2020quarantenagiusti0106

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – HO SCOPERTO CHE SU NETFLIX C’È ‘LOVE’ DI GASPAR NOÉ, CHE FECE SCANDALO A CANNES NEL 2015 PER LE SCENE DI SESSO ESPLICITO IN 3D – CINE 34 RISPONDE CON L’EROTICHELLO ‘PENSIONE AMORE SERVIZIO COMPLETO’, CON LORY DEL SANTO GIOVANISSIMA. FILM TERRIBILE, DI CULTO PERÒ. E LE GRANDI SCENE DI NUDO DI LORY SULLA SPIAGGIA SONO STREPITOSE - VIDEO

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

love by gaspar noe 5

Che vediamo oggi? Ieri sera ho scoperto che su Netflix c’è “Love” di Gaspar Noé, un film che fece scandalo al Festival di Cannes del 2015 per le sue scene di sesso esplicito in 3D. Lo vedemmo in una calca incredibile, musica a palla e grida in sala già per la prima scena, molto spinta, dove lui eccita lei e lei eccita lui. L'idea di Noè era proprio di sfondare i limiti del soft per raccontare una malinconica storia a tre. Lui, Karl Glusman, ama la bella Electra, Aomi Muyock, dopo una serie di esperienze pesanti di ogni tipo, la segue in una serie di rapporti a tre con la biondina Klara Kristin.

 

pensione amore servizio completo 2pensione amore servizio completo

Va detto che le scene di sesso, anche in tv, sono ancora notevoli, i protagonisti non sono i soliti manovali dell'hard e Gaspar Noè tende a fare un film sperimentale e innovatore, che avrebbe dovuto essere girato prima di “irreversible” con la Coppia Cassel-Bellucci, che alla fine non se la sentì. Ma possiamo solo immaginarci l’effetto 3D dello schizzone che arrivò dritto nella platea della sala del Grand Theatre di Cannes stracolma, col pisellone eretto pronto a sfondare la tela. Cine 34 risponde con l’erotichello con Lory Del Santo giovanissima “Pensione amore servizio completo” di Luigi Russo alle 19, 35, dove Christian Borromeo, reo di aver scopato la cameriera, viene mandato per punizione dal padre sulla costiera, nella pensione della nonna. Non sapendo però che la pensione copre un bordello.

 

 

brimstone 1

Film terribile, di culto però, la cassetta VHS tedesca della IVP valeva nel 2005 ben 300 euro. E le grandi scene di nudo di Lory sulla spiaggia sono strepitose. Alle 21 vedo che si può scegliere tra il bel western olandese violentissimo “Brimstone” di Martin Koolhoven, Rai Movie, con Guy Pearce come predicatore folle, Dakota Fenning come donna forte che lo sfida, Kit Harrington e la bellissima Carice van Hoeten già protagonista di “Black Book”. Il film, che passò a Venezia, ma stupì per le scene di violenza, è uno dei più grandi successi olandesi di ogni tempo, venduto in 80 paesi.

 

witness – il testimone 2alita angelo della battaglia 2

Il regista ci mise sette anni a metterlo in piedi e lo girò in mezza Europa, anche nell’Almeria di Sergio Leone. Alla stessa ora trovate anche due bellissimi classici come “Witness – Il Testimone” di Peter Weir con Harrison Ford e Kelly McGillis su La7 e “I soliti sospetti” di Bryan Singer con Kevin Spacey, Gabriel Byrne e Pete Postelwaite su Paramount Network. Inutile che ve ne parli, credo. Ma ci sono anche due interessanti film di fantascienza. Su Sky Cinema Uno alle 21, 15 il recentissimo “Alita: Angelo della battaglia” diretto da Robert Rodriguez e scritto e prodotto da James Cameron, che inaugura un canale tutto di fantascienza con 50 titoli.

 

 

scuola di ladri 3alita angelo della battaglia 1

“Alita”, giocattolone in 3D da 200 milioni di dollari, tratto dai primi quattro volumi del manga giapponese Gunnm o Alita di Yukito Kishiro, usciti agli inizi del 1990, anche se non è né il grande manga dell’infanzia di molte ragazze oggi ventenni che lo hanno davvero amato e ancor di più adorato la sua cyber-protagonista, né un altro capolavoro di James Cameron, che pure lo ha scritto e prodotto, né una perfetta operazione su un genere come ci ha insegnato negli anni Robert Rodriguez, è un buon compromesso, anche divertente, tra le tre cose.

 

Cioè una buona trascrizione, diretta con cura, soprattutto negli effetti speciali e nelle situazioni più di genere, del celebre manga e un ponte con il progetto di film che James Cameron avrebbe voluto portare a termine già nel 2003 se “Avatar” non fosse stato il successo che è stato, obbligandolo a dedicarsi ai tre sequel della saga che prima o poi vedremo. Lo ha detto lo stesso Rodriguez, specificando che registi-autori come James Cameron, esattamente come il suo amico Quentin Tarantino, scrivono film solo per sé, cioè per dirigerli loro stessi.

