GIACALONE, LA LETTERA INTEGRALE AL “FATTO” - QUELLA DI NAPOLITANO PIÙ CHE UNA LAUREA HONORIS CAUSA È HORRORIS CAUSA! - TUTTI VOGLIONO CIUCCIARE SOLDI DALLA “CONCORDIA” - CON LA SUA INTERVISTA A “LA STAMPA”, RIONDINO È FINALMENTE TORNATO A FAR RIDERE - NELLA MARGHERITA NESSUNO SI È ACCORTO DELL’AMMANCO CREATO DA LUSI?...

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Chiedo scusa, Dagospia, ma avete fatto caso al fatto che la mia noticina, pubblicata due giorni dopo, è tagliata, mentre la risposta è lunghetta? Avete provato a supporre che se facessi il "furbo" negando il supposto evidente sarei, in realtà, alquanto fesso e che, pertanto, esiste anche l'ipotesi che stia dicendo quel che si dimostrò. In ogni caso, quello qui sotto è il testo che ho inviato a Il Fatto, dopo avere letto il numero di oggi.
Con un cordiale saluto
Davide Giacalone

"Il ritardo di un paio di giorni, con cui Il Fatto pubblica (grazie) la mia noticina, si giustifica, adesso comprendo, con la necessità di trovare documentazione per la controrisposta. Grazie per l'attenzione. Il ping-pong non è attività che mi attira, ma, giusto per rispetto dei lettori, tre precisazioni.

1. L'articolo originario si riferiva al piano delle frequenze, lavoro che ho definito ottimo, e confermo. Naturalmente il piano non è mai stato bocciato da nessuna Corte costituzionale. Lo è stata (solo in parte, poi fu demolita dalla Maccanico, a favore di Mediaset) la legge, ma, guarda caso, proprio perché il piano non fu attuato.

2. Travaglio ha ragione, un po' sono rincitrullito, ma ricordo che le citazioni da lui estrapolate furono smentite dall'incidente probatorio. Ove, appunto, si ribadì che nulla era personale e mai ho avuto a che fare con aziende paganti tangenti o con la pianificazione delle stesse. Nessun pm ha mai scoperto che lavoravo, da privato, un anno dopo essere uscito dal ministero, per diverse emittenti, fra le quali Fininvest, fui io a dirlo (pagavo anche le tasse, addirittura). E ne sono orgoglioso. O preferite quelli che si fanno assumere alla Rai, all'Iri, al ministero stesso, dovendoli mantenere a vita? Non ho forse fatto quel che fanno i bravi, e gli onesti, in ogni parte del mondo civile: andare a lavorare? Scrivo, anche: articoli e libri. Se mi offrite uno spazio (libero) corro.

3. Com'è facile intuire, sono per me ricordi dolorosi, ma non al punto da perdere la ragione. E le ragioni. Quando Travaglio scrisse il primo libro, sulla faccenda frequenze, sostenne che non ero stato assolto. Gli telefonai e lui mise in dubbio le mie parole, dicendo che avrebbe verificato. Eventualmente si sarebbe corretto. Ha verificato e preso atto che nel processo frequenze, quello cui si riferiva l'articolo, sono stato assolto. Grazie. Rimane sempre l'offerta per un aperto e franco dibattito sul tema televisioni. In nome dell'ottimo lavoro, mio e vostro.
Davide Giacalone"

Lettera 2
Un'altra geniale novità introdotta dal sobrio Monti: l'obbligo della repentina comunicazione telematica delle presenze alberghiere presso le questure. Tradotto in italiano: adesso gli sbirri sapranno in tempo reale dove e quando stai scopando con l'amante.
Bello no?
Andrea B.

Lettera 3
da tempo seguo il vostro interessantissimo "bollettino" e, nella stessa stessa ottica, almeno credo, volevo affidarvi una brevissima considerazione, domanda o spunto che sia: "non vi sembra che la sciagura della Concordia stia divenendo una mucca gigantesca alle cui mammelle in tantissimi vogliono attaccarsi per ciucciare soldi?".
un vostro lettore

Lettera
Caro Dago, un politico muore a 93 anni e quasi tutti si uniscono in un coro di lodi. Ipocriti !
Avrebbero dovuto " spingerlo " a lasciare lo scranno terreno verso gli 80. Sarebbe stata un' opera pia e molti sinistri avrebbero risparmiato ai loro compagni proletari miscredenti di dover ossequiare un democristiano ex fascista, feroce come pochi. Tanto le belle gnocche succinte e i nostri bistrattati Berlusconi sopravviveranno a queste cariatidi. Amen
Luigi Billiani

Lettera 4
La gogna mediatica su Maccari e il finto Bossi ci può stare. Che però i dipendenti di Maccari abbiano le carte in regola a prendere 'il capo per il bavero e incrociare le braccia' è una provocazione all'intelligenza. Costoro sono stati intruppati in Rai con metodi diversi dal capo? Se interrogati risponderebbero che sono vincitori di 'regolari' concorsi, dove di regolare c'è solo il trucco.

E così per tutti i dodicimila giornalisti che infestano la TV di Stato, tutti geneticamente figli di galline bianche. Nonché nani, ballerine, tecnici e quant'altro. Se vogliamo estendere il concetto a tutto il Belpaese possiamo dire che i fiori immacolati sono rari. Di sicuro c'è solo che sono sbocciati nel letamaio. E l'untore dovrebbe dichiarare nome e cognome, e dimostrare di avere tutti i necessari quarti di nobiltà per sputtanare gli altri.
Franco

Lettera 5
Ubn proverbio latino diceva, gosso modo," a chi giova": "Premio Europeo dell'Anno" al Presidente Monti. Naturalmente consegna a Parigi.
a mandolfo (StC)

Lettera 6
Egregio direttore,
con la sua intervista a la Stampa, Davide Riondino è finalmente tornato a far ridere.
Paolo Ferraresi

Lettera 7
Visto il successo del giorno "Benvenuti al Nord". Boiata. Davvero funziona sempre il detto "Fatti il nome e fregatene".
AP

Lettera 8
Caro Dago,
la "casta" si riduce gli stipendi e cambia anche le regole del proprio "vitalizio".
Bene, solo una domanda: perchè "loro" in pensione a 60 anni e "noi" a 67 (per non parlare delle differenze economiche)?
Recondite Armonie

Lettera 9
Dago darling, "chapeau" a "La Repubblica" che oggi scrive un'amara verità vera: "2011 anno nero per furti, rapine e borseggi". Come s'erano già accorte migliaia e migliaia di persone italiane e straniere, specie se donne e anziani. E il 2012 già promette peggio, se persino nella civilissima (???) Milano di Pisapia anche oggi c'é stata una sparatoria in pieno giorno ai Navigli e altri due vigili sono stati investiti e ricoverati in ospedale. Questo ormai non é nemmneno più Far West: é giungla. Pax vobiscum
Natalie Paav

Lettera 10
Caro Dago,
Trenta e Loden a Celentano per la decisione di devolvere in beneficenza il cachet di Sanremo. Adesso, mi aspetto due cose. Uno che lo faccia davvero e non come Dario Fo che promise di dare ai poveri i due miliardi (di lire) del premio Nobel e poi disse di non poterlo fare perché il suo amministratore eera scappato con la cassa ( volendo aveva molto altro di suo da devolvere).

Secondo, assai più importante, che altri Vip (artisti, sportivi, scrittori, filosofofi, politici, industriali, banchieri, top manager, registi, attori cantani, intellettuali, giornalisti, conduttori eccetera) imitino il molleggiato e sgancino ( documentando il tutto) una consistente parte dei loro emolumenti in favore di cassintegrati, precari, disoccupati, pensionati al minimo, sfrattati, invalidi e malati gravi,

Il resto lo faccia Loden Hood (Monti) togliendo ai ricchi per dare ai poveri ( per esempio, lui, la Montalcini, Andreotti, Ciampi, Colombo potrebbero fare i Senatori a vita gratis, visto che non hanno certo bisogno dello stipendio per vivere. E cosi via, almeno fino a che la crisi non sarà passata. Per finire, l'ho criticato spesso per la sua demagogia e il suo predicare bene, razzolando male, ma oggi grido :Unio, dieci, cento, mille Celentano ! Chi non devolve non fa l'amore (mi sa che Grillo e Fabio Fazio devono andare avanti a seghe).
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 11
Da un po' di giorni, invece di sfinirmi a leggere notizie da vari siti ...ecco qui il tuo sito che, in questa tragica omologazione di informazione, offre una interessante selezione di notizie e una visione critica, libera, lucida e assolutamente coerente con la mia chiave di lettura della realtà attuale.
Ci tenevo perciò a ringraziarti per il prezioso lavoro che svolgi, per il tempo che dedichi e per la passione con cui lo fai. Continua a rimanere desto, mentre tutti dormono il sonno della coscienza....
Grazie
Antonella

Lettera 12
Caro Roberto,
apprendo che Francesco Rutelli e gli altri dirigenti della Margherita sono stati defraudati a loro insaputa dal Sen. Luigi Lusi di cui si fidavano ciecamente. Poiché la sottrazione è pari a 13 milioni di euro che non sono spiccioli si deduce che La Margherita, nella quale stranamente nessuno si è accorto di tale ammanco, navigasse e navighi nell'oro pur essendo in liquidazione.

