maria de filippi maurizio costanzo

“IL SOPRANNOME ‘MARIA LA SANGUINARIA’? MI HA SEMPRE DIVERTITO. D'AGOSTINO È UN UOMO INTELLIGENTE E ACUTO E HA UNA SENSIBILITÀ ONESTA” – BOMBASTICA INTERVISTA A MARIA DE FILIPPI: “LA CARRÀ ICONA GAY? ERA UN'ICONA E BASTA” – “IO PIÙ FAMOSA DI MAURIZIO COSTANZO? NON CREDO PROPRIO. ALL’INIZIO NON MI PIACEVA. HO CAMBIATO IDEA SU DI LUI QUANDO...” – I TRADIMENTI, IL RAPPORTO CON I GENITORI, LA MORTE E IL SESSO: “QUELLO CHE CI OSSESSIONA È L’IDEA DI RIMANERE SOLI” – “SANREMO È UN BELLISSIMO SPETTACOLO. COSA C’È DIETRO L’ANGOLO? MAGARI LO SAPESSI”

Andrea Malaguti per “Specchio – La Stampa”

 

maria de filippi amici 1

Mi alzo. No. Non ce la faccio. Molla questo divano, dai. Impossibile. Resto inchiodato. Forza, per favore, fallo per te, spegni la tv, lascia perdere, fai una cosa più seria. Ecco la frase che mi frega con Maria De Filippi.

 

Non so mai se c'è una cosa più seria del falò di Temptation Island o delle lacrime di una mamma che implora la figlia di darle un'altra chance dietro una gigantesca busta aperta. Certo che c'è di meglio. Ma sul lì per lì mi sembra di no. E lascio stare i tronisti o le liti tra Gemma e Tina. Ipnosi pura. Una specie di prurito che non riesco a non grattare. Come l'amore bambino di Giulia e Sangiovanni ad Amici.

 

E dietro tutto questo c'è lei, la Gran Maestra di Cerimonia, Maria Vinco Facile, in missione per risolvere i garbugli del mondo. Pacata, comprensiva, equilibrata. Serissima e compresa anche sul nulla apparente, forse perché si rifiuta di immaginare da quale guerra senza gloria arrivino i suoi ospiti.

maurizio costanzo e maria de filippi

 

Semplicemente li ascolta. E poi ha il trucco. Ci sono arrivato. C'è sempre uno che vince e uno che perde. Uno che viene eliminato e uno che viene scelto. Uno che piange e uno che ride. La vita e la morte. Il m' ama non m' ama perenne. La luna bianca e la luna nera. Cesare e lo schiavo.

 

temptation island 15

E la De Filippi è lì a rendere omaggio a Cesare e a garantire allo schiavo che un giorno Cesare sarà lui. Non importa che lo dica lei. Importa che lo credano loro. La Gran Maestra espone senza esporsi. E' sempre al centro pur restando di lato. Il faro abbaglia qualcun altro, ma lo muove la Gran Maestra di Cerimonia.

 

MARA VENIER E RAFFAELLA CARRA' OSPITI DI MARIA DE FILIPPI A AMICI

Magari nasce da qui la sua diffidenza per le interviste come questa. Le considera un luogo di improvvisa asprezza. Eppure, alla fine, racconta di sé più di quello che è lecito aspettarsi, per poi lasciarsi andare esausta come se avesse percorso un chilometro in salita.

 

Maria De Filippi, avete poi giocato a burraco?

«Con la Carrà?».

 

Con la Carrà. Ve l'eravate promesso dopo una sua partecipazione ad Amici.

«Alla fine no. Quell'estate io ero ad Ansedonia, lei a Cala Piccola; avrei dovuto raggiungerla ma un problema con mia madre ha fatto saltare la serata. Diceva che mi avrebbe battuto a mani basse».

maria de filippi ospite di raffaella carra' 5

 

L'avrebbe battuta?

«A mani basse».

 

Che rapporto aveva con lei?

«Un rapporto che nasce molto prima che la conoscessi».

