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“IL ROCK E’ SESSO” - GLI STONES, DE ANDRE’, ''ALBACHIARA'' E LA MASTURBAZIONE FEMMINILE, PARLA VASCO ROSSI - LA VISITA A PANNELLA - NEL 2017 GRANDE CONCERTO A MODENA PER I 40 ANNI DI CARRIERA - VIDEO

 

1. VASCO ROSSI: LA MALATTIA, I ROLLING STONES, L'HEAVY METAL E DE ANDRÉ. QUELLO CHE HA DETTO A ROMA

Da “www.rockol.it”

 

VASCO ROSSI ASSANTE CASTALDOVASCO ROSSI ASSANTE CASTALDO

In un incontro che è stato ospitato questo pomeriggio dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, il rocker di Zocca si è prestato ad una lunga intervista con i giornalisti Gino Castaldo ed Ernesto Assante a margine della quale ha parlato di molte cose: dal concerto-evento per il quarantennale della sua carriera alla passione per la musica rock e l'heavy metal, passando per i Rolling Stones, i colleghi cantautori (De André), il rapporto con i fan e con il palco. Nel tardo pomeriggio, Vasco ha poi fatto visita al leader radicale Marco Pannella insieme al direttore del Tg5 Clemente Mimun. Ecco quello che ha detto nel corso dell'incontro:

VASCO ROSSI 1VASCO ROSSI 1

 

"Non ero mai stato malato più di tre giorni e non ero mai stato all'ospedale. Nella vita ho sempre spinto molto su l'acceleratore. E a un certo punto sono morto. Sono rimasto 15 giorni con un dolore che non si può spiegare. Sono andato all'ospedale per 6 mesi. Ho scoperto un altro mondo, quello della sofferenza, gli infermieri che sono degli angeli. E siccome tutte le esperienze sono vita l'ho usata per togliermi anche qualche menata che avevo. Quelle che ti vengono quando stai troppo bene. Mi sono dato una bella ridimensionata".

 

VASCO ROSSI 2VASCO ROSSI 2

"Faccio un concerto in un paese vicino a casa mia, a Zocca. Si chiamava Pavullo. Ad un certo punto salgo sulle spie, la spia si piega e io casco giù dal palco. Poi naturalmente faccio vinta di niente, una rockstar non si deve... Salgo sul palco, continuo a cantare. Dopo il concerto ero incazzato come una bestia, piangevo dalla rabbia. Ho pianto tante volte dalla rabbia. Piangevo a casa, mai sul palco. Sul palco non ho mai fatto vedere niente. Andai a casa, ho preso la chitarra, mi sono sdraiato e ho cominciato a scrivere: così è nata 'Siamo solo noi'. Mia madre mi diceva sempre: 'Sei solo te che fai così...'".

 

VASCO ROSSI ASSANTE CASTALDO 1VASCO ROSSI ASSANTE CASTALDO 1

"La parola fan è un po' riduttiva per quello che riguarda il nostro rapporto. E' un discorso che ho cominciato nel '77, è un discorso con loro, molto diretto. Io racconto le cose che sento, quelle che sento veramente. Confesso delle debolezze, loro se le trovano dentro, perché ce le hanno già: io racconto quello che racconterebbero loro se avessero lo strumento che ho io, che è quello dello scrivere canzoni. Sono la loro voce e quindi sono la voce di chi non ha voce. Noi non siamo quelli che hanno potere politico ma quelli che cercano di vivere la vita più che possono. Loro hanno un rapporto con me di affinità elettiva. Noi siamo quelli delle illusioni, noi viviamo di illusioni. Noi lo sappiamo che le illusioni sono illusioni, ma sappiamo che le illusioni ci aiutano a vivere meglio, perché altrimenti la vita fa schifo. La realtà è brutta, cruda. Se non hai le illusioni, è inutili. Ho provato a non averle, ma poi sono tornato ad averle".

VASCO ROSSI AUDITORIUMVASCO ROSSI AUDITORIUM

 

"La prima volta assoluta sul palco è stata a Piazza Maggiore a Bologna, il centro nel quale si ritrovavano tutti gli alternativi e i fricchettoni. Se non ti conoscevano ti tiravano la birra. La sfida del concerto era venuta a Ballandi, che aveva organizzato il concerto di Dalla con la sua band, nella quale militava anche Curreri, gli Stadio, che forse sono un po' sottovalutati dalla critica. Io mi sono trovato che non c'era il gruppo di Dalla, ma io dovevo andarci. Allora ci siamo organizzati con alcuni amici, tra i quali Guido Elmi alle congas, Riva, Maurizio Solieri, non c'entravamo un cazzo, ho chiamato tutti gli amici che avevo. Eravamo molti di più sul palco di quelli che erano giù".

 

"Per me il rock è quello, i Rolling Stones, la provocazione sessuale. Alla fine è tutto sesso, la musica è sessualità sublimata. Il rock è tutto sesso. Io non sono Eros, il Dio dell'amore, casomai sono il diavolo. Quando vedo Mick Jagger e Keith Richards vedo il piacere del provocare, dello sberleffo.

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

 

Si gioca a fare la rockstar sul palco. Io nelle mie canzoni ho sempre fatto questo, provoco. All'inizio venivo preso sul serio, non veniva compresa l'ironia con la quale raccontavo certe cose. Ho sempre usato il rock per provocare anche le coscienze: gli artisti devono far questo, tenere sveglia la coscienza, perché altrimenti ci si addormenta. E quando ci si addormenta si accetta tutto e si subisce tutto, si diventa un popolo che può essere governato, indirizzato...".

 

"'Vita spericolata' mi ha fatto tribolare moltissimo. La musica era di Tullio Ferro, che scrive delle musiche straordinarie. Un giorno arriva a casa mia, erano gli anni '80, gli anni in cui a Bologna c'erano tanti gruppi rock che la gente non si divertiva ad ascoltare. Io facevo del rock, ma comunicavo. Lui era il bassista di un gruppo dei Luti Croma. Si presenta con un nastrino con due musiche.

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

 

Ascoltai le musiche ed erano stupende, meravigliose. Allora ci misi tutto l'impegno per scrivere il testo giusto. Io scrivo i testi ascoltando la musica, molte volte. Ho imparato lì a scrivere i testi sulle musiche, mi sono sforzato a scrivere le parole per una musica non mia, mi dovevo sforzare per cercare di farla mia. Così è uscita fuori 'La noia', una delle mie canzoni più belle. L'altra era 'Splendida giornata'.

 

richards e jagger attori piu che amicirichards e jagger attori piu che amici

Io ero considerato a Bologna quello un po' commerciale, loro erano dei puri e io no perché avevo scritto 'Albachiara', un'altra canzone che ho scritto in dieci minuti, prima di uscire. Quelle erano canzoni che a quei tempi lì erano di notevole provocazione: parlava di una ragazza che avevo idealizzato molto. Parlare a quei tempi lì di masturbazione femminile era una grande provocazione, perché mi ricordo che a quei tempi lì tutte le mie amiche non ammettevano di farlo, era un tabù".

jagger e richards a  glastonburyjagger e richards a glastonbury

 

"Sono cresciuto con i cantautori degli anni 70, in particolare Fabrizio De André, ce l'ho nell'anima, mi ha sconvolto la vita, era uno dei più potenti. Ascoltare le sue canzoni mi ha aperto un mondo. 'Amico fragile' è la canzone che mi fa sentire vicino a lui più delle altre".

"L'heavy metal è un genere più trascinante, in sintonia con la nevrosi moderna. Oggi ascolto molto rock e heavy, ma al metal ci sono arrivato tardi".

 

 

2. VASCO ROSSI IN VISITA DA PANNELLA

Da “ansa.it”

Vasco Rossi in visita da Marco Pannella questa sera a Roma. Il Blasco, che era insieme al direttore del Tg5 Clemente Mimun, è arrivato a casa del leader radicale, nel centro della città, intorno alle 18.30 e si è fermato con lui per circa un'ora.

VASCO ROSSI PANNELLAVASCO ROSSI PANNELLA

 

VASCO ROSSI CLEMENTE MIMUNVASCO ROSSI CLEMENTE MIMUN

All'uscita, sempre accompagnato da Mimun, Vasco Rossi, jeans scuri, giubbotto di pelle, cappellino nero e occhiali, è risalito subito in macchina. In mano la rock star aveva un libro, "Sos Stato di diritto". Il volume, pubblicato da Reality Book e curato da Matteo Angioli, raccoglie gli interventi pronunciati in occasione della conferenza internazionale "Universalità dei diritti umani per la transizione verso lo Stato di Diritto e l'affermazione del diritto alla conoscenza" organizzata dal Partito Radicale lo scorso luglio al Senato della Repubblica. Vasco Rossi: grande evento a Modena nel 2017 per festeggiare i 40 anni di carriera

 

3. GRANDE EVENTO A MODENA PER FESTEGGIARE I 40 ANNI DI CARRIERA

Da “www.rockol.it”

 

Vasco Rossi comincia già a pensare ai festeggiamenti per i suoi primi quarant'anni di carriera, che si terranno nel 2017. A margine di un incontro tenuto a Roma questo pomeriggio, presso l'Auditorium Parco della Musica, ilrocker di Zocca ha fatto sapere di voler mettere su un grande concerto a Modena per festeggiare i quarant'anni trascorsi dal suo 45 giri di debutto, "Jenny" (sul lato B c'era "Silvia"), uscito nel 1977: l'evento si terrebbe nel giugno del 2017 al Parco Enzo Ferrari di Modena.

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

 

VASCO ROSSI 9VASCO ROSSI 9

L'annuncio di Vasco è stato prontamente rilanciato sui social dal sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che ha fatto sapere di essere al lavoro da diversi mesi sull'evento insieme a Live Nation, la società che cura gli interessi dal vivo del Blasco. In un post pubblicato su Facebook, il sindaco parla al futuro, lasciando intendere che l'accordo è stato già raggiunto e che il concerto si farà sicuramente nell'estate del 2017:

VASCO ROSSIVASCO ROSSI

 

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