MA ANCHE GLI ALTRI PAESI MANDANO IN EUROPA ROTTAMATI, AVANZI, CANTANTI, NANI E BALLERINE COME FACCIAMO NOI?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Roberto mentre Selvaggia Lucarelli presentava il suo libro a un folto pubblico io correvo da Venezia a Trieste a comperare " La caduta della casa Limones" di Ramon Perez de Ayala in edizione originale 1942
Margherita

Lettera 2
Caro Dago,
ma all'Annunziata non potresti fare un corso accelerato di come si scrive il titolo di una notizia?...con quei titoli lì, tra lo sciatto e il già tradotto, mi passa anche la voglia di aprirlo quel giornale...
Alessandro

Lettera 3
Dago ahò
da che mondo è monno un pompino fatto bene fa curriculum !!!1
ahò becerus

Lettera 4
Una curiosità: a mangiar cozze a sbafo a Bruxelles, anche gli altri Paesi mandano rottamati, avanzi, cantanti, nani e ballerine come facciamo noi? Perchè, se così fosse, si spiegherebbero molte cose su quel carrozzone inefficiente targato EU.
Vittorio Distimico ExInFeltrito

Lettera 5
Caro Dago, l'articolo di Zucconi sul mondo del poker (o, meglio, del Texas hold 'em) contiene un'imprecisione: il grande Stu Ungar non si suicidò. Forse Zucconi si è confuso con il figlio adottivo di Ungar, Richie.
Rogér Deloop

Lettera 6
I giudizi lusinghieri espressi su Dagospia da un grande giornalista come Vittorio Feltri, Uomo dotato di attributi (in un articolo recente "concorso esterno in persecuzione" ha difeso pacatamente quanto incisivamente Marcello Dell'Utri predicendo la sua prossima mancata estradizione.........) sono l'ennesima conferma del valore di un sito, e del suo geniale fondatore. Barlume di informazione libera ed intelligente, circondato da assonnati bradipi dell'informazione spesso al soldo di poteri più o meno occulti. Grazie Dago!!

Lettera 7
Caro Roberto, alcuni anni fa fu diramata una circolare che vietava l'uso di personale SISDE . AISI per i servizi di scorta, anche per il presidente del comitato di controllo. Berlusconi fece transiare i suoi da Mediaset ai servizi per la sua scorta ed usa solo quelli.

Ora il direttore dell'Aisi, tanto impegnato a cercare i Rolex di Giggi D'Alessio, cede il suo autista personale al cantastorie fiorentino - sempre cantanti sono-.Perchè è disattesa quella circolare? Al posto di Matteuccio, tanto tranquillo non sarei, anche perchè nella relazione di servizio vengono registrati: luoghi, nomi e indirizzi delle persone incontrate dalla "nota personalità". Tanto dritto e poi ...................
Vittorio

Lettera 8
Dago amicomio ,
dei 100 miliardi di evasione almeno la metà so tangenti e compagnia bella fidate ....
osssequi
Tarcisio Pollaroli

Lettera 9
Dago darling, fino a ieri i maestri di pensiero "buoni" dicevano che é meglio Essere [tacitamente con ricchi conti in banca o scatole cinesi in Lussemburgo] che Avere [anche a costo di dover poi finire sotto i ponti, già purtroppo molto occupati]. Ora non si pronunciano sul nuovo trend lanciato prima da Obama e ora da Renzi: Apparire. Ma davvero, perché le vestali di Largo Fochetti non pubblicano dei manuali ("How to") su quello che é bene o male oggigiorno. P.e il nepotismo é ancora comportamento mafioso o no?

Come deve comportarsi la perfetta padrona di casa nel caso sia visitata dai ladri (offrire un caffé o gli ori di famiglia))? E' ancora "in" (per usare un termine desueto) Essere senza Avere)? Ma chi le paga poi le bollette energetiche in cui l'unica cosa chiara é la stratosferica cifra da pagare, tenuto conto anche che i marciapiedi (e tutti gli annessi & connessi) sono già affolatissimi di offerenti (di tutti i sessi) il "love for sale"?
Natalie Paav

Lettera 10
Ogni tanto, una buona notizia!
Il Prof. Dr. Avv.to Giampiero Samorì (uomo che il mondo intero ci invidia), sarà candidato (pare per Forza Italia) alle prossime elezioni europee.
Mi sembra già di sentirli, i denigratori di professione, gli invidiosi, i pennivendoli rossi, i clienti di Banca Tercas: "Buuuu". Ma non sapete dire altro? Proprio vero, chi non ha argomenti strepita più degli altri. Egli è Persona più che degna, uomo che si è fatto da sè nel lavoro, zio affettuoso, marito devoto e gran lavoratore. Non basta, dite voi?!
Allora, ecco: Silvio lo adora! E Marcello, pure. Giovanardi? Mah, non so, penso di sì, che lo adori pure lui.
Tiè.
Giuseppe Tubi

Lettera 11
Caro DAGO, D'ALEMA dicendo che il banana se la cava con 4 ore alla settimana di volontariato perché ha tanti soldi, implicitamente dà dei venduti o dei cretini ai magistrati: nel secondo caso perché avrebbero dato retta ai pagatissimi avvocati del banana medesimo. Cosa è meglio?

Per inciso, l'esternatore è quello che, quando BUSH invase l'Iraq cercando le armi di distruzione di massa, disse che gli americani, se non le avessero trovate, ne avrebbero messe un po' delle loro per riparare la toppa. Ragionamento che dice tutto del personaggio. Peraltro, americani e inglesi non fecero nulla di tutto cio'. E poi: se chi investe e ammazza una ragazzina da ubriaco è spesso a piede libero, il banana non è trattato peggio per molto meno?
Cordialità BLUE NOTE

Lettera 12
Egregio Direttore,
Non so se sia merito della scomparsa di Fini, della leader che lo guida, dei militanti che non sono tutti a rischio alzheimer ma giovani e ricchi di speranza, fatto sta che Fratelli d'Italia-An continua ad essere in forte aumento. Dico questo perché c'è notevole differenza crescere dello 0,5 per un partito già al 3,5 % rispetto ad un altro che si trova al 30%! L'incremento è lo stesso, certo, ma coloro che nel territorio si attivano sono di gran lunga in numero minore.

Sottolineo questo pensando a come si muoveva l'Italia della prima Repubblica: i vari governi di pentapartito (piccoli e grandi) erano di breve durata ma di grandi meriti. Oggi si punta ad un solo partito, e' vero, sembrerebbe tutto più semplice...i pessimi risultati però si vedono!

E non parliamo di corruzione: direi cresciuta in modo esponenziale, rispetto a ieri. Forse i piccoli gruppi politici facevano da moralizzatori? Non so, nemmeno questo direi, ma i risultati della seconda Repubblica sono disastrosi! Servirebbe una lunga doccia e non sono mani pulite!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto Degli Abruzzi -Te

 

 

SELVAGGIA LUCARELLI FIRMA AUTOGRAFI SELVAGGIA LUCARELLI E BARBARA CASTORINA europarlamento-Ppe all’EuroparlamentoBERLUSCONI DELL UTRIRENZI BERLUSCONI MONTEZEMOLO AL TEATRO REGIO DI PARMARENZI BERLUSCONI PREMIER MATTEO RENZI E BARACK OBAMA FOTO LAPRESSE dalema e fini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?