MILANESE: “I DOCUMENTI TROVATI DA CORALLO ERANO PER UN VIAGGIO MAI FATTO” - PDL: “IL BILANCIO DEL GRUPPO AL SENATO È IN PAREGGIO” - LE PRECISAZIONI DI E.EMANUELE SULLA MOSTRA AKBAR - FERRARA DICE CHE GRILLO HA FATTO UNA FIGURA DI MERDA COL 15%? E IL SUO 0,37% DELLA LISTA NO-ABORTO? - IN SICILIA HANNO PERSO TUTTI - IL SUB FINI SI È IMMERSO E HA TROVATO UN CORALLO - COME DIREBBE IL VERNACOLIERE, LA MAFIA SI È DISSOCIATA DAI PARTITI: LE ROVINANO LA REPUTAZIONE…


Lettera 1
Gentile D'Agostino,
continui a dare una informazione parziale e non completa. I documenti in copia trovati dalla Guardia di Finanza presso la societa' del sig. Corallo sarebbero serviti, secondo l'accusa, per un viaggio a Montecarlo in occasione del Gran Premio di formula uno. Come le stesse indagini hanno accertato, io e la mia compagna quel viaggio e quel soggiorno non l'abbiamo mai fatto! Quelle copie le ho date ad un mio collega parlamentare per l'organizzazione del viaggio ma, successivamente, ho ritenuto di non parteciparvi.

Lettera 2
Gentile direttore,
in merito all'articolo sui conti del gruppo del Popolo della Libertà a Palazzo Madama, vorremmo far notare quanto segue:
i dipendenti del gruppo sono 54 e non 26-27, come erroneamente riferito nell'articolo. Inoltre la cifra messa a disposizione dal Senato, suddivisa per il numero di senatori appartenenti ad un gruppo, dà come risultato per il Pdl una cifra meno alta rispetto a quella di ogni altro raggruppamento. Ciò non per particolare virtù del Pdl, ma perché il regolamento di Palazzo Madama penalizza, per quanto concerne il finanziamento, i gruppi più numerosi.
Infine, è ben vero che la caduta del governo Berlusconi ed il rientro di alcuni dipendenti in comando ha complicato il raggiungimento del pareggio di bilancio, ma ci teniamo a sottolineare che questa condizione è una realtà, come risulta dal bilancio stesso pubblicato sul nostro sito internet, mentre non lo era all'inizio della legislatura.

Cordiali saluti
Ufficio Stampa Pdl Senato

Lettera 3
Gentile Direttore,

mi rivolgo, come è costume ormai, alla sua amabilità per chiederle di pubblicare alcune precisazioni relative al testo del suo redattore, scritto in occasione della mostra su Akbar. E' del tutto evidente, infatti, che lo stesso, nel fornire le notizie, continua a non prestare la dovuta attenzione ai temi che ci riguardano, come spesso abbiamo avuto modo di segnalarle. Ci rivolgiamo a lei, non perché il Presidente abbia voglia di replicare, ma per un'obiettiva esigenza di rispetto della verità.
Ciò detto, Le precisiamo che:

- Il Professor Emanuele non ha 77, ma 75 anni, essendo nato il 18/04/37
- Alla mostra ha partecipato, inaugurandola, il ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi e, tra le personalità istituzionali, erano presenti il Cardinale Giovanni Battista Re, il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, l'Ambasciatore dell'India nonché autorevoli personalità del mondo dell'arte nazionale e internazionale, come ad esempio la Signora Carrion, Direttrice del Musée du Lac di Lugano, l'Architetto Pizzi e Marc Restellini della Pinacotheque de Paris.

Non abbiamo mai minacciato querele, ma abbiamo agito sempre, grazie alla sua cortesia, per ristabilire i principi della veridicità dei fatti, a difesa di un'istituzione dove i denari "zampillano" come fontane, ma forse anche per merito del nostro Presidente.
Distinti saluti

Dr.ssa Paola Martellini
Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne

Lettera 4
Dotto',
......mica lor signori ci diranno che l'UDC siciliano e' diventato all'improvviso tutto lindo e pinto...
crociataanticrocetta frank63

Lettera 5
Come si fa a non esultare per la vittoria di Crocetta in Sicilia?

Tutto è cambiato, finalmente!

Il plot è questo: ex sindaco antimafia [ex sindaco o ex antimafia?], ex comunista, ex voto vivente [cita il vangelo a memoria, si beano i giornalisti], vince la poltrona di presidente della regione Sicilia con il sostegno fondamentale dell'Udc, il partito di Totò Cuffaro, ex presidente siciliano condannato a 7 anni per associazione mafiosa [sì, certo, concorso esterno], ma siccome non ha i numeri per governare, si allea con l'Mpa di Lombardo, presidente uscente [ex] con qualche piccolissimo guaio giudiziario anche lui.

Tutto questo mentre più della metà dei siciliani decideva che uscire di casa, e spendere di conseguenza soldi per la benzina, soltanto per esprimere una preferenza di cui non frega niente a nessuno sarebbe stato superfluo e inutile, sapendo che da una parte c'è la mafia e dall'altra il mafioso.

Nel frattempo, Grillo fa proseliti con i suoi comizi spettacolo. Parlando del nulla che tutti vogliamo sentire, attento alla punteggiatura dettata dalle battute a fine frase, cosicché se almeno non hanno capito un cazzo di democrazia liquida e partecipazione e banda larga, questi quattro buzzurri si fanno una risata sugli arancini e mi votano perché sono simpatico (come lo era Berlusconi, come lo è Renzi), nuovo (come lo era Berlusconi, come lo è Renzi) e ricco (come lo era Berlusconi, come lo è Renzi).

Evviva!

Lettera 6
Caro Dago,
Giuliano Ferrara dice che Grillo in Sicilia ha fatto una figura di merda. Ma se percentuali del 15% sono da figura di merda, allora percentuali dello 0,37 (ricordi la lista "aborto? No grazie" del 2008?) come le definiamo? Da montagna di merda?
Saluti

Lettera 7
Caro Dago,
capisco l'antipatia per Putin. Ma come si fa a titolare: "SUI ROTTAMI DELL'AEREO CHE TRASPORTAVA IL LEADER POLACCO KACZYNSKI CHE SI SCHIANTÒ A SMOLENSK, IN RUSSIA, SONO STATE RITROVATE TRACCE DI ESPLOSIVO AD ALTO POTENZIALE..." quando è esattamente il contrario?

L'articolo di Repubblica cita solo il quotidiano conservatore polacco Rzeczopospolita che parla di esplosivi senza citare alcuna fonte. Invece le commissioni d'inchiesta sia polacca sia russa non hanno trovato tracce di esplosivi. Il procuratore militare polacco che segue il caso, Ireneusz Szelag, ha dichiarato. "Sono stati usati equipaggiamenti specializzati, spettrometri a mobilità di ioni per rilevare composti chimici che potrebbero essere materiali ad alta energia, compresi esplosivi. Gli esperti non hanno identificato esplosivi, compreso tritolo e nitroglicerina, durante il looro lavoro, che era quello di scoprire prove."

La questione dell'incidente per ora è a questo punto: per i russi il pilota ha sbagliato l'atterraggio su un aeroporto piccolo, durante un temorale, per paura, perchè un altro pilota polacco che si era rifiutato di atterrare era stato punito, e perchè spinto da un generale polacco ubriaco, per i polacchi il generale non era ubriaco e il controllore di torre russo ha dato indicazioni erronee.

Una citazione di una citazione senza prove, smentita dalle inchieste ufficiali, diventa una certezza? Ma all'estero, quando scrivono dell'Italia, usano questo stesso sistema di balle trasformate in verità?

Roland Delmay

Lettera 8
Ha vinto Crocetta, omosessuale dichiarato che non parla di sposarsi e adottare bambini, insomma una persona di buonsenso. Vendola, col suo misero 2,9 fuori dall'assemblea siciliana, non ci sta e dice che, con un siciliano su due che non ha votato, nessuno ha vinto. Sicuro. Ma altrettanto sicuro che qualcuno ha perso. Lui.
Aldo Petrocchi

Lettera 9
Caro Dago,
Non c'e giorno ,non c' e programma televisivo o radiofonico dove non appaia il faccione da Alvaro Vitali e vocione da polenta taragna del deputato europeo Matteo Salvini.Ma la Lega non ha nessun altro da proporre come portavoce? Il nostro comunica le solite fregnacce in salsa padana quando sappiamo tutti che la Lega di Bossi Maroni e Calderoli dopo le figuracce recenti e ladrate assortite e'cambiata .
ora abbiamo Maroni, Calderoli e Bossi !

Poi si chiedono perche'Grillo avanza!!!( e con merito lúnica possibilita' per scardinare il sistema e mandarli a casa tutti)

Ma poi il Salvini non dovrebbe lavorare tra Brussel e Strasburgo ? e'pagato lautamente e grassamente dalla comunita europea quindi anche da noi ma il nostro Pierino con la camicia verde preferisce I salotti della Rai,Mediaset o la 7 ...andate a controllare le presenze e contributo (scarsissimo) del Salvini in Europa e capirete tutto.
Roberto

Lettera 10
Dago Darlin,
chissà se il Subcomandante Fini immergendosi nei passaporti dei Tulliano's ed abbia trovato qualche "Corallo"....
Saluti
MIchele Tritto

Lettera 11
Caro Dago,
il PD in Sicilia ha vinto, anche se risicatamente, solo perchè ogni tanto anche nel PD si vede qualcuno simpatico come è Crocetta, ma se pensano di vincere a livello nazionale con le facce dei D'Alema dei Bersani delle Bindi e dei Fassina si sbagliano...
Alessandro

Lettera 12
Avete visto? E' bastato che scendesse in campo Crocetta con i Grilletti e il voto mafioso non c'e' piu'. Inoltre con l'elezione di Crocetta,dopo quella di Vendola, abbiamo scongiurato il pericolo dell'avvicinamento alla politica delle veline (ciarpame) anche se non abbiamo debellato il probabile avvicinamento dei tronisti.Per fortuna con il crescendo elettorale degli alberghieri 5 stelle avremo anche un notevole numero di politici provenienti dalla societa' civile.

Peccato che Pippo Baudo non abbia accettato di essere incluso nel listino PD, avremmo potuto rivedere assieme Baudo e Grillo come ai bei tempi di Heather Parisi. Che tempi ! Non esistevano ancora gli igenisti dentali ! Saluti da Vs. fratello
Caino

Lettera 13
Caro Dago,
leggo che banchieri e imprenditori sono preoccupati dell'ipotesi che al governo vadano dilettanti come Renzi e Grillo.
Secondo me non dovrebbero essere preoccupati perchè Renzi ha come consigliere quel tale Serra delle Cayman, che domenica dalla Annunziata ha dimostrato di avere una bella testa, e Grillo ha il suo tutor Casaleggio, che pure negli affari si muove bene.
Al loro posto sarei più preoccupato per l'ipotesi che al governo vadano Bersani e Vendola, non proprio campioni di liberismo, di mercati e di economia.

Lettera 14
"Resta la domanda di fondo che circola tra gli imprenditori e i banchieri: come può andare avanti nei prossimi sei mesi e dopo le elezioni un Paese in mano ai dilettanti dell'economia?": considerato il brillante lavoro fatto dai professionisti devo dire che i dilettanti non spaventano molto il cittadino generico medio.
Paolo

Lettera 15
Sono sicuramente malato. Una malattia che non so come chiamare. Quando leggo articoli a firma Mieli, Lerner, Sofri, e stamane Mughini, ma l'elenco di questi nomi è purtroppo infinito, mi prende il magone, mi viene da caricare a testa bassa, vorrei poter prenderli a sberle per ore e ore. Perchè? Semplice. Costoro hanno rotto i coglioni nel '68 e dintorni, predicando la sessualità libera, il femminismo, la distruzione dell'Autorità, il livellamento di stipendi salari e funzioni, la messa in mora degli organi sani dello Sato ,e l'elenco anche qui è infinito. Uno dirà,: va bene hanno sbagliato, sono stronzi.

