mostra non ha leta - il festival di sanremo in bianco e nero - gallerie ditalia torino - 1 l'eta l eta

QUANDO SANREMO ERA SANREMO! – APRE DOMANI ALLE GALLERIE D’ITALIA, A TORINO, LA MOSTRA FOTOGRAFICA, CURATA DA ALDO GRASSO, “NON HA L’ETÀ”, DEDICATA AI PRIMI 25 ANNI DEL FESTIVALONE (1951-1976) – MENTRE OGGI SALGONO SUL PALCO CIME DI RAP DALL’UGOLA INCERTA, LA MOSTRA RACCONTA L’EPOCA D’ORO DEL FESTIVAL, PRIMA DEL TRASLOCO ALL'ARISTON – LA NASCITA, NEL 1951, DA UN’IDEA DEL FIORAIO AMILCARE RAMBALDI: VOLEVA CHE IL CASINÒ DELLA CITTÀ LIGURE SFIDASSE QUELLO DI MONTECARLO. VINSE NILLA PIZZI CON “GRAZIE DEI FIOR”, MA IN GARA C’ERANO SOLO… - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Marinella Venegoni per “La Stampa”

 

mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 2

C'è un'archeologia dell'Italia lieta nel suo ultimo dopoguerra, dentro la mostra delle fotografie del Festival della prima era, che apre domani alle Gallerie d'Italia di Intesa San Paolo a Torino. Non ha l'età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976 è curata da Aldo Grasso, critico tv del Corriere; ci sono video di Rai Teche e il prezioso materiale della Publifoto, fondata naturalmente da un napoletano, Carrese [...].

 

Inaugurazione maliziosa, a pochi giorni dal Festival sulla Riviera dei Fiori, proprio nella sua edizione più ridondante e social e rappettara, su un palco lisergico di fronte a cui, guardando la tv, ci sentiremo tutti più innocenti.

 

DOMENICO MODUGNO - SANREMO

In mostra, invece, vedremo fotografie sorprendenti per gli umani dei nostri tempi che a migliaia si buttano su Sanremo durante il Festival e girano per le strade alla ricerca di volti noti che non trovano più: perché si aggirano su Mercedes nere con i vetri oscurati, cenano in stanze d'albergo sorvegliate, o al ristorante hanno una corte blindata che respinge i più audaci. C'è mercato di esclusive di sponsor, abiti e via dicendo, si susseguono allucinanti feste notturne negli alberghi più chic con la musica a palla. Un incubo normale.

 

La prima edizione [...], 74 anni fa, e tutte le altre immortalate alle Gallerie (fino all'ultima al teatrino del Casinò nel 1976 vinta da Peppino Di Capri, prima del trasloco all'Ariston) raccontano invece scene che profumano proprio di archeologia dello showbusiness. [...]

 

 

GALLERIE DITALIA - TORINO

Quando il Festival nacque, nel 1951, da un'idea del fioraio Amilcare Rambaldi (che dopo il suicidio di Tenco fondò la rassegna della canzone d'autore a lui dedicata), si trattò di una sfida al Casinò di Montecarlo, meta di molti ricchi italiani che preferivano giocare in Francia.

 

Nessuno aveva ancora pensato all'effetto radio: nella prima diretta, il presentator cortese Nunzio Filogamo che della radio era una star, mandò il saluto «Miei cari amici vicini e lontani, buonasera», proprio pensando agli ascoltatori a casa, come mi raccontò anni dopo. Il tempo della guerra era ancora nella mente di tutti, la radio era il collegamento col mondo e finalmente non più per i comunicati del Duce e le marce militari.

 

adriano celentano canta 24mila baci a sanremo 1961 mostra non ha leta alle gallerie ditalia di torino

Tutto piacque subito tantissimo, anche che vincesse Nilla Pizzi con Grazie dei fior: per 20 canzoni c'erano solo lei, Achille Togliani e il Duo Fasano, con il maestro Angelini. Tre donne e un uomo. Ma poi le cantanti donne furono sempre numerose, negli anni (e ben più che con Amadeus, in proporzione, negli ultimi 5).

 

Le ragazzine non usavano, Nilla Pizzi era un gran pezzo di signora che aveva già molto vissuto; con la sua voce bruna ringraziava per il mazzo di fiori ma non era un ritmo allegro. Classe 1919, fu la regina a lungo, salì sul palco dell'Ariston l'ultima volta con la regìa di Lele Mora, nel 2010, con i boys che le reggevano un lungo mantello di pizzo.

 

NILLA PIZZI SANREMO 1951

Il parterre si infittisce, nella gara, e già nel 1955 arriva la tv, seppure a tarda ora, perchè in prima serata va in onda Un Due Tre di Tognazzi e Vianello. C'è addirittura l'Eurovisione, e vince Claudio Villa con Buongiorno Tristezza: primo playback, perché aveva la laringite. Le orchestre diventano due, i cantanti 15, aumentano le vendite dei dischi. Eppure [...] fu una lagna terribile: Il torrente, Ci-ciu-cì, Era un omino (del resto Guccini ha detto che i cantautori sono nati perché il primo Sanremo aveva canzoni inascoltabili, e ha citato Vecchio scarpone).

Amilcare Rambaldi

 

Ma a parte Volare, del ‘58, nel ‘61 ci pensa Celentano a dare la sveglia, voltando le terga al pubblico all'inizio di 24 mila baci. Scandalo, e foto ormai classica. Fra i ‘60 e i 70 la situazione è da tifo televisivo, complici canzoni che valevano, e Mina, e Zanicchi con il naso vecchio, Bobby Solo, Nicola Di Bari, Nada. Corrono i curiosi, si vedono folle per Rita Pavone scortata dai carabinieri, per Caterina Caselli seduta ai piedi di un albero con Gigliola Cinquetti.

 

mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 9

C'è una foto che strappa il cuore, del 1967, con Dalida e Luigi Tenco avvolto in una nuvola di fumo della sigaretta appena accesa, che prendono il sole sul lungomare: lei sorride [...] ma lui è cupo, a testa bassa. Chissà quante ore mancavano alla tragedia che avrebbe portato al colpo di pistola nella notte.

mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 11NILLA PIZZI SANREMO 2010sanremo 1981 alice claudio cecchetto nilla pizzi eleonova vallonemostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 4mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 1mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 3mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 5mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 10mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 7mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 6mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 13mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 8mostra non ha leta il festival di sanremo in bianco e nero gallerie ditalia torino 12dalida luigi tenco

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…