shadow world

IN ARRIVO IL DOCUMENTARIO ''SHADOW WORLD'', DEVASTANTE INDAGINE SUL TRAFFICO MONDIALE DELLE ARMI, CHE RIVELA I RAPPORTI LOSCHI FRA NAZIONI, GLI ACCORDI FRA SAUDITI E AMERICANI, LE MENZOGNE SULLA GUERRA IN IRAQ, LA CORRUZIONE DI POLITICI A BOTTE DI DONNE E CONTANTI - LA BOMBA STAVOLTA E' PER GLI U.S.A. - TRAILER

Jen Yamato per “Daily Beast

 

TRAILER “SHADOW WORLD”

 

 

shadowworldshadowworld

 

 

Nei mesi dopo l’attacco dell’11 settembre, racconta un inorridito a Wesley Clark nel nuovo documentario “Shadow World”, riemersero i piani dell’amministrazione di George H.W. Bush, sebbene la presidenza fosse nelle mani di quello junior. L’ex comandante NATO li aveva già sentiti nel 1991 o 1992 da Paul Wolfowitz e Dick Cheney, che portavano la nuova strategia americana a Washington e si trattava di un progetto di cinque anni che prevedeva l’intervento in Iraq, Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan, Iran.

 

Il documentario dettaglia i rapporti fra politici americani e lobby delle armi, che vanno a braccetto da decenni. Il risultato è una guerra perpetua, dai tempi di Bush a quelli di Obama, alimentata da corruzione, avidità, e un’infinita rete di accordi loschi con i sauditi.

reagan con il fucilereagan con il fucile

 

Il film è basato sul libro di Andrew Feinstein “The Shadow World: Inside the Global Arms Trade” e ripercorre l’accordo fra Reagan e Margaret Thatcher e quei fondi illeciti per 87 milioni di dollari usati dalla Bae Inflese (costruttrice di armi) per banchettare con i sauditi e fare accordi che arricchirono, ad esempio, il Principe Bandar bin Sultan. Un tra

 

bush e i sauditibush e i sauditi

Il fornitore d’armi Riccardo Privitera ricorda bene gli accordi redditizi stipulati con ufficiali militari, ungendo gli ingranaggi con contanti e donne: «Con 60.000 dollari firmavo contratti che ne valevano 3 milioni». Dice che corrompere i politici costa, li compara a prostitute, ma “alla fine fanno quello che diciamo noi. 

 

“Shadow World” unisce interviste e filmati di archivio, mostra scene che sottolineano il costo umano delle guerre e ripercorre l’ascesa politica di Cheney e il ruolo di Halliburton , figure chiave nella privatizzazione delle armi in America. Scrive Jeremy Scahill, autore di

“Dirty Wars”: «Essenzialmente quello che abbiamo fatto è stato creare una rete di corporazioni che hanno potenza di fuoco di piccoli stati-nazione che può rovesciare i piccoli governi del mondo».

iraq guerra 0007 olympiairaq guerra 0007 olympia

 

Il colonnello in pensione Lawrence Wilkerson, ex capo dello staff del Segretario di Stato Colin Powell, condanna l’intelligence che condusse Powell a raccomandare la guerra in Iraq nel 2003. “Ci mentirono, indiscutibilmente”. La repubblicana Cynthia McKinney descrive le minacce di morte ricevute dopo aver sfidato il Segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, al quale chiese conto dei due bilioni di dollari mancanti dal Dipartimento della Difesa. Dice: “Ecco che succede se ti menti contro i pezzi grossi».

 

iraq guerra 0003 olympiairaq guerra 0003 olympia

Il documentario sarà visibile domani 14 ottobre a New York e Los Angeles. E’ intervistato anche David Lawley-Wakelin, il regista inglese che fece una inchiesta su Tony Blair per mostrare si trattasse di un criminale di guerra, e Muntadhar al-Zaidi, giornalista della tv “Al-Baghdadia TV” che tirò la scarpa al Presidente Bush alla conferenza del 2008, per mostrare che non tutti gli iracheni accoglievano con i fiori gli invasori americani.

 

Il corrispondente del “New York Times” chiude parlando di chi paga il prezzo della guerra: «Come si fa ad andare a Gaza e non essere arrabbiato per quello che facciamo a quella gente? Cos’ì come in Sudan, a El Salvador,  e in decine di altri posti? Non riesco a dimenticare i corpi dei bambini morti».

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…