angela gheorghiu

“DRACULINA” ALL’OPERA - I COLPI DI SCENA DELLA ROMENA ANGELA GHEORGHIU, STAR INTERNAZIONALE DELLA LIRICA: ''SE SONO RIMASTA LA PECORA NERA DEL MIO MESTIERE E’ PERCHE’ HO LE MIE OPINIONI E REAGISCO ALLE CATTIVERIE. DRACULINA? CI RIDO SOPRA. IL MIO PAESE MI BOICOTTA. CHI HA IL POTERE PENSA CHE I CANTANTI ROMENI DEBBANO ESIBIRSI GRATUITAMENTE O QUASI'' – E POI RIVELA: ''HO UN COMPAGNO DI 20 ANNI PIU’ GIOVANE…'' - VIDEO

 

Valerio Cappelli per il Corriere della Sera

angela gheorgiu

«Se sono rimasta la pecora nera del mio mestiere, è perché ho le mie opinioni, e reagisco alle cattiverie». Angela Gheorghiu è l' ultima cantante che incarna un' idea di divismo classico. Dice che l' opera è stata creata per le voci, non per i direttori e tantomeno per i registi.

 

Per i suoi «colpi di scena» l' hanno soprannominata Draculina: «Ci rido sopra, intanto Dracula è una leggenda, un personaggio inventato, tra l' altro da un irlandese, non da un romeno. Perché nessuno dice che ho aiutato tanti colleghi e direttori?».

 

 In Inghilterra (alla Royal Opera House è di casa) sta per uscire l' autobiografia (scritta con Jon Tolansky) di una voce diversa da tutte le altre, anche per ciò che dice fuori scena.

Cominciamo dai suoi inizi.

«Mia madre faceva la sarta, papà conduceva i treni. Amavano la lirica e io da piccola imitavo qualsiasi cosa, ero una spugna. La mia voce viene dal nulla. Sono nata in una minuscola cittadina in Romania, Adjud».

 

angela gheorgiu pavarotti

C' era il comunismo.

«Ceausescu prese il potere quando sono nata io, nel 1965. Quando sei bambino non capisci, giochi, poi mi davano tutti lezioni gratuite di canto. Ma era un paese orribile. A 14 anni andai a studiare a Bucarest, per fortuna Ceausescu cadde l' anno prima che io finissi il Conservatorio, nel 1989, e potei cominciare a viaggiare. Non è cambiato molto nel mio paese».

 

Perché?

angela gheorgiu

«La corruzione non è solo nella politica, è entrata nel DNA dei romeni. I medici per curarti, i preti per un battesimo: a tutti devi dare soldi sottobanco. C' è un mondo parallelo. Non fanno autostrade, scuole, ospedali, teatri. Il paese è diviso in due, tra vecchi e giovani: per fortuna che ci sono loro. Io poi ho cantato opere in tutto il mondo, e mai in Romania, le sembra normale?».

 

Non è normale.

«Chi ha il potere pensa che i cantanti romeni debbano esibirsi gratuitamente o quasi.

Quando nel '94 riuscii a far venire Placido Domingo, lui fu pagato, io no. Non si apprezza chi riesce nella vita. La sindaca di Bucarest voleva darmi la cittadinanza per suo tornaconto, è una donna che strumentalizza ogni cosa, si serve del successo degli altri: ho rifiutato. La stessa cosa l' ha fatta con la mia amica Simona Halep, la campionessa di tennis, che suo malgrado in una cerimonia allo stadio è stata sommersa dai fischi indirizzati alla sindaca».

angela gheorgiu

 

Sulla sua pagina su Wikipedia, c' è scritto: profilo caratteriale.

«Lo so, mi credono capricciosa, è la mia croce da tutta la vita. Gli artisti sono passionali. Ho avuto incidenti clamorosi? Allora: è vero, a Vienna non mi sono ripresentata in scena dopo il primo atto di Tosca perché Jonas Kaufmann ha fatto il bis di E lucevan le stelle. L' avevo pregato di non farlo: prenditi tutti gli applausi, ma non fare il bis, non si fa. Ero arrabbiata con lui.

 

gheorgiu mihai ciortea

Prima del suo meritato successo, l' ho sostenuto nei suoi debutti importanti; dopo una Butterfly parlammo di fare il cd e il concerto di Aida a Roma con Antonio Pappano e Santa Cecilia. Sono uscita dal progetto e non so perché».

 

Chi è la sua erede?

gheorgiu mihai ciortea

«L' arte non si fa con gli eredi. Mi piace Anna Netrebko, anche lei ha avuto i suoi problemi sentimentali con i cantanti; mi piacciono Sonia Yoncheva e Lisette Oropesa, con cui ho cantato La Rondine al Met di New York».

 

Teatro con cui ha avuto un incidente.

«Eravamo in tour in Giappone con la Carmen di Zeffirelli, ero Micaela e volevano impormi una orribile parrucca rossastra».

 

angela gheorgiu

Chi è l' eroina di un' opera che le somiglia?

«Sono quasi tutte donne fragili, vittime. Dovrebbero comporre un' opera nuova su di me... Io sto da cinque anni con un ragazzo romeno di 20 anni più giovane, e i suoi genitori sono miei amici. Pregiudizi? Ognuno vive come gli pare, guarda Macron in Francia. Si chiama Mihai Ciortea, ha smesso di fare il dentista per starmi vicino».

 

Cos' è il divismo oggi?

«È cambiato in peggio. È sparito il mistero. La condanna alla bellezza nella lirica è mortale. Puoi avere un fisico così così ed essere bello in scena. Tra una voce mediocre ma di bell' aspetto e Pavarotti, oggi prenderebbero il mediocre».

netrebko gasdia eyvazovnetrebko andrea chenier

carreras domingo gheorghiuil volo angela gheorgiu

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO