SCIOCCHEZZAIO PALLONARO - “UN GRANDISSIMO PALACIO. DIREMMO QUASI UN GRATTACIELO”

1 - GLI OCCHIALI DI ILARIA E LE MUTANDE DI DONADONI
Antonio Dipollina per "la Repubblica"


1 - Da Varriale, con la complicità di don Alessio Albertini in collegamento, siamo ormai ai limiti dell'insistenza nei confronti del nuovo Pontefice. Ancora ieri Varriale ha tentato di ipotizzare che Papa Francesco possa essere stasera in tribuna al derby romano. Don Albertini, più realista, ha ripiegato su un invito alla finale della Clericus Cup. Varriale si è detto d'accordo: «Allora diciamo che Stadio Sprint La invita ufficialmente».

2 - A Sky Calcio Show, Occhio di falco Gianluca Di Marzio coglie un particolare notevole nel collegamento con Beppe Sannino: «Complimenti a Sannino, è l'unico allenatore che ha le iniziali sulla camicia». Sannino abbozza e dice due cose di circostanza. La linea passa subito a Donadoni, e a quel punto glielo chiedono: ha le iniziali anche lui? E Donadoni: «Sì, sulla biancheria intima».

3 - Guidolin - giustamente - affascinato da quello che vede sul monitor in collegamento: «Ilaria, è la prima volta che la vedo con gli occhiali». Ilaria: «Ed è anche la prima volta che li metto in trasmissione».

4 - Per la prima volta dopo mesi un anticipo al mezzogiorno della domenica degno della visione. Non è comunque una buona ragione per cominciare a chiamarlo "Lunch Match". C'è chi lo dice davvero.

5 - A San Siro hanno ricordato il tifoso nerazzurro Califano diffondendo nello stadio "Un tempo piccolo". Titolo abbastanza evocativo, ma "Tutto il resto è noia" sarebbe stato peggio.

6 - Secondo voci incontrollate l'intera dirigenza del Sunderland starebbe per dimettersi per protestare contro il maglioncino colorato a rombi esibito oggi da Di Canio nel debutto contro il Chelsea.

7 - Ripartita la Moto Gp, su Italia 1. Durante la corsa sbucano all'improvviso strilli pubblicitari in sovrimpressione. Il segnale d'allarme è però fastidiosamente identico a quello del telefonino che ti avverte che c'è da giocare una partita a Ruzzle. Urge provvedere.

8 - «Pensavamo che Marquez avrebbe sbagliato: col cavolo!» (Guido Meda, Moto Gp, Italia 1). «Anche le moto stanno iniziando a manifestare segni di nervosismo»(Meda). «Arbitraggi disastrosi, dispute animose e Moviolone bollente» (Dal comunicato che invita a guardare questa sera il Processo di Biscardi). «Agatino da Civitavecchia presente» (Striscione a Genova)

9 - «E su quella palla arriva Papp, omonimo del mitico e imbattuto pugile ungherese anni Cinquanta, e mette dentro con un gancio sinistro» (Emanuele Dotto, Radiouno). «Dura Lex, Summa Iniuria, come dicevano i latini» (Emanuele Dotto, Radiouno. Che dire, Sic Transit Accusatio Manifesta). «Un grandissimo Palacio. Diremmo quasi un grattacielo» (Emanuele Dotto, Radiouno)

2 - «SU ASAMOAH SONO ANDATI IN TRE: L'HANNO TRIPLICATO»
Elio Pirari per "la Stampa"

1 - Giovanni, ora c'è il Bayern, manda un messaggio al popolo juventino», primo piano di un Trap pensieroso, tutto lascia presagire qualcosa di memorabile tipo non dire gatto: «Um nicht zu sagen cat», in studio non stanno nella pelle: «Bellaaa!!! Cioè?», «non dire gatto».

2 - TeleHorror. Varriale si collega con Goria, silenzio sornione dell'inviato ma non è un silenzio sornione, è andato via il sonoro, Goria sembra Bela Lugosi e il resto il remake di «Dalla Transilvania ai Carpazi», passano 20'', il febbrile lavoro dei tecnici Rai produce il miracolo, va via anche l'immagine; 40'' dopo, pallido e con segni evidenti sul collo riappare Varriale: «Il bello della diretta non è poi così bello, scusateci».

3 - In diretta dalla sua cripta Sannino commenta la resurrezione del Palermo, come suole il suo è un inno alla gioia: «Ho fatto della mia vita una dura cultura del guardare tutti dentro l'occhio, se devo morire muoio così».

4 - In slalom sulla fascia Asamoah salta due giocatori del Pescara ma siccome il limite dei dribblomani è che prima o poi qualcuno gliela fa pagare, il terzo lo gambizza. Preso a calci dalla nostalgia Causio si rivede nel mediano e postula un teorema velatamente autoreferenziale: «Su di lui sono andati in tre, l'hanno triplicato».

5 - Accenno di rissa a Lanciano, l'inquadratura è stretta e si capisce poco, Fusco però è circostanziatissimo: «L'arbitro ha colpito un giocatore, non so se con il fischietto o con la testa».

6 - Folle quanto basta da giocatore, e non meno da opinionista, D'Amico mette a dura prova Fusco e Pasqualin: «Il Vicenza perde in trasferta e in casa, cosa vuol dire questo?», alla ricerca di una risposta i due si scambiano uno sguardo interrogativo ma Vincenzo li gela: «Che non è l'anno giusto».

7 - Onofri valuta tenuta di strada, bobina e collettori di Di Natale: «La situazione motoria mi sembra soddisfacente», il valore artistico di Jannacci e Califano: «Erano un qualcosa di quasi culturale», e chiude con Maicosuel: «Ha un tipo di flemma troppo caricata».

 

 

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