luciano fontana barbara stefanelli monica ricci sargentini

IN VIA SOLFERINO C’È UNO STRANO CONCETTO DI LIBERTÀ DI ESPRESSIONE: SI PARLA SOLO QUANDO LO PERMETTE IL DIRETTORE - IL CASO RICCI SARGENTINI CONTINUA A INFIAMMARE LA REDAZIONE DEL “CORRIERE”: OGGI SI SVOLGERÀ UNA SECONDA ASSEMBLEA, DOPO LA SANZIONE ALLA GIORNALISTA PER LE SUE OBIEZIONI ALL’EDITORIALE DI SAVIANO. E LO “SGOMORRATO”? ANCORA NON PERVENUTO…

Stefano Filippi per “La Verità”

 

monica ricci sargentini

La prima censura non è bastata, così il direttore del Corriere della Sera ne ha inflitta una seconda alla redattrice colpevole di avere una testa pensante. Il reato di leso Saviano era costato a Monica Ricci Sargentini tre giorni di sospensione dal lavoro e dallo stipendio.

 

Quando il comitato di redazione (il sindacato interno dei giornalisti) ha domandato ragione di un provvedimento così abnorme, Luciano Fontana ha replicato che «la collega non ha mai chiesto alla direzione di potere esprimere la sua opinione».

 

Proprio così: prima di aprir bocca bisogna bussare alla porta di Fontana e attendere l'augusto beneplacito. Già vengono fatti scrivere poco perché si preferisce affidare gli articoli principali a collaboratori esterni tipo Roberto Saviano, ma ora ai redattori del Corsera è vietato pure parlare senza autorizzazione.

LUCIANO FONTANA BARBARA STEFANELLI

 

Succede che sul numero del 25 marzo di Sette, il supplemento settimanale del Corriere che il vicedirettore vicario Barbara Stefanelli ha trasformato nella newsletter della mancata parità femminile, Roberto Saviano teorizza che bisogna «regolarizzare i sex workers per evitare gli abusi». In sostanza, lo scrittore che il Corriere ha strappato a Repubblica propone di cancellare la legge Merlin ed equiparare la prostituzione a «una vera e propria categoria professionale», come avviene in tanti altri Paesi.

 

Peccato che la Merlin abbia rappresentato una delle prime conquiste femministe in Italia e fu difesa a spada tratta dalla sinistra quando la Lega chiese, come ora ha fatto Saviano, che le prostitute pagassero le tasse come una partita Iva qualsiasi.

 

luciano fontana foto di bacco (3)

L'articolo indispettisce molte donne. Viene lanciata un'azione di protesta e migliaia di computer femministi inviano raffiche di mail indignate ai vertici del giornale di Urbano Cairo.

 

«Da dove arriva tanta misoginia al Corriere della Sera e a chi lo dirige?», vi si legge tra l'altro. Il nome di Ricci Sargentini non compare tra i promotori del «mail bombing», ma alle sensibili orecchie di Fontana giunge la voce che lei ne condivide i contenuti e ne avrebbe parlato con qualche amica alimentando il fuoco di sbarramento. Parte una lettera di richiamo, alla quale Ricci Sargentini controbatte attraverso il suo avvocato.

 

monica ricci sargentini

Toccato nella lesa maestà, Fontana la sospende. La giornalista punita fa intervenire il Cdr, che convoca un'assemblea straordinaria il 19 aprile e scrive al direttore chiedendo di togliere la sanzione.

 

È a questo punto che viene a galla la vera questione: «La collega Monica Ricci Sargentini», replica Fontana, «non ha mai chiesto alla direzione di poter esprimere la sua opinione o di promuovere un confronto sull'articolo che si riteneva di contrastare».

 

monica ricci sargentini

Promuovere un confronto: per i vertici del Corsera non ce n'era bisogno, visto che nessuno tra direttore e vice si era sognato di aprire un dibattito sulla tesi di Saviano. Anzi, quando all'interno della redazione qualcuno ha osato alzare il dito, peraltro privatamente e tra i propri contatti personali, è partita la reprimenda. Oggi si svolgerà una seconda assemblea di redazione. E si saprà se ai giornalisti del Corriere va bene poter parlare solo quando lo dice Fontana.

 

 

 

 

Articoli correlati

A VIA SOLFERINO E VIETATO MANIFESTARE OPINIONI - LA GIORNALISTA MONICA RICCI SARGENTINI E\'...

DOPO L'ARTICOLO DI DAGOSPIA, IL CDR DEL \'CORRIERE\' SCRIVE AL DIRETTORE, LUCIANO FONTANA...

REPETITA (NON) IUVANT - NON E' LA PRIMA VOLTA CHE MONICA RICCI SARGENTINI INSORGE CONTRO UN...

IL CASO RICCI SARGENTINI NON E CHIUSO - IL DIRETTORE DEL \'CORRIERE DELLA SERA\', LUCIANO FONTANA...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lettera dei giornalisti del corriere contro ostellino 21 gennaio 2011

 

l editoriale sulle donne di ostellino 19 gennaio 2011

 

 

l editoriale sulle donne di ostellino 19 gennaio 2011 luciano fontana foto di bacco (2)

 

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...