mannheimer renzi canone rai

MI TARTASSE-RAI - REBUS CANONE RAI: QUASI 1 ITALIANO SU 2 TEME CHE SARA’ ADDEBITATO DUE VOLTE - SOLO IL 15% IGNORA CHE SARA’ IN BOLLETTA - LA METÀ ESATTA DEI VOTANTI PER FORZA ITALIA TEME CHE SORGERANNO CONFLITTI, CRITICHE DA UN ELETTORE DEL M5S SU DUE

CANONE RAICANONE RAI

Renato Mannheimer per “il Giornale”

 

La vicenda relativa alle nuove modalità di pagamento del canone Rai attraverso un addebito sulla bolletta elettrica, anziché coi tradizionali versamenti con i bollettini postali è stata, come si sa, tortuosa e tormentata. Nata da un annuncio iniziale del presidente Renzi, che ha presentato questa opzione come uno strumento per combattere e forse eliminare l' endemica evasione di questa tassa, ha visto poi emergere obiezioni di diverso tipo sia sul piano giuridico, sia da parte delle stesse società di fornitura dell' energia. Da ultimo, proprio nei giorni scorsi, è apparsa la notizia del rinvio della pubblicazione del decreto relativo sulla Gazzetta Ufficiale, a causa di alcuni errori formali.

 

MANNHEIMERMANNHEIMER

Ma, specialmente si manifestano ancora dubbi per chi vuole chiedere l' esenzione, legata principalmente al non possesso dell' apparecchio televisivo. Scaduto il temine del 16 maggio per chiedere il non pagamento del canone per il primo semestre, si ha tempo sino al 30 giugno per domandare, se se ne ha il diritto, l' esenzione per il secondo. È comunque in vista la prima scadenza per il prelievo, fissata per la bolletta di luglio.
 

Anche grazie al gran parlare che se ne è fatto e alle discussioni che sono emerse gli italiani appaiono abbastanza informati sulle nuove modalità di pagamento. È ciò che emerge dal sondaggio effettuato nei giorni scorsi dall' Istituto Eumetra Monterosa, intervistando per telefono un campione rappresentativo dei cittadini con oltre 17 anni.
 

RAI CANONERAI CANONE

Quasi l' 85% degli interpellati (84,7%) mostra infatti di essere a piena conoscenza del fatto che il canone si pagherà d' ora in poi con la bolletta dell' elettricità. La consapevolezza risulta relativamente maggiore tra quanti hanno più di 45 anni. E, specialmente, appare un po' più accentuata tra ceti deboli quali casalinghe e pensionati (ove raggiunge quasi il 90%), evidentemente inclini ad una maggiore attenzione su tutte le spese che man mano si accumulano sul loro bilancio.
 

Ancora, la conoscenza del provvedimento si incrementa, come sempre accade in questi casi, al crescere del titolo di studio (90% tra i laureati).

 

Ma c' è un 15% di intervistati che dichiara, ancora oggi, di essere all' oscuro del provvedimento. Una parte (10%) confessa di averne «sentito parlare», ma di «non sapere bene come si pagherà». E una quota non piccola (5%) ammette semplicemente di «non saperne nulla». Sebbene sia nettamente minoritaria, si tratta nell' insieme di una fetta importante della popolazione adulta, pari a ben sette milioni e mezzo di individui i quali, a tutt' oggi, non conoscono tutta la questione.
 

RAI CANONE BOLLETTARAI CANONE BOLLETTA

Una marea di persone che sarà (forse spiacevolmente) sorpresa dall' incremento cospicuo della bolletta. Ed è particolarmente significativo che quest' area di «non conoscenza» risulti ancora più estesa tra i più giovani di età.
 

Ad esempio, quasi un terzo (30%) di quanti sono compresi tra i 18 e i 24 anni si dichiara completamente (o quasi) all' ignoto del nuovo modo di pagare il canone. Insomma, le nuove generazioni appaiono, per svariati motivi, più inconsapevoli di questa problematica. E per questo forse destinate a risultarne più contrariate.
 

RENZI RAIRENZI RAI

Resta il fatto, comunque, che, considerando la popolazione nel suo insieme, la cognizione risulta, come si è visto, piuttosto diffusa. Ma il conoscere la questione non comporta l' assenza di incertezze e, in certi casi, di inquietudini in relazione a tutta la vicenda. Tutt' altro: più di quattro cittadini su dieci (41%) ritengono infatti probabili duplicazioni di pagamento o altri problemi connessi alla tassa e manifestano al riguardo qualche preoccupazione.

CANONE RAICANONE RAI

 

Un fenomeno che, non a caso, è presente in misura più accentuata proprio tra coloro che sono meno informati: tra costoro la quota di chi è convinto che vi saranno problemi in relazione al pagamento del canone sale infatti notevolmente, sino a superare i due terzi (67%). La convinzione che potrebbero esserci numerose duplicazioni e altre problematiche connesse all' imposizione del canone è dunque più estesa tra i più giovani (che avevano mostrato una minore conoscenza di tutta la questione) e tra chi esercita professioni meno remunerate, come gli operai.
 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO