mughini igort

LA VERSIONE DI MUGHINI - QUALE LIBRO DI SAGGISTICA COLTA PUÒ RIVALEGGIARE CON QUELLO DEDICATO DA KEN KRIMSTEIN, “IL CARTOONIST” DEL “NEW YORKER” AD HANNAH ARENDT? E’ UN LIBRO INCREDIBILE DI RICCHEZZA E SUGGESTIONE, DEMONIACO IL FORMAT DEL “ROMANZO GRAFICO” –  'QUADERNI GIAPPONESI', IL CAPOLAVORO DI IGORT, DIRETTORE DELLA NUOVA VERSIONE DI “LINUS”: SEGNATEVI IL TITOLO E CORRETE IN LIBRERIA - POSTILLA SU PETER HANDKE: "UNO SCRITTORE LO SI GIUDICA DALLE SUE OPERE E NON DAI…"

Giampiero Mughini per Dagospia

 

giampiero mughini

Caro Dago, da quando ho letto questo splendido “romanzo grafico” dedicato da Ken Krimstein (il cartoonist” del “New Yorker”) ad Hannah Arendt (Le tre fughe di Hannah Arendt, Guanda) sono giorni e giorni che rimugino di scriverti qualcosa: nel segno della cosa che a me piace di più al mondo, segnalare un libro inconsueto o raro o dimenticato.

 

krimstein cover

E’ un libro incredibile di ricchezza e suggestione, più persuasivo e avvincente di un saggio pure di buon livello. E’ di per sé demoniaco il format del “romanzo grafico”, la commistione di testi all’essenziale e di immagini, le parole scritte che elettrizzano le immagini e le immagini che inverano le parole scritte e ne arricchiscono la valenza. In quel libro la vita della Arendt, le sue “fughe”, la sua ebraicità, il brodo di cultura alta in cui è immersa dai piedi fino al collo, sono raccontati in modo smagliante. Un libro che deve essere costato decenni di fatica, di ricerca, di intelligenza culturale, di artigianato visivo (peraltro originalissimo, le figure il più delle volte appena accennate, un tratto veloce e via).

 

Ripeto, quale libro di saggistica colta può rivaleggiare con quello di Krimstein? E del resto giornali come “Repubblica” e “Il Fatto” dedicano continuativamente pagine intelligenti alla mole sterminata di bei “romanzi grafici” che escono in tutte le lingue. E io me ne dolgo di non essere uno specialista della materia, di muovermi zoppicando tra gli autori che conosco e i tantissimi che non conosco. E del resto non si può sapere tutto.

 

mughini

Di certo, e pur non conoscendolo molto di prima mano, lo sapevo che Igort (fra l’altro il direttore della nuova versione di “Linus”) è un gigante del “romanzo grafico” non soltanto italiano. E dunque l’altro giorno in libreria vedo su uno scaffale il suo celeberrimo Quaderni giapponesi del 2015 e lo compro subito. Nientemeno è la dodicesima edizione, come nemmeno un libro di Italo Calvino, e dopo averlo letto capisco perché. Perché è un libro di cui non esiste l’equivalente nel libri di sola scrittura, romanzi e saggi. Igort se ne è andato a lavorare in Giappone, la patria del “romanzo grafico”, e ci ha vissuto sei anni pieni. Altro che il libro sul Giappone del pur ottimo Goffredo Parise, il quale in Giappone c’era rimasto una ventina di giorni ospite di due suoi amici italiani.

igort cover

 

Quaderni giapponesi, segnatevi il titolo e correte in libreria. Impareggiabile  di grazie e di intelligenza. Quel mondo giapponese raccontato per filo e per segno, e in questo caso la parola “segno” è insostituibile. C’è la vignetta in cui Igort è andato a far visita a un grande editore e in primo piano c’è la scrivania di questo signore. Zeppa zeppa, dettagliatissima al millimetro, e libri ammonticchiati e aggeggi vari da lavoro. E’ più vera e vivida della scrivania su cui sto scrivendo adesso, mi chiedo quanto tempo ci sia voluta a disegnarla.

 

giampiero mughini

E poi c’è che Igort cambia stile da una pagina all’altra, da una sequenza all’altra, e cambia anche la tonalità del colore delle pagine, e scrive oltre che disegnare e scrive con intelligenza (avevo letto con molto piacere la sua autobiografia pubblicata anni fa da Einaudi), e parla di meravigliosi raccontatori a fumetti giapponesi che io non conosco ma di cui capisco che sono sublimi, e racconta di scrittori giapponesi quali Tanizaki e Mishima, di cui solo dei cretini potevano pensare che fosse “un fascitello” e basta. (Vale per Mishima quello che vale per Peter Handke, uno scrittore lo si giudica dalle sue opere e non dai suoi eventuali comizietti.)

 

igor tuveri in arte igort

Caro Dago, appena finisco di mandarti il pezzo telefono a Daniele Bevilacqua e lo supplico di trovarmi la prima edizione dei  Quaderni giapponesi. Colleziono le prime edizioni della grande cultura italiana, Calvino, Parise, figuriamoci se non ci metto dentro questo capolavoro di Igort, di cui purtroppo non potrò comprare una tavola originale perché lui non le vende per nessuna ragione al mondo.

 

 

giancarlo mughini e dago foto di baccogiampiero mughiniigor tuveri in arte igort 1linus diretto da igortmughinimughini covermughinigiampiero mughini col casco foto di baccoroberto d'agostino giampiero mughini foto di bacco

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…