 

Un po' criptico.

maria de filippi sbotta a 'tu si que vales' 6

«La guardavo in tv cantare, condurre "Canzonissima", ballare il "Tuca tuca" con Alberto Sordi, far finta di non sapere quanti fossero i fagioli Anzi, forse lo sapeva, me lo sono sempre domandato.

 

Poi, quattro anni fa, mi è stato chiesto di partecipare ad una sua trasmissione e finalmente l'ho conosciuta di persona. Quell'intervista è stata per me molto importante perché a volte ti fai un'idea di una persona attraverso la televisione e vedere che la realtà corrisponde al tuo pensiero, è importante.

maria de filippi ospite di raffaella carra' 1

 

Mi pare di essere stata estremamente sincera con lei, penso di aver colto nel suo sguardo la stessa sincerità e un po' di stupore, a volte, su alcune considerazioni che facevo. Era acuta, intelligente, sensibile, conduceva fingendo di non condurre, ristabilendo davanti alle telecamere quella che era la verità».

maria de filippi ospite di raffaella carra' 2

 

Esiste la verità davanti a una telecamera?

«Secondo me sì. Il racconto davanti a un altro essere umano, mediato da una telecamera o no, è sempre vero anche se più controllato di quando siamo soli con noi stessi».

 

L'ombelico della Carrà ha fatto il giro del mondo.

 «Perché lo mostrò all'improvviso in una Italia un po' perbenista, dove le donne, per cultura, fingevano di non volerlo scoprire. Ruppe un tabù».

 

maria de filippi 2

Non fu l'unico.

«Quando cantava: Com' è bello far l'amore da Trieste in giù aveva il coraggio di dire quello che pensavano tutti ma che era male dire, specie per una donna, perché poi passava per essere superficiale o leggera».

 

Perché la Carrà è diventata un'icona gay?

«Era un'icona e basta. Per gli etero perché aveva coraggio di fare quello che tutti pensavano ma non avevano il coraggio di fare. Per i gay perché magari ballava vestita da suora sexy cantando un successo dei Beatles con i ballerini mezzi nudi che si muovevano come se fossero a cavallo.

raffaella carra 4

 

E poi raccontava di essere cresciuta da sola con sua madre. E questo le consentiva di dire che non c'è nessun problema in una famiglia costituita da due uomini o da due donne».

 

In effetti non c'è. Eppure viviamo in un Paese che cerca di definire per legge gli orientamenti sessuali delle persone.

«È triste constatare che sia così. Ma quando un diciottenne si suicida a Torino perché non riesce a sopportare il bullismo omofobo o a Crotone un quindicenne viene pestato sul lungomare perché gay, si è costretti a ribadire per legge che gli orientamenti sessuali delle persone non devono interessarci. Il bollettino quotidiano di violenze e intimidazioni dovrebbe spaventarci».

raffaella carra 22

 

Lo dico come lo direbbero a destra: il ddl Zan è liberticida, ci vuole togliere la libertà d'espressione.

«La libertà di espressione è un caposaldo fondamentale di ogni democrazia, ma non è intellettualmente onesto confondere la libertà di espressione con la libertà d'insultare, discriminare o istigare ad atti di violenza e, in un certo qual modo, giustificarli.

 

Il dibattito sul decreto Zan ha assunto, come sempre accade in Italia, connotazioni e strumentalizzazioni di parte. Ma qui non siamo di fronte a una questione di parti o di partito, ma a una questione di civiltà».

 

alessandro zan

Il concetto di civiltà apparentemente non è condiviso.

«Non è apparenza, è sostanza. Ce ne facciamo vanto, ma episodi come quelli di cui parlavamo prima dimostrano che nei fatti non viviamo in un Paese civile».

 

Perché il sesso ci ossessiona in questo modo?

«Ma io non penso che ci ossessioni, a volte ci ossessiona il non capire».

 

 "Uomini e Donne", "Temptation Island", non gira tutto intorno al sesso?

«Al di là dei miei programmi, quello che penso che ci ossessioni è l'idea di rimanere soli, di soffrire o di investire in rapporti sbagliati».

 

Visione sofisticata. Non si tradisce più spesso per narcisismo?

«Non penso si tradisca per narcisismo, non l'ho mai pensato. Forse per debolezza, solitudine, scompenso, attrazione».

 

In fondo anche lei è stata "amante" di suo marito. Se ci ripensa oggi che effetto le fa?

«Lo stesso che mi faceva allora, la paura di fare una cosa sbagliata che non avrebbe portato a niente, che mi avrebbe causato sofferenze inutili, che però volevo vivere».

 

maurizio costanzo e maria de filippi sposi

Proietti, Battiato, Morricone. È stato un anno duro. Che rapporto ha con la morte? «Orrendo. La temo, invidio chi ha un rapporto sereno con la morte. Mi fa paura perché non la conosco, è una cosa che non potrò mai controllare. E mi fanno paura le malattie, mi fa paura la sofferenza, mia e degli altri».

 

Dio esiste?

«Penso di sì. Perché non dovrebbe esistere? Se poi è una esigenza individuale pensare che esista, non lo so. Però, essendo anche mia, penso che esiste».

raffaella carra 7

 

Ha detto: "Giovanni, il mio papà, mi appoggiava sulla sua pancia e io lo pettinavo". Suo padre l'abbracciava molto?

«Mio padre non poteva non abbracciarmi perché io lo abbracciavo in continuazione, quando ero piccola camminavo con le mani intorno alle sue gambe, ero una specie di koala».

 

E sua madre Giuseppina?

«Mamma no, mamma non era espansiva fisicamente, almeno fino ai suoi 75 anni. Dai 75 anni fino alla sua morte è cambiata, lo è diventata».

 

 Eppure, a guardarla da lontano, è come se il contatto fisico la mettesse in imbarazzo.

«Non ho nessun imbarazzo nel contatto fisico con le persone della mia vita. In televisione io non incontro chi fa parte della mia famiglia, incontro chi fa il mio lavoro, chi fa il cantante, chi fa l'attore o persone comuni con cui però non ho certo un rapporto quotidiano.

DE MARTINO DE FILIPPI

 

Abbracci e baci, in quel caso, sono un saluto televisivo ma non rispondono a una reale frequentazione di vita e siccome in televisione io porto me stessa, forse lei ha notato questo».

 

Lo abbraccia suo figlio Gabriele?

«Lo abbracciavo molto quando era piccolo; adesso  che è adulto mi abbraccia di più lui e io di conseguenza. Adesso sono io più piccola di lui».

 

La chiamano tutti Maria, come se fosse normale darle del tu.

barbara d'urso e maria de filippi 4

«È il mio nome. Non ci vedo nulla di male. La televisione è un elettrodomestico: un giorno il Dixan lo metto io. Un giorno lo metterà qualcun altro».

 

Che ragazzina è stata?

«Beh, curiosa, chiedevo sempre il perché del perché , volevo fare tante cose, mi facevano fare tanto sport perché almeno mi quietavo. Ho avuto una bella infanzia e una bella adolescenza. Sono stata fortunata».

 

Sua madre che opinione aveva della sua tv?

MARA VENIER E MARIA DE FILIPPI

 «Le piaceva "Amici", le piaceva: "C'è posta". Non le piaceva "Uomini e Donne" perché non capiva il senso di ragazzi che cercano una ragazza in televisione. La versione di "Uomini e Donne over" è riuscita a vederla e lì si stupiva ancor di più.

 

la scelta di samantha a uomini e donne

Mia madre non ha mai avuto paura della solitudine, era piena d'interessi, amava viaggiare, leggere, andare a teatro. E' rimasta vedova a 70 anni ma al centro della sua vita, a quel punto, non c'era sicuramente l'idea di ritrovare un compagno».

 

LORELLA CUCCARINI MARIA DE FILIPPI

Di sua madre ha detto: "Aveva un gran senso del pudore ed era molto intelligente".

«Il gran senso del pudore di mamma ha connotato la sua vita anche il giorno del funerale di mio padre. Io piangevo e lei mi diceva: Maria, non dare spettacolo. Mio padre era il suo opposto esatto».

 

Piange ancora o ha smesso?

barbara d'urso e maria de filippi 2

«Non ho mai smesso di piangere. Non penso ci sia un momento in cui lo si fa. Non piangere è un segno di aridità».

