laura biagiotti

IL MONDO DELLA MODA PIANGE LA REGINA DEL CACHEMIRE! E' MORTA LAURA BIAGIOTTI, LA STILISTA ITALIANA CHE CONQUISTO' PECHINO: ERA STATA COLPITA DA ARRESTO CARDIACO MERCOLEDÌ POMERIGGIO – LA "SIGNORA IN BIANCO" INNAMORATA DI ROMA: "STILISTA? UNA PAROLA CHE NON MI PIACE. MA È SBAGLIATO ANCHE DIRE “SARTA”. FORSE PER DEFINIRE QUELLO CHE FACCIO NON C’È UN VERO VOCABOLO, MA QUESTO LAVORO MI VA BENE COSÌ COM’È"  - VIDEO

Rory Cappelli, Anna Rita Cillis, Alessandra Paolini per repubblica.it

 

laura biagiottilaura biagiotti

Si è spenta nella notte di venerdì  alle 2,47 Laura Biagiotti, la grande stilista romana: i medici dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma avevano già avviato giovedì notte le procedure per l'accertamento della morte cerebrale. Biagiotti, 73 anni, aveva avuto un malore con arresto cardiaco, ed  era stata ricoverata alle 21.30.

 

Le manovre rianimatorie, spiegano i sanitari, avviate a quanto riferito già prima che la paziente giungesse in ospedale e poi ripetutamente effettuate al Pronto Soccorso, avevano consentito la ripresa dell'attività cardiaca, ma il quadro clinico e gli accertamenti effettuati attestavano un grave danno cerebrale di tipo anossico. Biagiotti, si legge nel bollettino dell'ospedale, è ricoverata in Terapia Intensiva in condizioni gravissime.

 

 

Laura Biagiotti, 73 anni, romana, è stata definita dal New York Times la "regina del cachemire", per l'utilizzo di quella lana preziosa in quasi tutti i suoi abiti. Ed è stata anche la prima stilista italiana a sfilare a Pechino, alla conquista negli anni Ottanta di una Cina ancora tutta da scoprire. Ma Laura Biagiotti, ricoverata da ieri sera al Sant'Andrea dopo un malore, è più di tutti l'emblema di una storia imprenditoriale tutta italiana, anzi romana. Con la figlia Lavinia, ha portato avanti e fatta conoscere in tutto il mondo, l'azienda di famiglia creata dalla mamma Delia, che cominciò, in pieno boom economico, con una sartoria in via Salaria. Azienda che iniziò a decollare con la commessa delle divise delle hostess dell'Alitalia.

 

laura e lavinia biagiotti cigna al castello di marco simonelaura e lavinia biagiotti cigna al castello di marco simone

Legatissima alla città eterna, Laura Biagiotti ha anche dedicato una linea di profumi a Roma. La sua prima collezione è del '72 e dagli inizi degli anni Ottanta vive e lavora nella campagna romana, vicino Guidonia, in una sorta di fortezza antica diventata quartiere generale per lei e per il suo staff.  Era lì anche ieri sera quando si è sentita male. Lavinia che era a Londra, è ora accanto alla madre insieme al suo compagno, collaborator e familiari.

 

In ospedale ieri nel primissimo pomeriggio è arrivata anche la figlia di Mirella, che per trent'anni è stata la cuoca e la factotum del Castello medievale di Marco Simone, a Guidonia, che Laura Biagiotti e il marito Gianni Cigna avevano acquistato e restaurato negli anni Settanta.  "Lavinia, quando 16 anni fa mia madre finì in ospedale dove poi morì" racconta la figlia della cuoca Mirella, "corse al suo capezzale: oggi ho voluto fare la stessa cosa". Poi l'attrice Nancy Brilli con il compagno Roy De Vita. È la prima tra gli amici a raggiungere la stilista nel reparto rianimazione e appena entra abbraccia a lungo Lavinia Cigna.

 

Per lei Laura Biagiotti ha disegnato gli abiti di molti film, come "A Natale mi sposo". Della Biagiotti Nancy indossava di tutto e alla presentazione, ad aprile, della collezione inverno 2017-2018 era con Natasha Stefanenko, Romina Power e Carla Fracci nel parterre.

laura biagiotti e diana vreelandlaura biagiotti e diana vreeland

 

 

 

 

2. LA BIOGRAFIA DI LAURA BIAGIOTTI

Giorgio Dell’Arti per www.cinquantamila.it

• Roma 4 agosto 1943. Stilista. «The Queen of Cashmere» (the New York Times). La prima a presentare le sue collezioni in Cina, nel 1988.

• «Sin da bambina, con l’aiuto della sarta che veniva a casa una volta a settimana, confezionavo i vestiti alle mie bambole, spesso repliche di quelli che portavo io» (a Costanza Rizzacasa D’Orsogna) [Pan 8/11/2012].

• Iniziò collaborando con mamma Delia che realizzava abiti per grandi nomi della couture italiana come Schubert «È stata la celebre giornalista Diana Vreeland, vero guru della moda, a dirmi un giorno: perché non si veste sempre di bianco? Ne ho fatto la mia bandiera».

• «Regina del cashmere e del bianco, imprenditrice felice di essere proprietaria della propria griffe» (Paola Pisa).

laura biagiotti  2laura biagiotti 2

• «Pensare che quando ho presentato la mia prima sfilata a Milano il calendario si faceva per telefono. Era il 1974, due anni dopo l’esordio. Ken Scott chiedeva: tu sei di mattina? Allora mi metto dopo pranzo. Così Walter Albini. La moda è cambiata, la concorrenza ora è spietata. Ma questo lavoro mi diverte sempre. Mi proietta nel futuro. Non so mai in che stagione siamo, sono in sintonia con la collezione che disegno».

• «Stilista? Una parola che non mi piace. Ma è sbagliato anche dire “sarta” perché sono nata con la moda che si acquista fatta. Forse per definire quello che faccio non c’è un vero vocabolo, ma questo lavoro mi va bene così com’è».

• «Dicevano che ero matta quando pensavo gonne con la coulisse in vita perché, si sa, il corpo si stringe e dilata. Mi fa piacere aver recuperato alcune lavorazioni di tipo pregiato, come filzature, impunture, piegoline».

• Nel 2013 ha vestito la Nazionale femminile di tennis per la Fed Cup, disegnando le divise ufficiali. Per il marchio Laura Biagiotti hanno sfilato grandi atleti di diverse discipline (tra cui Francesca Schiavone, Pierluigi Collina, Federica Pellegrini e Massimiliano Rosolino, Jarno Trulli, Valentina Vezzali, Yuri Chechi).

laura biagiotti  1laura biagiotti 1

• La figlia Lavinia (12 ottobre 1978), avuta da Gianni Cigna (morto nel 1996), lavora con lei.

• Dal 1980 vive al Castello Marco di Simone di Guidonia, un monumento nazionale dell’XI secolo restaurato insieme al marito Gianni Cigna.

 

 

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