ashley graham 4

IL LATO GLAMOUR DELLE CULONE - UN LIBRO DEDICATO ALLE SIGNORINE GRANDI FORME DIVENTA LINEA DI ABBIGLIAMENTO - PREPARATEVI, IL FUTURO SARÀ XXL: NEL 2056 MEZZO PIANETA SARÀ IN SOVRAPPESO!

Valeria Braghieri per “il Giornale”

 

ASHLEY GRAHAMASHLEY GRAHAM

Tanto per incominciare, «grasso non si dice nemmeno del prosciutto» e sappiate anche che tra tutti gli odiosi termini usati per indicare le tondette (cicciona, grassona, buzzicona...), l'unico ammesso con orgoglio dalle dirette interessate è «culona» perché rimanda alla Venere Callipigia (parola di antropologo: Giuliano Enzi che ha scritto Grasso è bello? , Cleup, 192 pagine, 24 euro).

 

Se poi sapeste quanto glamour si agita sotto certe carni abbondantine e appetitose, termini tanto infelici e inappropriati smetterebbero perfino di passarvi per la mente. Comunque adesso si dice «curvy». Che è una parola soffice su cui cadere, che sa di cipria e di lustrini ma fa venire in mente anche pericolosi, esaltanti tornanti su cui arrampicarsi per arrivare in cima con la lingua a penzoloni, perché in cima c'è il premio.

ASHLEY GRAHAM 1ASHLEY GRAHAM 1

 

«Curvy» sa di «tenetevi forte», di «allacciate le cinture» e poco importa quale sia la misura del punto vita perché «il punto vita delle donne balla più di Fred Astaire, respira, ammicca, ondeggia e risponde a qualsiasi sollecitazione. E gli uomini si dividono in due categorie: quelli che amano le tonde... e gli altri. Il segreto è organizzarsi l'agenda».

 

Loro, l'agenda se la sono organizzata: si chiamano Daniela Fedi e Lucia Serlenga, sono portatrici sane di rotondità, e nell'estate 2011 hanno dato alle stampe Curvy, il lato glamour delle rotondità, appunto (Mondadori, 196 pagine, 17 euro) che non è un libro di moda ma un libro di modi: c'è un capitolo che si intitola «La danza della bilancia», un altro «Le tre c dell'eleganza», un altro che calcola addirittura «La formula del sedere perfetto», ma in mezzo ci sono anche statistiche che spiegano come nel 2056 mezzo mondo sarà in sovrappeso, come negli Stati Uniti il 64% della popolazione lo sia già, per non parlare del 27% che è addirittura obesa (e l'obesità causa 325 mila decessi l'anno...).

Ashley Graham  Ashley Graham

 

Fedi e Serlenga ci hanno affondato la penna e le emozioni nel tema, in certe carni sode che nemmeno nelle vetrine di Peck e che pure andavano «riabilitate». Perché le donne morbide sono femmine, accolgono, invogliano, intrigano, rassicurano, fanno venire l'acquolina in bocca. E in effetti, ve lo immaginate lo spogliarello di Sophia Loren in Ieri oggi e domani fatto da una di quelle «grucce da passerella»?

 

Queste tipe emaciate e terminali con andature traballanti, e cosce montate a un quarto d'ora di distanza l'una dall'altra in mezzo alle quali potrebbe passarci un cane con tutto l'osso in bocca. Quando un abito passa dalla stampella a loro, la vestibilità è la stessa. Per forza poi che quando l'ufficio stile e l'ufficio marketing di Ovs hanno deciso di lanciare una linea glam per le tondette capace di «sghettizzarle» da un'incomprensibile e ingiusta penalizzazione di stile, il telefono delle autrici si è messo allegramente a squillare.

ASHLEY GRAHAM 2ASHLEY GRAHAM 2

 

E più o meno è andata così, che la fashion Director Donna e bambina dell'azienda, la grintosissima Caterina Salvador (la signora ha lavorato con Giorgio Armani, Calvin Klein e Dolce e Gabbana), l'amministratore delegato Stefano Beraldo e il direttore generale, Francesco Sama, intrigati dalla sfida, nello smartphone delle autrici hanno infilato grossomodo queste parole: secondo voi, cosa manca nell'armadio di una curvy, cos'è che non si trova e invece ci dovrebbe essere?? «Beh, intanto nei tailleur sembriamo subito la Merkel» hanno risposto loro. Apriti cielo...

 

Ashley Graham   Ashley Graham

Vestire una tondetta non si limita ad allargare un vestito per magre: va proprio tutto ripensato. Orli leggermente più lunghi dietro, tailleur senza maniche, gonne con punti vita furbi, pantaloni «slancianti», tinte cosmetiche (tipo il nude), materiali pensati... E che dire del nome delle taglie?! Le tagli «forti»... Roba da acrilico e mercati rionali.

 

Scordatevele le taglie forti (L, XL, XXL...) dalla 46 in su oggi (da Ovs) ci sono: smart, magic e lovely. Poi ci sarà un blog, tenuto dalle due irresistibili formosette: perle di ironia (come quelle che avete letto sopra) e consigli e trend e orgoglio curvy «perché curvy puoi esserlo qualche volta, ma glamorous lo sei sempre» e perché «le donne non si misurano a chili, si misurano sul glamour tutti i giorni, davanti allo specchio» e perché «la via del glamour è lastricata di elasticità» (nel libro di Fedi e Serlenga c'è anche una parte dedicata alla fondamentale ginnastica).

 

Ashley Graham Ashley Graham

Fatto sta che ieri è stata presentata la linea Curvyglam (infiocchettata dal sinuoso logo di Andrea Tarrella, di Verbania, un tipo che nel tempo libero salva animali esotici in difficoltà) in uno dei negozi più innovativi di Ovs, quello di via Dante a Milano (lì ci sono perfino i camerini virtuali che ti «specchiano» da cima a fondo, ti informano dei capi disponibili e delle taglie, ti indirizzano al negozio più vicino qualora quello che cerchi non fosse in magazzino) e che verrà venduta in tutta Italia e ovviamente on line. Ogni 10 del mese verrà immessa nuova merce e golfetto dopo golfetto, tubino dopo tubino, tacco dopo tacco (fino ad arrivare al costume da bagno), verrà rosicchiato il pregiudizio secondo cui una curvy, invece che vestirsi, deve solo coprirsi.

 

È una rivoluzione questa (ieri per la prima volta una modella curvy è finita sulla copertina di Sports Illustrated ), che parte dagli scaffali e passa per i jeans e la lingerie sexy ma contenitiva. Ma d'altra parte ve la ricordate la lezione di Miranda Priestly (la tremenda direttora di Runway in Il diavolo veste Prada ) alla malcapitata Andrea Sachs (Anne Hathaway) che osa ridere per l'affannarsi dell'intera redazione attorno a una sfumatura di colore «ceruleo»? Si fa presto, cretinetta, a dire «ceruleo». Il ceruleo, che non è celeste, né blu navy, smuove il mondo. Figuratevi sulle curvy, che non è solo un modo anglo chic per dire culona. Volete un solo dato per convincervi? Ovs stacca milioni di scontrini all'anno...

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…