gleeden tradimento infedelta

LA CROCIATA CONTRO GLI INFEDELI - GRUPPI CATTOLICI FRANCESI DENUNCIANO “GLEEDEN”, IL SITO CHE AIUTA A METTERE LE CORNA: “DISTRUGGE LE FAMIGLIE” - RISPOSTA: “L’INFEDELTÀ NON L’ABBIAMO INVENTATA NOI”

gleeden incontri extraconiugali  8gleeden incontri extraconiugali 8

Anais Ginori per “la Repubblica

 

Una nuova crociata contro gli infedeli. In Francia, dove c’è il record di iscritti a Gleeden, il sito per adulteri 2.0, è scoppiata una battaglia giudiziaria per fermare il portale che fa incontrare mogli e mariti fedifraghi. A lanciare le ostilità è stata l’associazione delle famiglie cattoliche (Afc) che ha presentato una denuncia al tribunale di Parigi, accusando Gleeden di violazione del codice civile.

 

gleeden incontri extraconiugali  4gleeden incontri extraconiugali 4

L’adulterio non è più reato dal 1975, ma esiste ancora un articolo in cui è previsto che i coniugi debbano impegnarsi a «rispetto, fedeltà, soccorso, assistenza ». Per l’associazione cattolica Gleeden favorisce gli incontri clandestini e dunque è colpevole di «agevolare pubblicamente la doppiezza, la menzogna e la violazione della legge ». «Dietro all’infedeltà ci sono delle famiglie distrutte, dei drammi privati» spiega Henri de Beauregard, avvocato dell’Afc. «Il servizio proposto dal sito — aggiunge — si basa sulla promozione di comportamenti illeciti».

 

I francesi sono spesso descritti come campioni dell’infedeltà, con storie di corna e adulteri finite anche al centro della vita politica. Non è solo un cliché. Tra i 2,4 milioni di iscritti in Europa che conta Gleeden ben 1 milione sono in Francia. Nelle ultime settimane il portale per gli adulteri era già finito al centro di una petizione contro una popolare campagna di affissione in cui viene rappresentata Eva che mangia la mela del peccato.

 

gleeden incontri extraconiugali  2gleeden incontri extraconiugali 2

«Il primo sito per gli incontri extraconiugali pensato per le donne » era lo slogan sui manifesti. Un altro gruppo cattolico aveva lanciato una raccolta firme sui social network per denunciare la «scandalosa pubblicità». I promotori della petizione hanno chiesto alla compagnia di trasporti pubblici nella regione parigina, Ratp, di ritirare i manifesti che apparivano nelle stazioni del metrò e sugli autobus. La Ratp non ha raccolto l’appello spiegando che la pubblicità non violava nessun principio della regolamentazione in vigore ed era stata approvata dalle autorità competenti.

gleeden incontri extraconiugali  1gleeden incontri extraconiugali 1

 

Il sito non è nuovo a manifesti che sfidano l’ipocrisia sociale. «Contrariamente all’antidepressivo, l’amante non costa niente alla sanità pubblica» diceva un’altra campagna promozione. «Il cambio di compagna è adesso» era scritto su un altro manifesto che parafrasava uno slogan elettorale di François Hollande. Il tono disinibito del portale, insieme alla possibilità di tradire con un semplice click, sono la causa del suo successo. Ma il clamore suscitato dalla mobilitazione online ha convinto alcune società di trasporti locali a rimuovere i manifesti di Gleeden.

 

GLEEDEN GLEEDEN

A Rambouillet, il sindaco ha chiesto alla concessionaria pubblica di far rispettare i «valori repubblicani» e la «morale». Anche a Sèvres, il primo cittadino ha scritto alla Ratp: «Un servizio pubblico non può incitare a non rispettare il codice civile». Una lista di ben 170 politici, tra sindaci e consiglieri comunali, ha pubblicato sul Figaro un appello dal titolo: «L’infedeltà non è in vendita». La concessionaria dei mezzi pubblici a Versailles si è dovuta piegare alla protesta contro i manifesti: in una settimana sono arrivati oltre 500 reclami, contro una media di 900 in tutto l’anno.

 

gleeden incontri extraconiugali  7gleeden incontri extraconiugali 7

«Non comprendiamo queste reazioni esagerate, tanto più che le nostre pubblicità sono diffuse ormai da 5 anni» ha commentato Solène Paillet, portavoce di Gleeden, fondato nel 2009. Per ironia del destino, Versailles figura tra le prime 5 città per numero di iscritti a Gleeden. Il 60% delle persone che frequentano il portale sono uomini, con un’età media di 37 anni. La portavoce del sito aggiunge con una punta di malizia: «Non siamo noi ad aver inventato l’infedeltà. Non obblighiamo nessuno, offriamo solo un servizio che risponde a una domanda».

gleeden incontri extraconiugali  6gleeden incontri extraconiugali 6gleeden tradimento infedelta gleeden tradimento infedelta

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....