luca barbareschi

“ODIO IL MONDO, L'UNIVERSO E ANCHE ME. HO LETTO TANTO MA MI SENTO UN IDIOTA TOTALE” – LUCA BARBARESCHI VUOTA IL SACCO: “PER LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE ABBANDONAI MIA MOGLIE INCINTA. CI DESIDERAVAMO PAZZAMENTE, QUANDO MI LASCIÒ HO CREDUTO DI MORIRE” - LE 200 DONNE CON CUI CHATTAVA (“UNA FORMA DI IMBECILLITÀ MENTALE”), I DUE DI PICCHE RIFILATI A UNA ATTRICE AMERICANA FAMOSISSIMA E A UNA MODELLA LAGNOSA (FUORI I NOMI!), LA MADRE CHE LO ABBANDONO’ A SEI ANNI, I FIGLI DISEREDATI E NAPOLITANO “IL MIO AMICO SEGRETO” – "CHE NE SANNO GLI ALTRI DELL’URLO CHE HO DENTRO? MI FIDO SOLO DELLA…”

Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Ogni tanto sparisce.

LUCA BARBARESCHI

«Vado via per due giorni. Odio il mondo, l’universo e anche me. Che ne sanno gli altri delle mie vertigini, dell’urlo che ho dentro».

 

Cerca di farsi lasciare.

«Non me ne rendo conto, è come se volessi dimostrare che non merito la serenità».

 

Luca Barbareschi, 67 anni, attore, regista, produttore, ex onorevole, protagonista di The Penitent , presentato a Venezia, tratto da una sceneggiatura di David Mamet — i dilemmi morali di uno psichiatra ebreo che assiste alla distruzione della propria carriera e della vita privata — che ha pure diretto e prodotto: «Un capolavoro, potevo farlo solo io, è la mia storia, ci ho messo tutto me stesso».

giovanna melandri lucrezia lante della rovere luca barbareschi foto di bacco

 

E lei si pente di qualcosa?

«Non mi pento mai di nulla, sono responsabile delle mie azioni. Certo ho commesso tanti errori, come aver fatto soffrire le mie tre figlie ancora piccole, con la separazione dalla madre. Resta il rimorso, però non tornerei mai indietro. La vita ti mette davanti a scelte obbligatorie, alcune più difficili, che ti dilaniano, spesso è complessa e priva di logica. Per Lucrezia ho abbandonato la famiglia. Quando poi lei mi ha lasciato credevo di morire dal dolore. Invece con mia moglie Elena sono rinato, mi sono innamorato di nuovo e ho avuto altri due bambini».

 

Va così.

«Ho letto tanto, ossessivamente, però a volte penso che non mi sia servito a nulla, mi sento un idiota totale».

 

(...)

LUCA BARBARESCHI

«Tutto ciò che ho fatto è stato con adulti consenzienti, culturalmente, sessualmente, professionalmente. Ci sono stati trionfi e disastri. Ormai mi fido soltanto della mia veggente di Torino».

 

Ah sì?

«Mamma era amica di Rol, mi ci portava sempre, quelle poche volte che l’ho vista. Diceva che facevo muovere il tavolino, che avevo capacità medianiche. Ma io volevo le coccole, non fare il mago Zurlì. Mi rispondeva: “Leggi Incompreso , invece di frignare”».

LUCA BARBARESCHI ELENA MONORCHIO 11

 

La abbandonò a 6 anni: «Scusa, mi sono stufata».

«Si era innamorata di un altro e prese con sé mia sorella. Spiritosa però, mi regalò Cent’anni di solitudine. Da allora in ogni libro cerco di capire cosa le sia passato per la testa per mollarmi così, io non potrei mai, i miei figli piccoli li bacio e li ribacio, non sopporterei l’idea di non rivederli».

 

Un trauma.

«Un dolore spaventoso. Papà era ingegnere per la Edison, sempre lontano, di base a Beirut, quando tornava mi raccontava balle tremende, che aveva combattuto a mani nude con i coccodrilli. Sarà perché beveva whisky e cibalgina, aveva dolori terribili. Vivevo insieme a una tata, una zia gobba e una con l’anca sbilenca, zitelle, con cui ho riso tantissimo, era una famiglia di matti.

 

LUCA BARBARESCHI

Quando ci trasferimmo a Milano, in via Rossetti, avevo una governante sarda, Gina, che mi chiamava “cocco” e mi portava al cinema, io mi sedevo davanti e lei dietro, a pomiciare con il fidanzato».

 

Si è sentito solo.

«La solitudine la vivo ogni giorno, è inevitabile, sono sempre infelice e disperato».

 

Non cresceva.

«A 14 anni ero un tappo, 1 metro e 45, i compagni di classe erano già alti e con la barba, io con la vocina e senza un pelo. Di colpo mi venne un piede 46, sembravo Scarpantibus. Poi in pochi mesi arrivai a 1 metro e 87, con un nasone che non finiva più. A 16 ero una belva, facevo pugilato, pieno di rabbia, finivo sempre in qualche rissa».

 

ELENA MONORCHIO LUCA BARBARESCHI

A 18 ebbe una lite furibonda con suo padre. Se ne andò di casa gridandogli: «Spero che tu muoia».

«E lui mi rispose: “Anch’io spero che tu muoia”. Non ci siamo parlati per cinque anni.

Me ne andai in America e giurai che sarei diventato più ricco di lui. Quando firmai il primo contratto con Berlusconi, da 2 miliardi di lire, lui alzò le spalle: “Bene. E poi?”. Aveva ragione. I soldi non sono mai stati un metro di paragone.Era un grande papà».

 

(...)

«La fedeltà non esiste».

«Da single sono andato a letto con più mogli io... ma non era colpa mia. Dopo sospiravano: “Mi hai sedotto”.Mica tanto. E volevano pure un figlio da me. Ho detto no.

Con Lucrezia fedele lo sono stato. E lo sono con Elena».

LUCA BARBARESCHI

 

Eh. La scoprì che chattava con duecento donne.

«Ero solo da tre anni, mandavo messaggi ossessivi a tutte, una forma di imbecillità mentale».

Il primo bacio.

«A 13 anni e mezzo con Susan, bella inglesina. Sotto le stelle, mentre il mangiadischi suonava It’s five o’ clock di Demis Roussos. Ero in vacanza da solo a Bonassola, Liguria, una stanza sopra la drogheria. La amavo ed ero così felice che piangevo e lei si irritava. L’indomani mi lasciò».

 

luca barbareschi 1

Cuore infranto.

«Mi promise: “L’anno prossimo faremo l’amore”. Contai i giorni. Finalmente arrivò il momento. Mi presentai nel suo letto con indosso il pigiama Calida. Susan mi gelò: “Guarda che l’ho già fatto con il capo del movimento studentesco”. Mi bloccai, non riuscimmo a fare niente. Ed è andata sempre così, con lei».

 

Anche un seduttore prende qualche «palo»?

«Un sacco. Un paio di volte ci sono rimasto male».

 

Ha più sofferto o l’inverso?

«Forse ho fatto più soffrire.Quando era finita era finita, basta, mai tornato indietro».

 

luca barbareschi the penitent a rational man

Il modo peggiore con cui ha lasciato una donna.

«Stavo con un’attrice americana famosissima, bella come il sole. Mi ero rotto le scatole. Avevo una Jaguar cabrio.“Tesoro, ti spiace controllare se mi funzionano gli stop?”.

Lei scese. “Sì, caro, si accendono”. Le lanciai la borsetta e ripartii lasciandola lì».

 

Al secondo posto?

«Milano, sei del mattino. Carico una modella. Volevo portarla a fare l’amore a Firenze. Non stava mai zitta, una lagna. Dopo aver girato mezza Italia l’ho riaccompagnata a casa senza farci niente».

 

Lucrezia Lante della Rovere vendicò tutte loro: fu lei a piantarla, dopo 7 anni.

«Mi disse: “La mia soglia del dolore è più bassa della tua, ciao”. Stare con me era come salire sull’ottovolante. E sul lavoro ero inflessibile: prima dello spettacolo le facevo ripetere la parte con una matita in bocca per la dizione ».

luca barbareschi

 

Un incubo.

«Ma è stato un grande amore, ci desideravamo pazzamente. Quando se n’è andata mi è crollato tutto addosso.Per lei avevo lasciato mia moglie incinta della terza figlia.

“Ho fatto tanto casino per ritrovarmi ancora da solo”».

 

Siete rimasti amici.

«Per me adesso Lucrezia è come una figlia, la difendo, la proteggo, ha sofferto tanto, nessuno lo sa. Lei è leale con me e io con lei».

 

(..)

luca barbareschi col presidente napolitano

 

Amici ne ha?

«Per anni ho avuto un’amicizia segreta con Giorgio Napolitano».

 

Ma lei non è di destra?

luca barbareschi the penitent a rational man

«Socialista a vita».

luca barbareschi e carol altluca barbareschi carol alt bye bye baby giorgio napolitano e luca barbareschilucrezia lante della rovere e luca barbareschi nebbie e delittilucrezia lante della rovere e luca barbareschifilippo patroni griffi luca barbareschi giorgio napolitanoluca barbareschi dagoLUCA BARBARESCHI - IN BARBA A TUTTOluca barbareschiluca barbareschi foto di bacco (3)andrea monorchio luca barbareschi foto di bacco (2)luca barbareschi dago 1

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?