fabri fibra - fedez

FEDEZ, RAPPA 'STO CAZZO! - DUELLO TRA CIME DI RAP: FABRI FIBRA TORNA E LE CANTA AL RIVALE REO, FORSE, DI VENDERE PIÙ DI LUI: “ODIO I RAPPER BANALI” - “L'ARTISTA? È COME IL CAZZO SOTTO COCA PRIMA O POI SI RITIRA”

Andrea Scanzi peril Fatto Quotidiano”

 

FABRI FIBRAFABRI FIBRA

???Uno dei primi effetti di Squallor, ottavo disco di Fabri Fibra da ieri a sorpresa su iTunes, è che larga parte dei media ha dovuto far finta di imparare il significato della parola “dissing”. Più o meno significa “attacco”, “sfida”. Nel rap è cosa comune. Nello specifico la vittima del “dissing”, o “beef”, è Fedez. Ieri, almeno nei social, non si parlava quasi d’altro: una buona operazione di marketing. Proprio ieri Fedez aveva pubblicato il video del secondo singolo “L’amore Eternit”.

 

fedez 9fedez 9

E’ verosimile che Fabri Fibra abbia lanciato il nuovo lavoro proprio in coincidenza con l’uscita del rivale, un po’ per offuscarlo e un po’ per sfruttarne la scia. A giudicare da Twitter hanno vinto e perso entrambi, perché prima l’hashtag #Squallor e poi #LamoreEternit sono finiti tra i trending topics.?Fabri Fibra non ha rilasciato interviste. La sua manager, Paola Zuckar, ha fatto sapere a questo giornale che

 

FABRI FIBRA SQUALLORFABRI FIBRA SQUALLOR

“Questa volta Fibra ha messo fuori il disco così, proprio per mettere in primo piano la musica. Non vorrebbe aggiungere altro”. Vero nome Fabrizio Tarducci, Fibra è nato a Senigalla nel ’76. Ieri ha stupito molti. Prima uno status nella notte, che comunicava l’uscita del nuovo disco (il sesto per una major). Poi, nel pomeriggio, la vendita su iTunes. Il supporto fisico arriverà solo il 14 aprile.

fedez 7fedez 7

 

Non è il primo caso, e non sarà l’ultimo, in cui l’artista bypassa le vie canoniche e moribonde della discografia. E questo è un bene, perché le liturgie degli uffici stampa – embarghi, esclusive, anticipazioni – sono una delle cose più superate del mondo insieme alle giacche con le spalline e ai cappelli introduttivi di Caressa.

 

Il primo singolo per le radio è Come Vasco, il primo video Il rap nel mio paese. Ed è qui che si trova il dissing contro Fedez: “Non ci si crede chi mi scolta si rivede/ odio i rapper banali chi li produce e chi li segue/ 10 in comunicazione non uso mai l'inglese/ ora faccio un'eccezione FUCK FEDEZ”.

 

Fabri FibraFabri Fibra

Non è l’unica stoccata a Fedez: “In rete solo piccole realtà/ che in pratica nemmeno esistono nella realtà/ a cosa cazzo aspiri?/ a te basta che respiri/ A me basta che ti spari!/ il motore su di giri un frontale con Max Pezzali/ sono andato in tele e tutti dicevano Belle Rime/ resta qui a condurre in qualche talent/ Si Bella fine!”. Il resto del campionario è noto.

 

Provocazioni (“Sono nato il 1976/ meglio avere un figlio tossico che un figlio gay/ conosco gente che lo pensa e che non pensa agli altri/ ma con 20 grammi vai in galera mica a un gay party/ scrivo questo pezzo per farvi un po' incazzare/ l'argomento scotta come merce da piazzare”).

 

Disimpegno (“Questi giornalisti presi male/ se non parli di politica/ non ho mai saputo per chi votare/ perdonatemi ma che fatica/ quell'epoca è finita andata”).

 

Abiura della televisione (“Vende il disco chi è in tele/ sotto stress l'ho capito a mie spese/ nessuno esiste se le telecamere non sono accese”).

 

fedezfedez

E strofe così dichiaratamente fastidiose da risultare divertenti (che è poi il primo obiettivo di Fibra): “L'artista è come il cazzo sotto coca prima o poi si ritira”. Fibra sa giocare bene con la lingua italiana.

 

Anche il precedente Guerra e pace (2013) era pieno di citazioni e giochi di parole, riferimenti più o meno criptici e sentenze-tweet: “Sono in cerca di Dio come ogni scrittore”, “Sbaglia meno chi ha poche idee”, “Si viene al mondo per essere intrattenuti”, “Nessun cazzo è duro come la vita”, “Tutti inculano tutti, in Italia: praticamente qui da noi si nasce già con un cazzo nel culo”. 

travaglio e fabri fibra da fb x travaglio e fabri fibra da fb x

 

Detestato dalle femministe à la Boldrini, che quando c’è da cadere in un tranello non si fanno mai pregare, nel brano “Dieci anni fa” (con i Club Dogo) aveva già donato liriche elegiache: “La fortuna ha due sorellle, aspetta e spera/ prendo una figa la butto nel letto ci/ piscio sopra lei si bagna”.

 

I 21 brani di Squallor (Universal), già in testa alle classifiche su iTunes, confermano l’eclettismo linguistico di Fibra, il primo a rendere davvero mainstream il rap in Italia. Non mancheranno le polemiche, inseguite del resto dall’autore sin dai titoli (Troia in Porsche, Non me ne frega un cazzo). Il rischio – per Fibra – è che si parli soprattutto dello scazzo con Fedez, reo forse di vendere ormai più di lui.

 

fedez 5fedez 5

Si pizzicano da sempre. Quando Fibra era più potente e la tivù la frequentava eccome (Bonolis, De Filippi), se gli chiedevano di commentare Fedez fingeva di non sapere nemmeno chi fosse. Adesso alterna tweet concilianti a sferzate, sperando che Fedez risponda (prima o poi lo farà). Nei due anni intercorsi tra Guerra e Pace e Squallor, il rivale ha raggiunto il successo. Non solo: ha detto no alla sua manager Zuckar, che forse voleva farne il nuovo Emis Killa; ha rifiutato di produrre Moreno, seguito proprio da Fibra sebbene Moreno incarni l’idea (da lui stigmatizzata) di “rapper banale”.

 

Commentando a X Factor gli apprezzamenti ironici di Mika a Fibra, Fedez disse poi scherzando: “Ascolti del rap un po’ di merda”. Ulteriore sgarro di cui vendicarsi. C’è infine, o soprattutto, un’idea molto diversa di musica: più dichiaratamente impegnata in Fedez, più causticamente leggera in Fibra. Ieri lo scontro è deflagrato, in attesa di nuove puntate. Pardon: dissing.

fedez 4fedez 4FABRI FIBRAFABRI FIBRA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…