LUPACCHIOTTI O AVVOLTOI? - VITTORIA 0-3 A TAVOLINO PER LA ROMA E IL CAGLIARI AZZANNA IL DIRETTORE GENERALE FRANCO BALDINI - “IL SUO PIÙ APPROPRIATO STEMMA SAREBBE QUELLO DELL'AVVOLTOIO” - “SAPPIAMO CHE NON RAPPRESENTA LO SPIRITO DEI ROMANISTI, AI QUALI RIMARREMO SEMPRE AMICI” - CELLINO IMBUFALITO PER LA MOSSA DELLA SOCIETA’ GIALLOROSSA, CHE NON COMMENTA: “NON PARTECIPIAMO A BAGARRE MEDIATICHE…”

1- LA ROMA VINCE 0-3 A TAVOLINO - STANGATA PER IL CAGLIARI
Maurizio Galdi per gazzetta.it

Il giudice sportivo Tosel ha dato persa la partita ai sardi: "Per la provocatoria iniziativa assunta dal Cagliari, che costituisce palese violazione dell'art. 12, che impone la rigorosa osservanza delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorità in materia di pubblica sicurezza"

Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel assegna alla Roma la vittoria a tavolino per 3-0 contro il Cagliari. Accogliendo quindi il ricorso della società giallorossa letto. Ecco le motivazioni della sentenza.

IL TESTO DEL GIUDICE" - Il provvedimento datato 22 settembre 2012 del Prefetto di Cagliari (notificato alle Società interessate ed all'Arbitro designato, che ne ha allegato copia al referto trasmesso a questo Ufficio) che ha disposto "per l'urgente e grave necessità di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica" il differimento ad altra data della gara Cagliari - Roma del 23 settembre 2012; rilevato che la medesima Autorità amministrativa aveva precedentemente decretato, con provvedimento datato 15 settembre 2012, che tale gara dovesse essere disputata "in assenza di pubblico" a causa dell'accertata inagibilità dello stadio Is Arenas di Quartu S.Elena, con conseguenziale divieto della Soc. Cagliari della vendita dei relativi biglietti di ingresso allo stadio e l'obbligo di annullare quelli venduti; considerato che nel provvedimento prefettizio si ravvisa nel comunicato, pubblicato in pari data sul sito ufficiale della Soc. Cagliari, con il quale il Presidente della Società invitava e chiedeva "a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e di abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita nel rispetto dell'ordine e della civiltà....", il rischio concreto e attuale che tale riprovevole sollecitazione potesse tradursi "in iniziative ed atti rivolti a disattendere la prescrizione dello svolgimento della partita a porte chiuse", ingenerando nella tifoseria "reazioni emotive inconsulte ed irrazionali";

ritenuto che la provocatoria iniziativa assunta dalla Soc. Cagliari costituisce una palese violazione di cui all'art. 12, n. 2 CGS, che impone alle Società la rigorosa osservanza delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorità in materia di pubblica sicurezza, e considerato che tale violazione ha costituito la causa diretta ed esclusiva dell'impedimento alla regolare effettuazione della gara; preso atto che la Soc. Roma ha preannunciato un reclamo ex art. 29, n. 4 CGS; visti gli art. 29, n. 3 e 17, n. 1 C.G.S., delibera di sanzionare la Soc. Cagliari con la perdita della gara con il punteggio di 0-3 (zero a tre), disponendo altresì la trasmissione di copia degli atti al Procuratore federale per quanto di competenza in merito alla condotta del Presidente della Società stessa".

L'ARTICOLO DEL CODICE - Tosel ha preso la sua decisione alla luce di quanto prevede il codice di giustizia sportiva: articolo 29, comma 3: "I Giudici sportivi giudicano, altresì, in prima istanza sulla regolarità dello svolgimento delle gare, con esclusione dei fatti che investono decisioni di natura tecnica o disciplinare adottate in campo dall'arbitro, o che siano devoluti alla esclusiva discrezionalità tecnica di questi ai sensi della regola 5 del Regolamento di Giuoco".


2- CAGLIARI FURIOSO
da Corriere.it

Ancora polemiche dopo il rinvio di Cagliari-Roma. Dopo la decisione del club giallorosso di presentare ricorso e di chiedere la vittoria per 3-0 a tavolino, il club sardo attacca duramente il direttore generale giallorosso Franco Baldini con una nota apparsa sul sito internet ufficiale.

«La Società Cagliari Calcio comprende i principi del Sig. Baldini pur non condividendoli - si legge - perché chi spera di avvantaggiarsi delle disgrazie altrui non può essere contraddistinto come tale. Se così fosse, a quel tipo di uomo di principi, il suo più appropriato stemma sarebbe quello dell'avvoltoio».

LA REPLICA - La Roma, dal canto suo, non sembra aver intenzione di replicare. Al di là di un lacononico no comment ha fatto sapere di non aver intenzione di partecipare a «bagarre mediatiche».
LA DIATRIBA - Nel mirino c'è appunto il direttore della Roma, Franco Baldini, che proprio domenica mattina ha ufficializzato la decisione della società giallorossa di chiedere la vittoria a tavolino per la gara, quella tra il Cagliari e la squadra di Zeman, rinviata a seguito della decisione del prefetto.

«Nonostante questa presa di posizione di Baldini - spiega ancora il club sardo nel suo comunicato - sappiamo che non rappresenta lo spirito dei romanisti, ai quali rimarremo sempre amici, in considerazione dei bei trascorsi e della lealtà che nel passato la nostra squadra ha avuto modo di apprezzare».

 

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