iva zanicchi

L’AQUILA SOGNAVA IL PULCINO! - IVA ZANICCHI: ‘IL MASCHIO È UN ESSERE PERFETTO, SA AMARE LA MAMMA PIU' DELLA FEMMINA’. SARÀ CONTENTA SUA FIGLIA... ‘MICHELA SA COME LA PENSO. COMUNQUE IO HO UN BEL CARATTERINO’ - ‘LE ATTRICI VESTITE DI NERO SFIORANO IL RIDICOLO. LE DONNE, QUANDO DIVENTANO DI POTERE, SI COMPORTANO PEGGIO DEGLI UOMINI’ - E POI SANREMO, BERLUSCONI (‘NON LO SENTO PIÙ’, PREFERISCE GLI ADULATORI’) E IL PRIMO MARITO: ‘NON L’HO TRADITO MA…’

 

Pierluigi Diaco per “Oggi”’

 

Nella commedia teatrale Due donne in fuga, due signore sono alla ricerca di emozioni forti e parlano di un tema tabù: il sesso in terza età. Una delle due attrici (l’altra è Marisa Laurito) a interpretare questa voglia matta di “rock” sotto le coperte è un pezzo da novanta dello spettacolo italiano: Iva Zanicchi. 

iva zanicchi

 

«Oggi parlare di erotismo a una certa età non si può», confida Zanicchi. «È considerato sconveniente. Mi ribello. Io non ho questi problemi». D’altronde, l’aquila di Ligonchio non ha mai avuto passione per etichette e conformismi, soprattutto quando si parla di faccende bollenti. Ma non è tutto: a bollire in pentola è una nuova scommessa professionale. Iva Zanicchi ha prodotto e interpretato Vi presento mio figlio («Che a breve sarà al cinema, poi in tv, mica scherziamo!»), in cui recita una parte che avrebbe tanto desiderato vivere per davvero: quella di madre di un figlio. Maschio. Nel film viene ospitato un cameo dell’immenso Paolo Villaggio, girato poco prima della sua scomparsa.

 

iva zanicchi il marito tonino ansoldi e fausto leali

Cominciamo dal desiderio che la vita le ha negato. Perché avrebbe voluto un figlio maschio?

«Perché ritengo l’uomo un essere perfetto. Gli uomini sono meglio delle donne, sanno amare le loro mamme di più delle figlie».

 

Sarà molto contenta, di questo, sua figlia Michela...

(ride) «Ma Michela sa come la penso… Comunque, lei è stata una figlia eccezionale: ha carattere, senso della responsabilità, sa come prendermi. Io ho un bel caratterino, sa?».

 

Si è rifatta su suo nipote Luca?

iva zanicchi fausto leali a music farm 2005

«È meraviglioso: gentile, premuroso, attento. Sa amare la nonna per quella che è. Vede? Non c’è niente da fare: quando si parla di amore, gli uomini hanno una marcia in più».

 

Le donne oggi si lamentano degli uomini: vuole unirsi al coro?

«Per niente! Questa retorica sugli uomini mi ha stufato. Chi mette al mondo i figli? E chi li educa? Siamo noi mamme. Se gli uomini hanno paura delle donne, è anche colpa nostra. Ragazze, forza: facciamoci tutte un esame di coscienza».

 

iva zanicchi fausto leali a music farm 2005

Ha visto i David di Donatello? Tutte le attrici italiane erano vestite di nero per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle molestie...

«Non ho visto i David, ma ho letto sui giornali qualcosa sulla serata. Devo dire che l’iniziativa di queste attrici l’ho trovata un po’ pretestuosa: a tratti sembrano patetiche, per non dire ridicole. Certo, bisogna denunciare, ma bisognerebbe anche ricordare che le donne, quando diventano di potere, si comportano peggio degli uomini».

 

Confessò a Claudio Sabelli Fioretti di aver tradito il suo primo marito. Ha imparato a essere bugiarda?

IVA ZANICCHI CON IL MARITO FAUSTO

«La parola tradimento non mi piace, come non mi piace dire bugie. Non ho tradito il mio primo marito, è una storia più complessa: mi sono semplicemente innamorata di un altro uomo con cui ho una storia da ben 33 anni».

 

Dica la verità: in questi 33 anni con il produttore Fausto Pinna non è mai stata tentata da altri uomini?

«Tentata sì, ma mai e poi mai mi sono sognata di assecondare certi desideri. Sono una donna all’antica: se amo, porto rispetto».

 

A proposito di cinema, a breve uscirà Loro, il film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi. Più curiosa o più arrabbiata?

MARISA LAURITIO E IVA ZANICCHI A TEATRO

«Più curiosa. Dopo averlo visto, mi chiami e le dirò cosa ne penso».

 

Lo ha sentito di recente il suo amico Silvio? Non è un momento politicamente facile per lui...

«Da quando ho lasciato la politica non ho più né visto e né sentito Berlusconi. Ma non sono stupita: lui non ama circondarsi di persone come me. Io gli voglio bene in modo disinteressato. Lui preferisce gli adulatori. Comunque gli sono tanto affezionata, lo scriva».

 

Vuole dargli qualche consiglio?

(ride) «Ma lei ha presente come è fatto Berlusconi? Mai mi sognerei di dargli un consiglio anche perché non lo accetterebbe. Fa sempre di testa sua e questo, se vuole, è anche il suo bello oltre che il suo limite».

 

IVA ZANICCHI E BARBARA DE ROSSI A SELFIE

La sua collega Orietta Berti ha espresso apprezzamento per il capo politico del MoVimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. E lei?

«Trovo Di Maio carino, educato e di bella presenza. Mi fido poco, però, del Movimento che rappresenta. Spero che la smettano di urlare e gridare: dovrebbero cominciare a fare politica in modo serio, a sporcarsi le mani».

 

Con la musica ha chiuso?

IVA ZANICCHI

«Ma quando mai! La musica rimarrà la passione della mia vita».

 

Farebbe il giudice in un talent? X-Factor, Amici, The Voice...

(ride) «Ma non sa che questo è il mio futuro? A parte gli scherzi, se mi proponessero di farlo, ci penserei».

 

Sia sincera: si è buttata sul cinema e sul teatro, ma “rosica” ancora per Sanremo.

«Rosicare direi di no. Però Sanremo è sempre nei miei sogni. Mai dire mai nella vita».

papa francesco bergoglio e iva zanicchi 5papa francesco bergoglio e iva zanicchi 2iva zanicchi sanremo iva zanicchi musik farmiva zanicchi 3 iva zanicchi iva zanicchi iva zanicchi ok il prezzo e giusto iva zanicchi europarlamentoiva zanicchi ok il prezzo e giusto iva zanicchi sanremoiva zanicchi iva zanicchi berlusconiiva zanicchi bobby solo sanremo 1969iva zanicchi europarlamentoIVA ZANICCHI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....