Vorrei sapere come possono questi miserabili personaggi non solo non dimettersi ma anche pensare di poter in qualche modo presentarsi alle elezioni per continuare la loro inutile carriera politica. In un qualunque paese veramente democratico costoro, dopo un episodio del genere, infatti non potrebbero neanche lontanamente sperare di poter essere candidati e tanto meno eletti.

In Italia invece da queste persone siamo rappresentati e probabilmente, oltre a continuare a vederli in innumerevoli comparsate televisive, saremo ancora chiamati a votarli. Quando la faremo finita con questo genere di personaggi che non possono più dare nulla di buono al Paese ammesso che mai abbiano veramente voluto fare e fatto il bene del Paese.
liberbrio

Lettera 13
Quella di Napolitano più che una laurea Honoris Causa la chiamerei: HORRORIS CAUSA!
Ciao/Maurizio

Lettera 14
Dopo che tutti gli Italiani si erano ribellati per il compenso esoso di Celentano per partecipare a San Remo, il cantante, vista la pessima situazione, ha pensato (lo farà?)
di devolvere l'intero cachet in beneficenza, pagando, addirittura, le tasse su questo importo.

La Rai, iniziando dal telegiornale delle 13, santifica questo cantante per quanto fatto, ma non si è domandata, prima, perché sborsare questa cifra esosa per una partecipazione che non serve e forse non è neanche gradita al pubblico. La dobbiamo smettere di sborsare cifre enormi per personaggi che, oggi, non dicano e non contano nulla ( vedi Rivera). Se si vuol fare beneficenza i destinatari sono altri.
Annibale Antonelli

Lettera 15
Caro dago,
il pensiero unico impera, oggi anche Sky Tg 24 si è trasformato nel cielo sopra i Monti: "Il debito italiano non è più visto come un problema, 419 punti base, un decimo dello spread portoghese, addirittura un trentesimo dello spread greco a testimoniare come si sia imboccata la giusta via."

Ma come, negli ultimi 4 mesi mai paragonato il nostro spread a quello portoghese o greco, il riferimento sono sempre stati Francia e Spagna. 419 punti più o meno il livello medio dell'ultimo mese che tradotto in soldoni significa pagare interessi sopra il 6% per il nostro debito a 10 anni. Una follia...
Ma il cielo sopra i Monti è sempre più blu..
Max

Lettera 16
Egregio Direttore,
Per i funerali di Scalfaro, quello del "non ci sto", la conduttrice di Rai 3 ha informato i telespettatori con un " Presenti le più alte autorità dello Stato, assente Berlusconi". Anche Monti è assente, impegnato a Bruxelles.L'assenza però di Berlusconi, in aula a Milano per il processo a suo carico, quelli si, va sottolineata. Certo la verità è sacra: Berlusconi era assente! E tante altre personalità, non presenti per vari motivi, non ultimo per il fatto che Scalfaro stava sui c...a tanti?

La conduttrice voleva forse alludere, non autorizzata, che l'assenza era voluta? Certo, se avesse potuto e ci fosse andato avrebbe perso voti e faccia, sono sicuro. Ma la coerenza non paga, anzi, nulla da stupirsi che un ex comunista come Napolitano, dica di un Dc di destra come Scalfaro, passato nelle file del Pd: " Scalfaro è un esempio di coerenza ed integrità"! Detto da uno che giustificò l'invasione dell'Urss in Ungheria e lo ha dimenticato, c'era da aspettarsi altro?
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
L. C. G.
Montepagano (Te)


 

Davide Giacalone MAU MARCO TRAVAGLIO montiNAPOLITANO RICEVE LA LAUREA HONORIS CAUSA A BOLOGNA DAVID RIONDINONave costa concordiapisapialuigi lusiALBERTO MACCARIUMBERTO BOSSIAdriano Celentano

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO