carlo marina ripa di meana andrea cardella

‘MARINA, UNA MADRE A CUI DAVO DEL LEI’ - PARLA ANDREA CARDELLA RIPA DI MEANA, STORICO ASSISTENTE DI MARINA, CHE 5 ANNI FA FU ADOTTATO DA CARLO: ‘LUCREZIA NON REAGÌ BENISSIMO. NESSUNA INVIDIA NÉ GELOSIA, MA…’ - ‘HANNO STRUMENTALIZZATO LA NOTIZIA DI CARLO CHE SCOPRE LA MORTE DALLA TV. CI SONO PESSIMI GIORNALISTI, ANCHE TRA GLI AMICI’ - ‘NON VOGLIO PARLARE DI EREDITÀ, MA DEL LIBRO SCRITTO DA MARINA SUL CANCRO’

Alessio Poeta per GAY.IT http://www.gay.it/primo-piano/news/andrea-ripa-meana-omofoba  

 

 

Andrea il segretario di Marina Ripa di Meana

Marina Ripa di Meana, amava essere chiamata semplicemente Marina, nonostante il tir di cognomi e titoli che si portava dietro. Negli anni quel nome breve, ma intenso, è stato il più celebrato in quei salotti che da oggi, dopo la sua partenza verso un mondo migliore, non saranno più gli stessi. Il papà ha sempre evidenziato la sua incoscienza, mentre gli amici più intimi si divertivano a paragonarla alla ‘tramontana’ per l’insolita capacità di distruggere sempre tutto.

 

Ha cavalcato la vita come mai nessuno prima ed ha sempre fatto quello che voleva: il sesso senza tabù, quattordici libri, due matrimoni, un reality, un paio di film e persino un periodo di meretricio per comprare la droga preferita all’ex amante Franco Angeli. Poi le battaglie per salvare il Pincio di Roma, per il cancro, per i suoi amici animali e quelle per l’ambiente assieme a suo marito Carlo.

 

E poi ancora quella volta in cui Gianni Agnelli la trovò a letto con Mattiacci e De Dominicis, la torta in faccia a Costanzo, il ‘Piscio d’Artista’ addosso a Sgarbi, il calcio in culo a Gassman, il vaffanculo a Sordi, le amicizie speciali con Pasolini, Moravia, Parise e Craxi, la polemica per la misera pensione percepita e due figli: l’attrice Lucrezia Lante della Rovere e Andrea Cardella Ripa di Meana adottato cinque anni fa, dopo trent’anni di onorato servizio. E con Andrea abbiamo ricordato l’imprevedibile Marina e le sue ‘strane’ posizioni sul mondo gay che l’hanno resa, da sempre, un’icona a metà.

Marina Ripa di Meana con Andrea

 

Sono fuori luogo se le chiedo come sta?

 

Vado avanti come avrebbe voluto Marina. Nella nostra lunga vita assieme mi ha insegnato tantissime cose tra cui quella di non piangermi mai addosso, e così sto provando a fare, pur non essendo affatto facile.

 

Perché Marina, assieme a suo marito Carlo, decise di adottarla?

 

Nonostante sia una cosa avvenuta cinque anni fa, ancora non l’ho capito. Io avevo ed ho ancora oggi una famiglia, ma loro mi han sempre detto che lo facevano per garantirmi, grazie a quel cognome, un futuro migliore dopo i meravigliosi anni passati assieme.

 

Lucrezia come reagì a questo desiderio di sua madre?

 

Non benissimo. Sia ben chiaro: nessuna invidia e nessuna gelosia, ma Lucrezia, cresciuta con tutti i disagi dei figli unici, non riusciva a vedersi di punto in bianco un fratello. Per questo sono stato adottato solamente da Carlo, mentre Marina si limitò a firmare come moglie.

 

E la sua famiglia d’origine, invece?

carlo e marina ripa di meana e andrea

 

Fu un fulmine a ciel sereno anche per loro, ma quando capirono le ragioni, si tranquillizzarono.  

 

Nonostante l’adozione, non ha mai smesso di dare del lei a Marina. Posso chiederle il perché?

 

Non c’era un motivo specifico a dire il vero. Era una forma di educazione e rispetto, e le dirò: anche a Marina piaceva questo mio modo di rivolgermi a lei. Non dimentichiamoci che ancor prima di diventare figlio, sono stato per venticinque anni il suo assistente.

 

È stato difficile andare d'accordo con una donna che viene paragonata, ancora oggi, alla tramontana?

andrea cardella ripa di meana

 

Come in tutte le relazioni ci sono stati momenti di alti e bassi. Tra noi ci sono state diverse incomprensioni, anche molto difficili da superare, ma alla fine non riuscivamo mai a fare a meno l’uno dell’altro. Entrambi non sapevamo proprio cosa fosse il rancore.

 

Oggi Carlo come sta?

 

Pian piano sta iniziando a realizzare. Si domanda spesso come farà senza la sua Marina ed io, puntualmente, gli ripeto quello che mi ha raccomandato sua moglie per me e, soprattutto, per lui. La verità è che lei non voleva vederlo soffrire, per questo decise di salutarlo due sere prima dall’inizio della sedazione.

 

La strumentalizzazione della notizia che Carlo avrebbe scoperto la morte di Marina dalla Tv, come se la spiega?

 

marina e carlo ripa di meana con vladimir luxuria

In Italia, ahimè, ci sono pessimi giornalisti che si professano persino amici. Aveva ragione Valeria Marini..

 

Prego?

 

Una volta la incontrammo nell’area vip di un aeroporto. Era in compagnia di una nota giornalista amica e quando quest'ultima se ne andò, Marina iniziò a spendere belle parole ricordando l’amicizia che le vedeva legate da anni, ma Valeria d’emblée ci disse: “Sarà sicuramente un’amica e una bravissima persona, ma è pur sempre una giornalista, ricordatelo!”. E aveva ragione.

 

lucrezia lante della rovere carlo ripa di meana raffaele la capria marina ripa di meana

Il suo lavoro è sempre stato quello di occuparsi dell’agenda di Marina. Da oggi in poi cosa farà?

 

Mi occuperò di Carlo. È quello che ho promesso a Marina poco prima che morisse. Era molto preoccupata per lui e le dirò: mi sarei occupato di Carlo anche se non fossi stato adottato.

 

C’è stato un via vai di grandi amici per l’ultimo saluto, ma c’è stato qualcuno che Marina avrebbe tanto voluto, ma che non si è presentato?

 

No! Per l’ultimo saluto son venuti veramente tutti. È stata una gioia immensa vedere così tanto affetto.

 

carlo ripa di meana e la moglie marina

Sua mamma è stata sempre un’icona gay discussa. Ha mai capito le sue idee?

 

Le ho sempre capite, e posso affermare tranquillamente che era tutto tranne che omofoba! Marina, da sempre circondata da amici gay, non credeva nel matrimonio come sacramento e rivendicava la libertà dai vincoli matrimoniali che solo le coppie omosessuali ancora avevano.

 

Era contraria anche alle adozioni, a dire il vero..

 

Marina e Carlo Ripa Meana2(Ap)

Era dell’idea che un bambino avesse bisogno di un padre ed una madre, ma questo non vuol dire essere omofobi.

 

E cosa vuol dire, mi scusi?

 

Avere delle posizioni diverse. Marina è stata una delle prime a scendere in piazza per manifestare contro le discriminazioni. Credeva nei diritti civili e partecipò anche al Gay Pride, di sua spontanea volontà, quando non aveva ancora il meritato seguito che ha oggi.

 

Anche lei la pensa come Marina?

 

Sì, assolutamente, ma non posso di certo passare come una persona omofoba.

marina e carlo ripa di meana

 

Marina ha mai conosciuto un suo compagno?

 

Sì, anni fa. È stato anche il suo massaggiatore, nonché insegnate di fitness. Una storia che finì troppo presto per via del mio lavoro.

 

E come reagì Marina a quel fidanzamento?

 

Benissimo. In quell’occasione era molto felice di vedermi sereno e con una persona accanto.

 

Il suo rapporto con Lucrezia, oggi, com’è?

marina e carlo ripa di meana

 

Ottimo. Un’amica vera. Dopo la perdita di Marina ci siamo uniti ancor di più. È una persona meravigliosa e una grandissima attrice. Ora stiamo pensando di fare una mostra per ricordarla tra cappelli, scarpe, vestiti e oggetti vari che hanno contribuito a rendere Marina un personaggio unico.

 

Qualcuno le sta già parlando di eredità?

 

Non ancora e spero che questa cosa non accada mai. Preferirei che si parlasse di “Ora ti curo io - ho preso il Cancro per le corna!” un libro che uscirà a metà febbraio, scritto con l’amico giornalista Marino Collacciani, dove si parlerà della terribile malattia che l’ha portata via.

lucrezia lante della rovere marina ripa di meana

 

Come avrebbe voluto essere ricordata Marina?

 

lucrezia lante della rovere marina ripa di meana e famiglia

Così com’è sempre stata. Lei ha curato tutta la regia della sua morte ed io non smetterò mai di ricordarla.

lucrezia lante della rover con la mamma marina ripa di meana

Ultimi Dagoreport

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)