Che ci vuoi fare. Eh no: questi sono ora nei gangli del potere attuale: stampa, finanza, scuola, politica. Ossia prima hanno provveduto a distruggere tutto e dopo si sono inseriri a dare il colpo di grazia prendendosi il potere e portando l'Italia alla sua distruzione. Perchè, oltre a Grillo che almeno ci ha fatto sempre ridere - ci sa fare come comico e probabilmente anche come politico, senz'altro meglio di tutti quelli che abbiamo avuto in questi anni - non sorge qualcuno a formare un partito, sì un partito, o un movimento come quello dei grilli che si chiama:" Estirpare quelli del '68"?
Sarebbe un passo avanti notevole.
Luciano.

Lettera 16
Busi e abusi giudiziari: Sto tremando. Ancora una volta grazie.
Orazio

Lettera 17
Caro Dago,
se proprio devo essere governato da un comico, dopo il Silvio anzichè Grillo vorrei Roberto Benigni come Premier e già che ci siamo propongo Crozza agli Interni, Antonio Albanese agli Esteri, Lella Costa alla Sanità, Paolo Hendel all'Economia, Giole Dix ai Trasporti, Gene Gnocchi allo Sport, il Mago Forrest alla Cultura.
Sono sicuro che farebbero meglio dei penultimi governanti.
Naturalmente come Presidente: Dario Fo. Ciao
Andrea

Lettera 18
Caro Dago,
Ho letto che alcuni pezzi di...novanta del PDL sostengono che la maggioranza del Partito non seguirebbe il Berlusca se decidesse finalmente (come vuole invece la stragrande maggioranza degli elettori, ora pentiti) di dare il benservito all'dannoso, "Mortimer". Ma questi grandi uomini, approdati in parlamento (purtroppo) solo ed unicamente grazie all'acchiappavoti "Pompettone", che ora sbertucciano, si rendono conto che se il medesimo decidesse di fondare un nuovo "movimento" che li escluda tutti, avrebbero come unico sbocco la lettura dei giornali ai giardinetti?
Un caro saluto
Morghj

Lettera 19
Caro Dago,
Domenica 28 e' andata in onda la prima puntata di "Cielo che gol!". Nelle 4 ore del contenitore di Sky in chiaro l'ascolto e' stato dell'1% di share, molto meno di quanto ha fatto Cielo la domenica precedente. Eppure nn si legge da nessuna parte che il programma della Ventura, che ricorda "Quelli che il calcio" ha preso una batosta.
Diverso trattamento e' stato riservato ad Alessio Vinci, nonostante "Domenica Live" si sia attestato all'8% di share, molto sopra "Cielo che calcio".
Sara' che a chi parla male di Sky, viene staccato il decoder?
Lu

Lettera 20
Caro Dago,
ad essere obiettivi, per le elezioni siciliane vale il detto"Hanno perso tutti", anche i seguaci di Grillo, che pure sono il primo partito. Il nuovo presidente Crocetta non potrà governare senza alleati e lo "storico" risultato del Pd, nelle varie analisi, non di parte, si è già sconfiato. Rimane la divisione del centrodestra, a dimostrazione che quest'area è sempre più allo sbando.

In ultimo c'è la questione della percentuale degli astenuti. Se i partiti meditassero su questa percentuale , i cambiamenti potrebbero avere effetti positivi per la soluzione dei problemi, ma , tra qualche giorno, non mancherà chi si consolerà dicendo che negli Usa vota solo il 50 per cento. Ad ogni mdo, fermo restando la disastrosa situazione delle finanze isolane, con privilegi assurdi, una lezione la Sicilia l'ha data al governo centrale: la votazione solo in una sola giornata. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà

Lettera 21
Caro Dago,
Bersani con una faccia da culatello ha dichiarato che in Sicilia il Pd ha stravinto, e che è un fatto epocale. Non so con quali criteri valuti la situazione ed anziché
farsi un esame di coscienza sui risultati, parla senza alcun elemento valido ed attendibile. Il vero trionfatore è stato Grillo che, nel giro di dieci giorni, è riuscito
ad essere il primo partito nell'isola. Il Pd ha perso rispetto a tutte le consultazioni precedenti ed anche notevolmente. Il Pdl si è presentato spaccato ed è stato penalizzato sia per la divisione che per un ventilato ritorno di Berlusconi.

I politici, che hanno sempre sottovalutato l'elettorato, dovrebbero riflettere sull'astensionismo che ha raggiunto il 53% e sul successo di Grillo. C'è una totale sfiducia verso i partiti ed i politici in genere anche perché sono i primi a proteggere i loro interessi
e i primi a non volere che le cose in Italia possano cambiare. La riforma elettorale, che doveva prevedere le preferenze, la riduzione dei parlamentari e la riduzione dei
loro privilegi, è ancora in alto mare e forse andremo a votare, in primavera, con la vecchia legge. Se così fosse l'exploit di Grillo a livello nazionale sarà contro tutte le aspettative ed i signori che cantano, oggi, vittoria dovranno sparire dalla circolazione.
Annibale Antonelli

Lettera 22
Caro DAGO, 2 note brevi sulla (credo) storica giornata di voto in Sicilia 1) la mafia si e` astenuta,incoronando il movimento 5 stelle in via indiretta 2) aveva ragione il VERNACOLIERE DI LIVORNO ``la mafia si dissocia dallo stato[dai partiti tradizionali] : ci rovina la reputazione``! 3) il finanziamento pubblico dei partiti non e``il motore della democrazia ma del malaffare e va soppresso: GRILLO ha conquistato una grande affemazione in Sicilia arrivandoci a nuoo, senza nemmeno pagare da bravo ``zeneize``il biglietto del ferryboat. 3) Chi non sente nemmeno stavolta il boom ddlle 5 stelle si metta l`amplifon.Si vede un po`di luce in fondo al tunnel.
BLUE NOTE

Lettera 23
Egregio direttore,
Non vorrei sentirmi dire "hai impiegato troppo tempo per capire"! E' vero, ma credo di aver capito: il voto a Grillo, che in passato deridevo, è indispensabile per una rivoluzione democratica di questo Paese. Alla fine degli anni '70 le Br tentarono di dare una sterzata rivoluzionaria: avevano capito, ma il metodo era inconcepibile, non praticabile, antidemocratico! Abbiamo avuto poi tangentopoli ed abbiamo creduto in un "ripulisti generale", con Di Pietro in testa: illusione, una parte politica fu salvata e gli altri, chi lasciò (pochi), chi si riciclò, chi aderì a nuove formazioni e chi, come Di Pietro, è finito su Reporter, vero o non vero, mi hanno convinto del vero!

Il risultato è quello che vediamo: Fiorito, Lusi, Penati, Maruccio, Bossi figlio e C. sono in attesa di processi. Mi scuso con le decine di cognomi che non ricordo o ho omesso per carità di Patria. Ora arriva Grillo: ho capito, è l'unico modo democratico per sparigliare tutti, mandare incapaci politici al comando e dopo 5 anni di questa cura, avremo fatto una buona pulizia, dei vecchi e dei nuovi. Qualcuno. è vero, si riposizionerà con altri incarichi, ma a questi penseremo dopo.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 24
Redazione Dago
se Grillo vuole la maggioranza assoluta alle prossime elezioni è sufficiente che dica:
1) tutti i soldi che i partiti hanno sottratto agli italiani dopo il referendum dovranno essere restituiti ai proprietari
2) tutti i beni mobili ed immobili di proprietà dei partiti politici saranno confiscati e messi all'asta ed il ricavato dovrà essere restituito agli italiani
Daglie Beppe facce almeno sperà in un domani migliore
Darimatea

Lettera 25
Gentil Dago,
Un voto anti-Casta quello siciliano pro -Crocetta ? Forse. Certamente, un voto anti-castità sessuale e contro la morale sicula, vetusta e bacchettona, che sarebbe piaciuto a Sciascia.
Lungi da noi esaltare i voti, pochi ma buoni, portati a casa da Angelino Alfano. Ma occorre analizzare la trasparenza e la genuinità dei plebisciti, tipo quelli incassati da Miccichè, nel 2001, con il cappottone, 61 a 0, rifilato dal centrodestra all'Ulivo. E pure dei ciclici trionfi di Orlando-Cascio, candidato a sfidare Gigino de Magistris per il dopo-Tonino, travolto dal ciclone-Gabanelli.

