LA GIALAPPA’S PAGA I DANNI A RADIO2 - SANREMO: MASSIMO RANIERI AL POSTO DI MORANDI? - LA FIRMA SUL TESTAMENTO DI ORIANA FALLACI, IMPUGNATA DALLA SORELLA - ANCHE IL ROMANO SACCOMANNI È “MILANESE” - I GIORNALISTI ACCUSANO LA CASTA, MA ANCHE LORO GODEVANO DELLE MENSE DEI DEPUTATI - IL FEELING DI NAPOLITANO PER IL FRONDISTA MARTINO - LA STRANA COPPIA DILIBERTO E SASSOLI - LE LEGGI TASCABILI DEI PARLAMENTARI SFRATTATI…

Da "Panorama"

1 - LA GIALAPPA'S PAGA I DANNI ALLA RAI...
Aveva chiesto un risarcimento danni a Radio 2, colpevole, a suo dire, di avere ingiustamente cancellato il suo programma sui Mondiali di calcio. E invece sarà Marco Santin della Gialappa's a dovere pagare alla Rai 5 mila euro più le spese legali.

Il tribunale di Milano gli ha dato torto considerando legittima per «violazione del codice etico» la chiusura di Grazie per averci scelto. Il direttore Flavio Mucciante aveva cacciato Santin quando dai microfoni Rai aveva fatto pubblicità alla concorrenza invitando gli ascoltatori a seguire anche le altre due trasmissioni calcistiche della Gialappa's su Rtl e Radio deejay. (A.P.)

2 - VERA O FALSA? ECCO LA FIRMA DI ORIANA...
La firma di Oriana Fallaci in calce al testamento è fasulla come sostengono la sorella Paola e suo figlio Antonio? Sarà un perito nominato dal giudice a stabilirlo, decidendo così le sorti dell'eredità contesa che la giornalista ha lasciato al primogenito di Paola, Edoardo Perazzi. L'esposto, presentato da Paola e Antonio, ha messo in dubbio l'autenticità della firma grazie a una perizia calligrafica commissionata dalla stessa sorella di Oriana.

Perciò Edoardo è stato iscritto nel registro degli indagati per falso. Come spiega a Panorama uno degli avvocati di Paola, Mario Taddeucci Sassolini, «il pm chiederà al giudice un incidente probatorio, per fare una perizia sulla firma. Tra un mese quindi forse sapremo». (C.M.)

3 - ONOREVOLI SFRATTATI CHIEDONO LA PROROGA...
Deputati pronti a fare gli scatoloni dopo la scelta di non rinnovare il contratto milionario per Palazzo Marini, sede di numerosi uffici parlamentari. Entro dicembre, infatti, circa 200 onorevoli di varie forze politiche dovranno liberare gli uffici trovando ospitalità, se possibile, dai colleghi collocati in altri edifici.

La decisione ha scosso il palazzo, anche per l'annuncio del proprietario, Sergio Scarpellini, di licenziare 350 dei 540 dipendenti di Milano90, la società che assiste gli uffici dei parlamentari. La Uil guida la protesta dei commessi mentre i deputati chiedono una dilazione. (A.C.)

4 - SANREMO: FORSE RANIERI AL POSTO DI MORANDI...
Massimo Ranieri, che l'anno scorso duettò al Festival di Sanremo con Gianni Morandi, ora potrebbe sostituirlo come padrone di casa. Per Morandi si parla di direzione artistica, scelta curiosa perché sarebbe un affiancamento: la casella è già occupata da Gianmarco Mazzi, l'unico a oggi ad avere un contratto. Il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, ha assicurato imminenti decisioni, ma si vocifera che sia il manager Lucio Presta a frenare in attesa che la Rai sistemi la neosposa Paola Perego. (A.P.)

5 - L'INDIA DAY IN PARLAMENTO...
Il più grande gruppo interparlamentare? Quello degli «indiani». Sono 240 tra deputati e senatori di diversi partiti riuniti nel gruppo di Amicizia Italia-India: da Mario Valducci (Pdl), che ne è presidente, a Sandro Gozi (Pd). Il 18 ottobre faranno un India day. «È un paese improntato al futuro» dice Valducci. Ed è anche il paese di Gandhi, che ha portato un po' di pace in Parlamento. (P.S.)

6 - QUEL «MILANESE» DI SACCOMANNI...
Se Vittorio Grilli è milanese di nascita, Fabrizio Saccomanni, pur essendo nato a Roma, vanta forti legami con il capoluogo lombardo. La consegna del premio Alumnus dell'anno dell'Università Bocconi per il direttore generale della Banca d'Italia è stata utile anche per sottolineare l'importanza di Milano nella sua vita (uno zio abitava in città e l'incontro con la futura moglie avvenne all'università), nel momento in cui la «milanesità» di Grilli viene ribadita dalla Lega come punto di merito nella corsa alla poltrona di governatore.

