HOUSE OF TELECOM – PATUANO-RECCHI TRATTERANNO CON NETFLIX PER FARLA SBARCARE IN ITALIA. MA C’È IL PROBLEMA DEI DIRITTI TV E DEI FILM DOPPIATI - IL TITOLO CRESCE ANCHE OGGI SULL’IPOTESI SPEZZATINO BRASILIANO

Gialuca Paolucci per “La Stampa

 

netflix television netflix television

L’occasione per fare il punto sarà il prossimo primo ottobre, quando l’ad di Telecom, Marco Patuano, incontrerà a Bruxelles il suo omologo di Netflix, Reed Hastings. Di certo al gruppo italiano piacerebbe essere il partner dell’operatore Usa che distribuisce online contenuti a pagamento.

 

Netflix, che ha oltre 50 milioni di abbonati di cui circa 35 milioni solo in Usa, deve il suo successo oltre alla distribuzione anche alla produzione di contenuti originali, come le serie House of cards - ambientata nei palazzi del potere di Washington e con protagonista Kevin Spacey - e Orange is the new black.

 

Reed-Hastings-Netflix_LogoReed-Hastings-Netflix_Logo

Il gruppo è già presente oltre che in Usa e Sud America anche in Gran Bretagna, Scandinavia, Paesi Bassi. Mentre nelle prossime settimane è previsto l’avvio del servizio anche in Francia, Germania, Austria e Svizzera. Il suo arrivo sul mercato italiano finora più volte rimandato, potrebbe arrivare nel corso del 2015. Secondo i rumors, tra i timori di Netflix ci sarebbe stato anche quello legato alla disponibilità di banda larga in Italia. Su questo punto i manager del gruppo Usa avrebbero avuto rassicurazioni nei primi contatti avuti con Telecom.

 

HOUSE OF CARDS HOUSE OF CARDS

Restano, secondo quanto ricostruito, una serie di problemi. Tra questi, i diritti televisivi per opere in italiano e la necessità di fornire una library in italiano visto che il mercato di massa in Italia è abituato a film doppiati e non in lingua originale con sottotitoli come avviene in altri Paesi. Telecom, dal canto suo, potrebbe beneficiare del forte successo di Netflix che pratica prezzi decisamente più bassi rispetto a quelli delle pay tv operanti in italia. Inoltre, un accordo con quello che è il distributore di maggior successo di contenuti via internet a livello globale farebbe da traino ad una maggiore diffusione in Italia della Banda Ultralarga (oltre 30 megabits).

 

La collaborazione con Telecom sarebbe incentrata sulla piattaforma per accedere ai contenuti di Netflix ma anche sui contenuti stessi di cui Telecom Italia ha già i diritti per internet. Di tutto questo parlerà Patuano con Hastings a Bruxelles. L’occasione è quella del Ft Etno Summit, che raccoglie tutti gli ad dei principali operatori europei di tlc. E di cui Hastings sarà ospite d’onore.

orange is the new black serie netflix orange is the new black serie netflix

 

L’attenzione del mercato resta però finora focalizzata sulla partita brasiliana. Ieri gli acquisti hanno premiato Telecom, miglior blue chip del listino milanese, con un balzo del 3,04 %. Gli operatori scommettono una proposta entro fine mese, prima dell’asta in Brasile il 30 settembre per il 4G, per la controllata del gruppo Tim Brasil. Sull’operazione sono dichiaratamente al lavoro Claro (America Movil) e Oi (Portugal Telecom), mentre nella partita potrebbe entrare anche Vivo (Telefonica), quanto meno secondo la stampa brasiliana in un possibile smembramento della società.

 

tim brasil tim brasil

Il mercato fa così i conti con i prezzi riportati: si parla di 36-38 miliardi di reais per il 100% di Tim Brasil, che si tradurrebbero in un incasso di 8,5 miliardi per Telecom, con un premio del 20-25% rispetto alle quotazioni di mercato. Anche se il gruppo italiano potrebbe ragionare su valutazioni ancora superiori, in linea con il prezzo pagato da Telefonica per Gvt. Bloomberg ha anche rilanciato l’ipotesi che Vivendi valuti l’acquisto dell’11,1% di Mediaset Premium in mano a Telefonica. Anche se un’operazione di questo tipo dovrebbe ottenere il consenso di Mediaset, che pare al momento poco probabile.

 

 

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