Buon lavoro a Crocetta, politico gay, ma acuto, che Vendola, sbagliando, ha scaricato, regalandolo a Pigi e a Pier Furby. Dia segnali, chiari e forti, di svolta rispetto al cuffarismo e al lombardismo.
Ossequi, amici lettori, da una Sicilia, de sinistra, grillina antimafiosa, dove- esultino i diffidenti- le cosche, stavolta, non hanno dato indicazioni di voto. Anche i boss, schifati dai partiti, hanno disertato le "gabine", affollando le nelle spiagge sicule ? Oppure la mafia non esiste più ?....
Pietro Mancini

Lettera 26
Negli Usa l'uragano Sandy è stato declassato a "tempesta tropicale". In Sicilia Berlusconi da messia a quaquararquà...
Pietro@ereticodarogo

Lettera 27
Dago darling, ma che "rivoluzione" (Crocetta dixit) in Sicilia, ma che "cose da pazzi" in Sicilia (Bersani dixit). L'ex governatore Lombardo era sorretto soprattutto da Pd e Udc. Il nuovo probabile governatore Crocetta, idem. Se questo é un "change", anche una vecchia carampana come me può candidarsi a Miss Italia! Gattopardismo for ever! Bacio le mani
Natalie Paav

Lettera 28
Caro Dago,
Come primo atto da neo Governatore, Crocetta ( destinato a non durare) deve proporre la riduzione degli stipendi abnormi dei Consiglieri e dei dipendenti della Regione Sicilia, e in questo dovrebbe ottenere l'entusiastica adesione dei Grillini, altrimenti i suoi proclami e quelli di Robeppespierre saranno la solita aria fritta con l'olio della demagogia.
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 29
Gentile redazione di Dagospia, ieri, nella trasmissione condotta da Cristina Parodi, John Sloan ha detto in modo ironico: "... ah, la Sicilia, dove c'è la gente più istruita dell'Italia!". Qualche giorno prima, il maratoneta Linus aveva dato il suo "endorsement" alla Fornero dicendo: "...i giovani fanno quattro cose e pretendono che la quinta sia il lavoro...".
Sembra proprio che lo stare davanti ai microfoni della radio a sputare sentenze tutti i giorni nuocia gravemente all'equilibrio mentale di alcune persone. Tornate sulla terra, signori e continuate a mettere dischi; limitatevi a quello, è già troppo per voi.
Condoglianze all'Italia.
Il Samurai.

Lettera 30
Caro Dago,
Massimo Cacciari, ad Otto e Mezzo, paragona chi canta vittoria in Sicilia, con le astensioni al 52%, ad un ubriaco che canta di notte.
Però anche lui esagera col Prosecco se dimentica che nel 2005, quando è stato eletto sindaco, il 45% dei veneziani ha preferito il mare alle urne.

Ti saluto,
Giorgio (Londra)

 

REPORT MARCO MILANESE MANUELA BRAVI PALAZZO MADAMA - SENATO DELLA REPUBBLICAEMMANUELE EMANUELE NICOLA ZINGARETTI GIANNI ALEMANNO CrocettaNELLO MUSUMECI VENDOLA BERSANI FLAVIO TOSI MATTEO SALVINI ROBERTO MARONI jpegfini laboccetta in vacanzabindi-dalema CANCELLERI VERSUS CROCETTA BEPPE GRILLO IN TRENO NELLA SUA CAMPAGNA ELETTORALE SICILIANA SULLA LINEA CATANIA CALTAGIRONE GELA aldo busi SILVIO BERLUSCONI ANGELINO ALFANO Gianfranco MiccicheVERNACOLIERE SU RENZI E BERSANIBEPPE GRILLO NUOTA NELLO STRETTO DI MESSINA NICHI VENDOLA PIERFERDINANDO CASINI.il GattopardoLINUS E FABIO VOLOMASSIMO CACCIARI

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…