DEL DEBBIO SFIDA LILLI GRUBER: “QUINTA COLONNA” DIVENTA UNA STRISCIA QUOTIDIANA

Marco Castoro per lanotiziagiornale.it

1 - TG1, ROMITA LASCIA LA CONDUZIONE PER LINEABLU
Il conduttore delle 20 del Tg1, Attilio Romita, dovrebbe essere il nuovo conduttore del programma di Raiuno LineaBlu, nato 20 anni fa e che ha visto tra gli altri la storica conduzione di Puccio Corona. In tal caso Romita lascerebbe vacante il posto da conduttore delle 20 per il quale sono in corsa Alberto Matano e Emma D'Aquino.

Romita, oltre a LineaBlu, parteciperà anche al programma di Milly Carlucci Altrimenti ci arrabbiamo. La sua uscita dalla conduzione del Tg1 gli consentirà di partecipare come ospite anche ad altre trasmissioni. Essendo ormai un decano dei volti del tiggì della rete ammiraglia, se dovesse rifiutare la conduzione di LineaBlu potrebbe essere promosso caporedattore e occuparsi della line. Nella girandola dei volti da cambiare potrebbero finirci altri due non più giovanissimi conduttori dell'edizione delle 13,30: Francesca Grimaldi e Marco Frittella.

2 - COMANDUCCI IN PENSIONE
A fine aprile in Rai finisce un'era. Gianfranco Comanducci smonta dal cavallo di Viale Mazzini dopo una carriera lunga e ricca di soddisfazioni per andare in pensione. Addirittura sono passati 43 anni da quando entrò in Rai dopo aver vinto un concorso come annunciatore alla radio. Assieme a lui dovrebbero esserci altri 400 nuovi compagni di viaggio che hanno accettato l'incentivo a uscire messo a disposizione dal direttore generale Luigi Gubitosi. Sempre che le previsioni dell'azienda siano realizzabili.

Il piano prevede 600 esuberi. L'incentivo è previsto soltanto per il primo troncone di dipendenti. Costoro continuano a essere ricevuti di giorno in giorno per portare a termine la trattativa. Chi non trova l'accordo in questa tornata non potrà più usufruire dell'incentivo economico. Per quanto riguarda Comanducci, va detto che il vicedirettore generale, dopo essere entrato in Rai facendo l'annunciatore, ha ricoperto tantissimi ruoli. Non a caso si può definire uno dei leader del partito Rai.

3 - PUBBLICITÀ AL RIBASSO, MEDIASET FURIOSA
Ai piani alti di Cologno Monzese cominciano a battere i pugni sul tavolo ogni volta che si parla di pubblicità. Questa volta la crisi economica conta fino a un certo punto. Nel mirino c'è la politica dei prezzi al ribasso che la Rai sta adottando. Una svendita che ha costretto Mediaset ad adeguarsi in fretta per non perdere acquirenti, il tutto mentre Sky non fa altro che dichiarare guerra ai due poli concorrenti.

4 - DEL DEBBIO LANCIA L'ASSALTO ALLA GRUBER: RETEQUATTRO SFIDA "OTTO E MEZZO"
Il programma settimanale Quinta colonna diventa una striscia quotidiana dell'informazione nell'access prime time di Retequattro. Dal lunedì al venerdì, dalle 20,30 alle 21,15, Paolo Del Debbio condurrà Quinta colonna il quotidiano, con news e ospiti e approfondimenti della attualità. Il programma sfiderà Otto e mezzo, la trasmissione di successo di La7, condotta da Lilli Gruber che a quell'ora riesce a fare anche oltre l'8% di share. Quindi per Del Debbio, dopo i successi ottenuti al lunedì sera in prima serata contro Piazza pulita di Corrado Formigli, si presenta un'altra sfida contro La7, quella appunto nei confronti di Lilli Gruber.

5 - FURIOSO CON GUBITOSI, MAZZA FA CAUSA
Mauro Mazza, assistito dall'avvocato Nicola Petracca, lo stesso che ha seguito Augusto Minzolini nella causa per il ritorno alla guida del Tg1 dopo l'assoluzione dall'accusa di peculato, ha depositato un ricorso d'urgenza al tribunale di Roma, con il quale chiede di poter tornare alla guida di Raiuno.

Oltre al caso di Minzolini, Mazza punta anche su altri precedenti di direttori che rimossi in maniera non consensuale sono in seguito riusciti a essere reintegrati. La sua azione legale ricalca quella intrapresa a suo tempo dall'ex direttore di Raitre, Paolo Ruffini, quando venne sostituito da Antonio Di Bella, ottenendo una sentenza favorevole. In pratica Mazza fa appello sul fatto che dalla constatazione del fatto, risalente dal mese di gennaio, è rimasto senza incarico.

6 - MILLY CARLUCCI CONTRO AMICI
«Non lanciamo nessun guanto di sfida alla concorrenza, perché Altrimenti ci arrabbiamo di Raiuno è un programma nuovo di sole quattro puntate che andrà a confrontarsi il sabato con una corazzata di qualità. Con il badget di una puntata di Amici realizziamo tutto il nostro talent.

Milly Carlucci torna in tv, su Raiuno, con il nuovo show del sabato, al via il 6 aprile, che vede dieci coppie in gara formate da un personaggio famoso del mondo dello spettacolo, del giornalismo o dello sport. Il programma dovrà vedersela con Maria De Filippi che partirà lo stesso sabato con Matteo Renzi ospite. Altrimenti ci arrabbiamo (in diretta dall'Auditorium Rai del Foro Italico) è un adattamento del format Born to shine, prodotto da Raiuno in collaborazione con Magnolia.

7 - VENGO ANCH'IO? NO TU NO
Le grandi radio hanno dimenticato Enzo Jannacci nel giorno della morte con la sola eccezione di Radio2, che ha dedicato al cantautore due speciali e un omaggio sul sito. L'home page di Dee jay e Rds non segnalavano alcuna variazione di palinsesto. Sul sito di Radio Italia invece continuava a campeggiare l' Amo Tour di Renato Zero.

 

 

 

ATTILIO ROMITA EMMA DAQUINO Gianfranco ComanducciEmma DAquino COLOGNO MONZESEPAOLO DEL DEBBIO jpegLilli Gruber Mauro Mazza MILLY CARLUCCI FOTO ANDREA ARRIGA Enzo JannacciALBERTO MATANO jpeg

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....