Saccomanni (bocconiano dal 1961 con la curiosa matricola 23456) si laureò con una tesi sui «limiti della pressione fiscale» ed entrò subito in Bankitalia. Che, nell'aprile ‘67, inviò una lettera all'università per chiedere conferma che «l'elemento in oggetto (Saccomanni, ndr) abbia costì conseguito la laurea in economia nell'anno 1965-66». I soliti romani sospettosi...

7 - BOOM DELLE PROPOSTE DI LEGGE «TASCABILI»...
Deputati e senatori si limitano al «minimo sindacale». Panorama ha scoperto che sono ben 190 al Senato e circa 400 alla Camera le proposte di legge composte da meno di cinque articoli. Più che leggi, leggine, che forse non saranno approvate ma che ingolfano il Parlamento. Come la proposta di legge monoarticolo di Francesco Barbato l (Idv) per il logo dell'agricoltura biologica, quella sul «potere di autenticazione» degli avvocati di Antonio Razzi (Responsabili) o i cinque articoli di Fabio Rizzi (Lega) sull'uso dei cadaveri per la ricerca. (A.C.)

8 - STOP AI CONFLITTI DURANTE LE OLIMPIADI...
Nel mondo sono in corso 31 conflitti armati. Il movimento olimpico chiede di rinnovare in occasione della 30ª edizione delle Olimpiadi, a Londra dal 28 luglio al 12 agosto 2012, la «sacra tregua», come nel 776 a.C. durante i primi Giochi di Olimpia. A perorare la causa è Mario Pescante, il vicepresidente del Comitato olimpico internazionale. Come osservatore permanente del Cio alle Nazioni Unite, Pescante illustrerà la proposta il 17 ottobre all'assemblea generale a New York.

9 - A POMPEI RINASCE LA CONCERIA GRAZIE ALLE GRIFFE...
Dopo tanto degrado, negli scavi di Pompei rinasce l'antica conceria grazie alle griffe della pelletteria. Terminata la prima fase dei restauri, finanziata con 40 mila euro, l'Unione italiana conciaria stanzierà 100 mila euro per dar vita a un polo della conceria tra passato e presente. (C.P.)

10 - CAMERA NASCOSTA DI GIANCARLO MAZZUCA, DEPUTATO PDL...

CASTA STAMPATA
Prezzi politici, addio. La campagna della carta stampata contro i privilegi del Parlamento fa lievitare i listini dei ristoranti «aziendali ». Tutto ok, tranne un particolare: sono 421 i giornalisti accreditati a Montecitorio che, alle onorevoli mense, usufruiscono degli stessi benefit dei deputati. Un rapporto numerico di quasi uno a uno (a proposito di dimezzamenti...). Casta asciutta per tutti.

LA CAPPA DI MARTINO
Perché il capo dello Stato ha voluto partecipare alla presentazione del libro su Gaetano Martino? Giorgio Napolitano ha reso omaggio a un padre fondatore dell'Europa, ma per i dietrologi è così confermato anche il feeling del Quirinale con Antonio, figlio di Gaetano, leader dei frondisti anti Tremonti. E scommettono che, stavolta, Martino non perderà la cappa.

L'ARRINGA DI GHEDINI
Cosa si saranno detti i pdl Beppe Pisanu e Niccolò Ghedini che, per un'oretta, hanno parlato fitto fitto in aula durante la seduta congiunta per la nomina alla Consulta? Non sappiamo, ma il deputato veneto sembrava avere indossato la toga del pm. I casi della vita.

11 - MARINA MILITARE: UN CALENDARIO PER HAITI...
Un calendario per aiutare i terremotati di Haiti, dimenticati dai più e ai quali continua a pensare la Fondazione Rava. Il ricavato del calendario 2012 della Marina militare, in vendita da novembre, finanzierà la onlus che assiste 7 mila bambini dopo il catastrofico terremoto del gennaio 2010. Il calendario potrà essere acquistato con il quotidiano La Stampa o sul sito www. marinamilitarestore.it.

12 - DILIBERTO E SASSOLI, «LA STRANA COPPIA»...
Cosa hanno in comune Oliviero Diliberto e David Sassoli? Tra poco, tutto. È la linea del segretario del Pdci, in vista del congresso di fine mese: unifichiamo tutta la sinistra, mandiamo a casa il Cav, alla resa dei conti fra noi penseremo dopo. E l'ha detto a un felice e allibito Sassoli durante la recente festa nazionale a Pesaro. «Lavoro sicuro, scuola pubblica e fisco equo» dice Diliberto. «Tre cose su cui la sinistra è unita. L'autosufficienza veltroniana del Pd ha dato il Paese a Berlusconi. Per dividersi c'è sempre tempo». (J.L.)

 

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