INTERNET PARADE - A NOVEMBRE 2011 DAGOSPIA CRESCE DEL 69% E VOLA A 74.705 UTENTI UNICI - I DUE SITI DI INFORMAZIONE PIÙ CLICCATI RESTANO REPUBBLICA.IT, IN CALO DELL'1,1% CON I SUOI 1.524.517 VISITATORI, E CORRIERE.IT CHE INVECE CRESCE DEL 7% A 1.339.500 AFFEZIONATI - SORPRENDENTE IL BOOM DEL SITO DI LA7 IN CRESCITA DEL 75% - MSN/WINDOWS IL PORTALE PIÙ CLICCATO - MA PER TUTTI I SITI LA CADUTA DEL BANANA HA PORTATO CLIC…
Andrea Secchi per "Italia Oggi"
Metti insieme la posta elettronica di Hotmail, il messenger, il motore di ricerca Bing, le decine di canali di informazione, utilità e tempo libero, gli strumenti online di Windows... e si capisce come quel gigante della rete registrato dall'Audiweb come Msn/WindowsLive/Bing riesca a superare ogni giorno i 4 milioni di utenti unici, restando primo nella classifica dei siti internet in Italia.
A novembre 2011 ha totalizzato 4.185.589 utenti unici e oltre 41 milioni di pagine viste. Vero che da un po' di tempo è in calo (-11,6% per queste rilevazioni), così come è vero che un altro gigante della rete come Google (insieme con Facebook e Twitter) non ha chiesto di entrare nell'Audiweb, ma il dominio comunque resta.
Msn è seguito dai due storici portali italiani: Virgilio, del gruppo Telecom Italia, che cresce dell'11,9% e arriva alla non meno invidiabile cifra di 3.307.313 utenti unici, e Libero, ex portale di Wind ora rimasto al gruppo Sawiris. Quest'ultimo ha guadagnato il 6,4% a 3.145.222 utenti. I due portali si scambiano ogni tanto in questa classifica la posizione di secondo e terzo.
A seguire c'è Yahoo! (-8,9%, 2.575.699 visitatori, sempre nel giorno medio) e i due siti di informazione più cliccati in Italia, Repubblica.it, in calo dell'1,1% con i suoi 1.524.517 visitatori, e Corriere.it che invece cresce del 7% a 1.339.500 affezionati. Torna quindi lo schema già sottolineato su queste pagine: il sito di Repubblica è più o meno stazionario mentre Corriere.it prosegue avvicinandosi a piccoli passi al concorrente.
Queste le prime sei posizioni. Fino alla decima si prosegue con Leonardo.it (+10,5%, 894.750), Tiscali.it (-10,6%, 695.149), ilmeteo.it (-20,5%, 664.682), Tgcom (+5,7%, 589.492). Si conferma il comportamento tipico degli italiani sulla rete: comunicano, si informano e si assicurano di dover o meno prendere l'ombrello o inforcare gli sci.
Una delle sorprese di questi ultimi dati di Audiweb è invece il boom del sito di La7, e sembra che, a meno di non essere smentiti dalle prossime rilevazioni, anche le pagine web stiano giovando dell'incremento di ascolti e popolarità dell'emittente, innescato dopo l'arrivo di Enrico Mentana e a ruota degli altri. La7.it ha totalizzato infatti 63.641 utenti unici nel giorno medio. Poca cosa, si penserà , rispetto ai numeri di prima, ma l'aumento è del 75% sul novembre 2010, quando veleggiava intorno ai 36 mila utenti.
Oggi, invece, ha superato la soglia dei 50 mila, quella minima perché le rilevazioni siano considerate attendibili. La crescita è avvenuta da settembre in poi: 31 mila, 43 mila a ottobre, 63 mila oggi. Da La7 indicano quali sono i contenuti che hanno spinto la crescita, ma già guardando l'home page si può intuire cosa cercano gli utenti: i menù di Benedetta Parodi, che qui ha il suo archivio di ricette, i video di Maurizio Crozza e, ovviamente, il tg. L'a.d. TI Media, Giovanni Stella, può anche essere contento dell'andamento della pubblicità online: +227% di impression (la visualizzazione degli annunci, banner o altri formati) rispetto a un anno prima.
Per giunta, nessun altro sito della televisione eccetto Sky (+10%) a novembre può vantare variazioni positive.
Passando al raggruppamento per i siti di informazione e della carta stampata, oltre ai due maggiori citati prima, a novembre si mettono in vista Dagospia, il sito di Roberto D'Agostino che cresce del 69% a 74.705 utenti unici, il network di Elle (68%, 56.235), Leggo (+56,9%, 83.647), Il Sole 24 Ore (+51%, 433.207), Il Giornale (+49,6%, 244.587), Il Secolo XIX (+46,7%, 80.342), Libero Quotidiano (+41,7%, 145.255), La Stampa.it (+28,8%, 384.802), Style.it (+26%, 129.445), Class Editori (+19,3%, 74.537) e Ansa.it (+17,2%, 474.257).