 

scuola di ladri

Questo era un caso diverso. Un progetto abbondonato per muoversi verso altri orizzonti, che Rodriguez ha raccolto col suo aiuto e ricostruito con innegabile passione, traducendo in un film le 186 pagine di script e le 600 pagine di note a margine di Cameron. I principali dubbi dei fan di Alita, nascono proprio dall’aver fatto della protagonista giapponese un cyber con occhioni giganteschi, un po’ alla Rocco Papaleo, dove si nasconde una ragazza messicana, Rosa Salazar. Ma l’idea degli occhioni da manga viene proprio da Cameron, e la scelta dell’attrice, che non ha niente ovviamente di giapponese, è sia di Cameron che di Rodriguez.

 

florence guerin scuola di ladri. parte 2 4kevin spacey i soliti sospetti

Su Cielo tv , alle 21, 15, il bellissimo “Predestination” dei fratelli Spierig con Ethan Hawke e Sarah Snook, viaggi nel tempo e fantascienza alla Robert Heinlein. Molto amato dalla critica. “Io so da dove vengo, ma tutti voi zombi lo sapete?”. Ci volevano due fratelli gemelli australiani, Peter e Michael Speirig, al loro terzo film, per portare sullo schermo un piccolo, ma contorto racconto di fantascienza del 1959 di Robert A. Heinlein, “All You Zombies”, legato ai viaggi nel tempo e alla identità sessuale. Rispetto al racconto i gemelli Spierig aggiungono una sorta di sottotrama gialla con la caccia a un criminale bombarolo, chiamato “Fizzle Bomber”, che nel 1975 a New York ha compiuto una strage e che un agente della Space Corp, interpretato da Ethan Hawke, grazie ai suoi molti viaggi nel tempo, dovrebbe appunto fermare prima che la bomba esploda.

predestination

 

viva la sposa 1

Se non vi piace la fantascienza c’è sempre “Dunkirk” di Christopher Nolan, Canale 5 alle 21, 20. Cine 34 propone alle 21, 20 la doppietta “Scuola di ladri. Parte 2” e “Scuola di ladri”, tutti e due di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Massimo Boldi e Enrico Maria Salerno. La bona del primo film è Florence Guerin, quella del secondo Barbara Schioppa. Non li amo particolarmente. Mi ricordo però che andai a intervistare Villaggio sul set perché si presentava alle elezioni per Democrazia Proletaria su invito di Capanna e rimase stupito perché la prima cosa che gli chiese Capanna fu “ma tu di che segno sei?”. In seconda serata vedo che c’è su Rai 5 c’è “Viva la sposa”, secondo film da regista di Ascanio Celestini, prodotto da Alessandra Acciai e Giorgio Magliulo assieme ai fratelli Dardenne. Presentato a Venezia, alle “Giornate degli Autori”.

 

 

viva la sposapredestination 1

Un film politico, dedicato al Quadraro, il quartiere più duro di Roma, quello di Remo Capitani, il mitico Mezcal, che coi suoi compagni tenne testa ai tedeschi nel ’44. E dedicato anche alla memoria di Giuseppe Uva, Stefano Cucchi, Federico Aldovrandi, ai tanti ragazzi che in questi anni hanno perso la vita dopo aver incontrato la polizia e non hanno mai avuto giustizia. Rispetto al primo film, questo è molto più riuscito, ricordo. Certo. Se conoscete il teatro di Celestini, sapete a cosa andate incontro.

 

Ma qui c’è una distribuzione più forte dei personaggi, e una ricostruzione più ricca del quartiere. Grazie anche a attori come Sasà Striano, una delle facce più belle e vere che si siano viste nel nuovo cinema italiano, che vive con piccole truffe e magari sogna in grande, o a Alba Rohrwacher, sorta di doppio femminile celestiniano, che porta alla sua Sofia una sofferenza palpabile, o a Barbara Valmorin, che fa la mamma del protagonista.

la battaglia dell’ultimo panzervampirismus

 

Magari non è serata. Su Rai Movie alle 23, 55 vi segnalo “Capitan Apache”, stranissimo western anglo-ispanico diretto da Alexander Singer, prodotto e scritto da Philip Yordan con Lee Van Cleef che fa l’investigatore indiano con cappellino da nordista, senza baffi e con parrucchino terrificante. È stato allevato dai bianchi dopo che la sua famiglia è stata massacrata. Indaga sulla morte del commissario agli affari indiani.

 

capitan apache

Accanto all’eroe troviamo Stuart Whitman, ancora in forma, e la grande Carrol Baker nel suo unico spaghetti, un po’ sfiorita e pronta a cedere tra le braccia di Capitan Apache. Per l’occasione Lee Van Cleef canta pure la canzone dei titoli del film (un delirio). Alle 00, 45 il film più stracult della serata, “La battaglia dell’ultimo panzer”, war movie spagnolo del terribile José Luis Merino con Guy Madison, la bionda Erna Schurer e il nostro Stelvio Rosi col nome di Stan Cooper. Proprio Rosi mi disse che sul set, siccome avevamo davvero un solo carroarmato, lo usavano da una parte come panzer e dall’altra come americano. All’1,15 su Rai premium una rarità per cinefili. “Vampirismus” di Giulio Questi con Antonio Salinas. Magari non l’avete visto. Mi sa, vero?

i soliti sospettibrimstonevampirismus 1 scuola di ladri. parte 22brimstone 3alita angelo della battagliawitness – il testimone 1brimstone 2capitan apache 2witness – il testimonescuola di ladri. parte 2capitan apache 1

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…