 

La sua è forse la tv più chiassosamente sottovoce mai fatta.

«Sono convinta che si debba parlare solo se c'è qualcosa da dire. Cerco di non essere mai fuori luogo e se quello che mi viene in mente mi crea dei dubbi o mi sembra inutile, evito di dirlo».

 

Non si sente mai in imbarazzo per i protagonisti dei suoi show?

costanzo de filippi

«Mi è capitato più di una volta e l'ho sempre dichiarato. Spero di averlo fatto con educazione».

 

Quando è stata l'ultima volta che ha alzato la voce?

«In televisione a volte capita. Se però divento prevaricante con chi ho invitato mi dispiace molto. Anche perché il ruolo che ho è prevaricante di per sé. Preferisco i confronti alla pari. Mi capita di farlo anche nella vita privata, dopo un minuto però mi passa e sono così cretina da chiedere scusa anche se ho ragione, per il semplice fatto di avere alzato la voce».

maurizio costanzo matrimonio con maria de filippi

 

È mai stata in terapia?

«Ho fatto ipnosi e psicoterapia. Penso sia utile per chiunque, vuol dire stare con sé stessi».

 

Che cosa ha scoperto?

«Come accettarmi».

 

Lei ha un approccio molto psicologico. I gesti, gli sguardi, le mezze frasi.

«Non so se quello che ho è un approccio psicologico, ma è l'unico che conosco ed è quello che ho anche nella vita».

 

D'Agostino la chiama Maria la Sanguinaria.

«Sì, è una cosa che mi ha sempre divertito. D'Agostino è un uomo intelligente e acuto. Per quello che lo conosco ha una sensibilità onesta».

 

maria de filippi si commuove ad 'amici' 3

La cito ancora: Maurizio all'inizio non mi piaceva, lo guardavo in tv e faceva domande scomode. Cosa c'è di sbagliato nelle domande scomode?

«Nulla. Però ho sempre pensato che, quando inviti una persona in televisione, è un po' come quando la inviti a casa tua. Apri la porta e la fai accomodare, non la metti in imbarazzo.

 

maurizio costanzo franesco rutelli maria de filippi

Ben vengano le domande scomode, ma chi entra a casa tua deve sapere che gliele farai ed essere libero, a quel punto, di non entrare. Non mi piacciono i trabocchetti e i tranelli. Non li faccio e non li voglio subire. Le domande scomode, poi, vanno fatte a chi conta più di te, non a chi conta meno di te sennò è troppo facile. Questa considerazione è totalmente indipendente da Maurizio, è in generale».

 

Quando ha cominciato a cambiare idea su di lui?

«Quando ho conosciuto la persona e non solo il giornalista televisivo».

 

È diventata più famosa di lui.

 «Non penso proprio. Quando vengo fermata per strada tutti mi dicono di salutarlo».

 

Che cos' è oggi la mafia per lei?

«Qualcosa che mi fa paura».

 

Ci pensa ancora all'attentato?

maria de filippi

«Molto meno».

 

Sera. A tavola. Lei e Costanzo. La tv è accesa?

«Sì, è accesa, ma a volume basso. Il telecomando è in mano a Maurizio, come sempre, e alza quando l'argomento gli interessa».

 

A lei che cosa interessa in tv?

maria de filippi nel servizio di striscia la notizia

 «Tutto. È il mio lavoro, la faccio e la guardo per capire».

 

De Filippi, che cosa c'è dietro l'angolo?

 «Magari lo sapessi».

 

Magari Sanremo.

«Sanremo è un bellissimo spettacolo; quando ero vicino a Carlo Conti non mi sono goduta l'opportunità che Carlo mi ha dato. Amadeus e Fiorello hanno fatto benissimo, con tanta fatica dovuta alle restrizioni».

FABIO FAZIO MARIA DE FILIPPIJOHNNY DEPP E MARIA DE FILIPPI

 

temptation island 1ADRIANO CELENTANO MARIA DE FILIPPI GIANNI MORANDIde filippicomunicato maria de filippi temptationtemptation island 16temptation island 14temptation island 17fiorello maria de filippi

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO