ne è sicuro?". Sì, grazie.

 

A 68 anni ha mantenuto intatto un equilibrio raro tra fanciullezza ed età adulta, fama e origini, perseveranza e casualità: è consapevole delle proprie qualità ("Secondo Arbore sono scientifico"), ama ancora stupirsi ("Se alle prove di Adrian so che arriva Celentano, mi piazzo lì e godo dello spettacolo"); quando può torna in Sicilia perché "adoro parlare in dialetto, e rivedere i miei amici", e non ha ancora la patente.

 

Scientifico, cosa vuol dire?

frassica fazio

Con Renzo ogni tanto ci vediamo, però ci sentiamo spesso e commentiamo i programmi televisivi: secondo lui sono scientifico perché bravo nel concretizzare il materiale astratto; piazzo la cornice intorno al quadro Istinto o necessità? Tutti e due: è diventata un' esigenza per via del mio stile comico, basato sull' improvvisazione, il nonsense, il surreale: per tenere insieme tutto, è obbligatorio mantenere dei confini, togliere le parti inutili, arrivare alla sostanza.

 

Setaccia l' oro Da sempre, fin dall' esordio a Quelli della notte, quando Renzo e Ugo Porcelli non sapevano come inserirmi, e solo dopo avermi studiato bene mi dissero: "Con questi baffoni saresti perfetto come frate: te la senti?".

 

E lei?

Avrei interpretato qualunque ruolo, pure l' infermiere, il pompiere, l' idraulico. Che mi fregava? Per preparare quella parte comprai una telecamera costosissima, cinque milioni di lire, allora una follia, la piazzai su un trespolo per registrare i vari tentativi; poi studiavo la cassetta e selezionavo le parti migliori.

Scientifico davvero. Davo ordine al delirio. Comunque nella prima puntata di Quelli della notte ho detto solo: "Sono frate Antonino da Scasazza, provincia di Agrigento, Trapani. Sono qui per il concorso 'Cuore d' oro', dedicato ai buoni comportamenti".

arbore frassica banfi

 

Basta?

Sì, però nella mia testa c' era già il percorso per arrivare alla 35esima puntata, e quella semplice frase era la cornice al personaggio.

 

Agitato per il debutto?

Insomma, per fortuna c' era Maurizio Ferrini che stava molto peggio di me, guardavo lui e in confronto mi sentivo disinvolto.

 

Che combinava?

A un certo punto mi è preso un colpo: sentivo tremare il salottino, ho pure pensato al terremoto, invece era lui agitatissimo. La questione è una: eravamo giovani, poca esperienza, e impreparati.

Lanciati in tv.

Con Renzo avevamo organizzato un piccolo allenamento, del cazzeggio a ruota libera, siparietti eccezionali che andavano ripresi; oggi sarebbero delle chicche meravigliose. E invece niente, tutto perso.

Avrà le cassette di lei che prova il ruolo da frate.

Neanche una, ed è uno dei miei rammarichi.

 

Quanto duravano le vostre prove?

frassica arbore

Ore e ore: il 70 per cento del tempo parlavamo di altro, era come una lenta preparazione, riscaldavamo le menti, poi ci lanciavamo sul presunto lavoro.

Presunto.

Perché ci divertivamo come matti, e mangiavamo in maniera scriteriata. Per questo mi dispiace non avere alcuna testimonianza di quei momenti.

 

È stupito della sua carriera così lunga?

Non ci avrei creduto neanche io, e in questo mi sento realizzato; al contrario sono in credito con il cinema, lì non è andata meravigliosamente.

 

Come mai?

Ci sarebbero voluti due Frassica: uno per la tv, l' altro per il grande schermo; non riesco a occuparmi di due progetti importanti contemporaneamente, e quando mi chiamano per un film, mi preoccupo se ho troppe pose.

Meglio il cammeo.

Lì sono bravissimo.

frassica arbore

 

Con quale regista le piacerebbe lavorare?

Pupi Avati, Marco Tullio Giordana e Carlo Verdone.

Anzi, per Verdone pagherei.

 

Lo ha informato di questa predilezione?

E come posso? Come si fa?

 

Non si è mai proposto?

In generale qualche volta sì, è parte del nostro lavoro, sono pubbliche relazioni; se uno resta a casa non ti chiamerà mai nessuno, quindi a qualche porta tocca bussare.

A quella di Carlo mai, eppure per me è il miglior attore italiano, ha una capacità incredibile di piazzare la verità nella recitazione. In lui credi.

 

E sulla regia, no?

Ne capisco di meno, non me ne intendo, mentre sulla recitazione so giudicare.

 

La sua dote principale?

delogu arbore frassica laurito

Sono spiritoso di natura, ho il senso del cagacazzismo, se punto un tema, un tema qualunque, non lo mollo, devo scherzarci sopra.

 

Da sempre.

Da ragazzo mi sedevo al bar del paese, mi piazzavo lì per delle ore, e amavo rompere le palle a chi entrava, amavo ridere e scatenare risate, e questo non lo impari, nasce da dentro, è Dna, poi per renderlo professione sei costretto a riportare tutto in una chiave scientifica.

Fondamentale.

Ho un fratello più spiritoso di me.

Ma Non si è strutturato, non ha cercato di capire i meccanismi.

Lei è un lavoratore.

Mi piace, e in realtà non mi fermo mai, poi ho una passione totale per la radio, è in quel contenitore che do il meglio: lì mi sento più libero, senza padrone.

 

arbore delogu frassica

Da Fabio Fazio si sente sotto padrone?

Zero. Lui non vuole sapere nulla, si fida, però ci sono dei tempi tecnici, non si possono toccare certe situazioni, mentre con la radio vado in totale libertà.

 

Fazio è per antonomasia "il buonismo". Lo è?

È un uomo che ama e odia in maniera netta: se gli piaci è per sempre, altrimenti con lui scatta il "mai".

Niente grigi.

Basta controllare la lista degli ospiti in trasmissione, oppure chi è andato una volta e non è più tornato. A Fabio gli ospiti devono piacere anche umanamente.

 

Lei ora è impegnato anche in "Adrian" Celentano è un grande creativo, è uno imprevedibile e volubile, cambia in continuazione lo spettacolo, e l' aspetto incredibile è che a tutti noi piace sempre l' ultima versione.

Se lo può permettere.Eh, solo lui, perché ha la forza di ottenere carta bianca sui progetti; con nessun altro ho mai visto una situazione del genere.

Volubile, diceva.

Me l' avevano spiegato, ma dal vivo è uno spettacolo: sto lì e mi piace vederlo, sono felice quando ci sono le prove, resto anche quando non mi tocca, ma desidero godermi ogni secondo, come uno spettatore, ma privilegiatissimo.

 

arbore delogu frassica

Con chi altro ha provato questa sensazione?

Con Renato Carosone: una sera sono andato a casa sua, e lui si è seduto al pianoforte; oppure anni dopo durante la trasmissione Doc di Renzo: registrava in via Teulada (sede della Rai), e io lo raggiungevo, mi piazzavo in disparte, e mi beavo di personaggi come Pino Daniele o James Brown.

Si stupisce.

È sbagliato derubricare il tutto al "già visto" o al "è niente di che". Un cavolo.

Certi mostri li riconosco e davanti a loro sono un fan, esattamente come quando esce un film di Verdone: lì corro al cinema e lo viviseziono. Lo studio.

frizzi milly carlucci frassica

Cerco di capire.

 

Come mai ha i capelli bianchi?

Per girare Uno di famiglia ho deciso di cambiare il look, volevo differenziarmi dagli altri ruoli, così li ho tagliati e lasciati naturali. E mi piacciono. Mentre Don Matteo mi costringe a un unico look, con i baffi scuri.

 

Terence Hill

frassica insinna fazio.

Ascetico e assomiglia tantissimo al personaggio di Don Matteo: è uno un po' schivo, rifiuta la mondanità e tutto quello che è rumoroso; dice di no alle pubblicità e anche all' anteprima del suo film, se l' è svignata appena ha potuto. Una volta, durante le riprese della fiction, la troupe ha organizzato una festa e quando lo ha invitato la sua risposta è stata: "Va bene, ma iniziamo alle sette di sera". Capito? Alle sette Si concede poco. Davvero, è fantastico; e poi è un vero divo internazionale, mentre noi siamo appena dei divetti italiani: quando giriamo a Gubbio o a Spoleto, gli stranieri lo riconoscono, a noi no.

L' arrivo della fama

frassica e baglioni

Ai tempi di Quelli della notte, un giorno si avvicina un tizio, si ferma, mi guarda e parla in arabo: mi aveva scambiato per un connazionale, o almeno credo; poi passate le puntate il pubblico ha iniziato a riconoscermi, solo che non sapevano il mio nome, e mi urlavano solo "frate, frate", al massimo aggiungevano "Scasazza".

 

Soluzione?

Mi sono quasi preoccupato, temevo di finire il programma senza che nessuno avesse impresso il mio nome, allora dopo un po', timidamente, ho piazzato l' auto-assist durante lo sketch: "Io, padre Frassica". Un piccolo trucco per farmi pubblicità.

frassica e baglioni

Aveva il dubbio su cosa fare da grande All' epoca del programma avevo 34 anni e una lunga esperienza di spettacoli e radio private, indietro non sarei mai tornato, al massimo non sapevo il livello della carriera.

 

È scaramantico?

In assoluto no, ma se non costa niente perché evitare certe attenzioni?

 

Cosa legge?

Stefano Benni in primis, poi Maurizio Milani, Gene Gnocchi e quelli scritti da me. (Ci pensa). Uno dei complimenti che ho più amato nella vita è arrivato al funerale di Boncompagni, e grazie a una signora: "Gianni mi ha regalato il suo libro, gli piaceva tantissimo". Un onore.

 

Com' era la coppia Boncompagni-Arbore?

renzo arbore nino frassica

Fantastici. Avevano una capacità introvabile di individuare i talenti, e soprattutto di estrarre il meglio da loro: Marenco o Bracardi sono imprendibili, in assoluto non si sa mai dove vanno a finire, mentre Gianni e Renzo li inquadravano; con loro il talk diventava all' improvviso sketch.

 

I classici della letteratura li legge?

No, al massimo le biografie.

Ha mantenuto l' inflessione siciliana.

Mi piace, solo che a Roma non so con chi parlare in dialetto; quando torno a casa vado subito al bar per ritrovare i miei coetanei, oramai dei vecchi, e lì affondo nelle radici.

 

La trattano da star?

arbore e frassica indeitro tutta 30 e l ode

Un po', anche se qualcuno, a volte, mi ha criticato; il bello però, è che possono solo loro concedersi il dubbio, se un estraneo si permette di esprimere qualcosa contro di me, sono mazzate.

La difendono.

C' è il senso della tribù, lo stesso che avvertivo da ragazzo per le squadre di calcio.

 

Giocava a pallone?

Io? Nooo, mai.

 

Niente sport?

Neanche uno, appena delle partite a pallavolo, e giusto perché le squadre erano miste: c' erano le donne.

arbore delogu e frassica indeitro tutta 30 e l ode

Questa settimana parte Sanremo

Lì il problema è il pubblico, con i comici sono micidiali: stanno con gli occhi addosso pronti alla critica.

Non sono generosi.

Per niente, hanno un atteggiamento disincantato, non si siedono rilassati, vogliono portare al Festival il loro protagonismo. Se poi ci sono di mezzo delle polemiche politiche, è la fine.

La politica non la tocca mai.

La mia comicità è surreale, la satira non è il mio passo, forse non sarei nemmeno in grado, in quel campo sei costretto a restare sempre informato, a non perdere mai di vista l' attualità; oggi non ho letto i giornali e non ho acceso la televisione. E capita spesso.

Si dedica ad altro.

Vedo film , scrivo molto, penso agli spettacoli. Mi isolo.

 

Il suo miglior consiglio?

Specializzarsi. E insistere.

FRASSICA FAZIO

Sempre.

No, da sempre. Nel 1973 dalle mie parti c' era una discoteca e per alcune settimane ho chiesto ai miei amici di andarci; entravano e poco dopo si avvicinavano al proprietario o alla cassa: "Bello il posto, organizzate mai serate di cabaret?". Ogni volta rispondevano "mi dispiace, no". Un paio di mesi dopo mi sono presentato: "Buongiorno mi chiamo Nino Frassica, per caso vi interessa uno spettacolo di cabaret".

 

E loro?

"Effettivamente ce lo chiedono spesso". Subito ingaggiato.

E non mi sono più fermato.

(Nihil difficile volenti)

 

nino frassica a sanremodelogu frassica arbore

 

FRASSICA INSINNAnino frassica maurizio ferrininino frassicaFRASSICA 2FRASSICAFRASSICA FAZIOFRASSICANINO FRASSICA Flavio Insinna e Nino Frassica NINO FRASSICA E RENZO ARBOREFRASSICA 3FRASSICA CONTRO IL FUMOFRASSICA CONTRO IL FUMOfazio pennetta frassicaFRASSICA 4FRASSICA SANREMOFRASSICA 1FRASSICA ARBOREPROGRAMMONE FRASSICAFRASSICA 1FRASSICAnino frassica e maurizio ferrinifrassicanino frassicaNINO FRASSICA QUELLI DELLA NOTTEFRASSICAFRASSICAandrea delogu renzo arbore nino frassica copianino frassica foto di luciano di bacco andrea delogu renzo arbore nino frassica

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...