Logo Dagospia

1- NEL PAESE DEI MANGANELLI È UTILE SAPERE, ALLA VIGILIA DELLA MANIFESTAZIONE DI DOMANI A ROMA, CHE LA GIUSTIZIA ITALIANA È SEMPRE IMPLACABILE CON CHI HA LA DIVISA. "VIOLENZE ALLA DIAZ, NOTIFICHE IN RITARDO. LE 25 CONDANNE A RISCHIO PRESCRIZIONE. DA PIÙ DI UN ANNO ATTI FERMI IN CANCELLERIA, LA CASSAZIONE NON PUÒ ESPRIMERSI" 2- IN UNA PAUSA DEI SUOI ILLUMINANTI COLLOQUI CON DIO (ILLUMINANTI PER DIO), FUNDADOR SCALFARI CI SPIEGA CHE "IL GOVERNO È MORTO TRE GIORNI FA". MA UNO COME LUI DOVREBBE RICORDARE CHE IL BINOMIO "MORTE" E "TRE GIORNI" HA GIÀ SEGNATO LA STORIA UNA VOLTA. E SALVO SORPRESE ANCHE OGGI NON ANDRA' DIVERSAMENTE 3- MAGGIORANZA IN COMA FARMACOLOGICO, MA PER FORTUNA CHE C'È QUEL GRAN GENIO DI BERSANI, CAPACE DI ATTI DI AUTOLESIONISMO OLTRE OGNI LOGICA. COME QUESTO: “SE FOSSI AL GOVERNO, TASSEREI I GRANDI PATRIMONI IMMOBILIARI E QUELLI SCUDATI" 4- SILENZIO, IN GINOCCHIO: PARLA IL CAPOCCIONE DI SANT'EGIDIO, ANDREA RICCARDI. IL TIPO DI SUPER CATTOLICO PER IL QUALE IMPAZZISCONO ANCHE I MANGIAPRETI DI “REPUBBLICA”

A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1- FINCHE' MORTE NON LI SEPARI...
"Berlusconi: la fiducia o si va al voto. Il premier chiede scusa, l'opposizione diserta l'aula. Maggioranza sul filo"' titola in prima la Repubblica di Eziolo Mauro. Nel compunto editoriale li' a fianco, il Fundador Barbudo, in una pausa dei suoi illuminanti colloqui con Dio (illuminanti per Dio) ci spiega che "il governo e' morto tre giorni fa". Ma uno come lui dovrebbe ricordare che il binomio "morte" e "tre giorni" ha gia' segnato la storia una volta. E salvo sorprese anche oggi non andra' diversamente.

Il Patto della Prostata tra il Cavalier Pompetta e il Dito Medio di Bossi funziona, nonostante gli sbadigli del Canotta ai quali si dedicano giustamente Repubblica (p. 3), il Pompiere della Sera (p. 1) e il Cetriolo Quotidiano(p.1). Mentre il Secolo XIX s'inventa l'immagine di un governo "in ago-noia". Poi passa Marzio Breda, il campione dell'Isola dei Quirinalisti, e ci illumina cosi': "La linea cauta del Quirinale. Aspettare i fatti" (p. 2).

Piu' che altro sembra la linea del suo direttore, don Flebuccio de Bortoli. Narcolettico anche il titolo della Nota di padre Massimo Franco: "Fiducia probabile, ma l'ombra della crisi spaventa il Cavaliere". (p. 5). Franco svela alla nazione, e anche a nostra nonna che mai lo avrebbe immaginato, come "il Pdl cerca gli ultimi voti mentre si parla di dopo Berlusconi e dopo Bossi".

2- ROMA LADRONA ROMA GODONA (PAGA SEMPRE LUI)...
Il Cetriolo Quotidiano s'infila oggi nel vasto buco verde del Dito Medio di Bossi. Sgubb di Giorgio Meletti e Paola Zanca: "Berlusconi pago' la Lega. Ecco la prova. Alla vigilia delle politiche del 2001 la Banca di Roma diede un credito di 20 miliardi di lire a Forza Italia che ne giro' due al Carroccio. Su quei soldi il patto di ferro che dura ancora".

3- NELLE MANI GIUSTE...
Mentre Ciquito Cicchitto, con l'aiuto del Grande Macellaio Denis, si prodiga giorno e notte perche' oggi tornino i numeri, gli impassibili democristi che il Banana ha tumulato fino ai giorni nostri mandano segnali arcani. Calogero Mannino, pregevole vignaiuolo, avverte: "Berlusconi non lo voto piu' vedrete, altri mi seguiranno. Guardo con interesse a Scajola e Pisanu" (Repubblica, p. 4).

4- ULTIME DA PIAZZALE CLODIO, IL POLVERONE DELLE NEBBIE...
Toghe allo sbando e pistaroli anche. Compost di giornata dal Corriere: "Gravi indizi, Lavitola va arrestato". Contrordine del giudice ai pm. Il premier rischia di nuovo di essere indagato. Oggi pomeriggio a Roma sara' interrogato l'imprenditore Gianpaolo Tarantini. Il gip ha tempo fino a domenica per firmare il nuovo ordine di cattura o scadranno i termini" (p. 15).

5- LACCA E LIBERTA' (IL NUOVO CHE E' AVANZATO)...
"P4, Quel Montezemolo fa per noi" ( CQ, p. 8-9) bisogna leggersi in santa pace le due micidiali pagine di intercettazioni di Bisy Bisignani scodellate anche oggi da Malcom Pagani per capire chi e' davvero il berluschino di Monte Parioli che sogna di prendere il posto del Sire di Hardcore.

6- ALL'OPPOSIZIONE PER SEMPRE...
Maggioranza in coma farmacologico, ma per fortuna che c'e' quel gran genio di Culatello Bersani, capace di atti di autolesionismo oltre ogni logica. Come questo: Se fossi al governo, tasserei i grandi patrimoni immobiliari e quelli scudati". La Repubblica dell'Ingegner Cidibbi' registra basita a pagina 17.

7- CLASSE DIGERENTE...
Ritagliare e rimirare pagina 11 del Corriere delle Elite corrucciate. Vi si contemplano le figurette della Garnero Santadeche', di Bondo Bondi e di altri scrondi, giu' giu' fino a Testa di Kiwi Rotondi. Sembra la tavola sinottica di un trattato di Cesare Lombroso e invece sono le correnti del Pdl.

8- UNO SBIRRO PER AMICO...
Nel Paese dei manganelli e' utile sapere, alla vigilia della manifestazioni di domani a Roma, che comunque la giustizia italiana e' sempre implacabile con chi ha la divisa. "Violenze alla Diaz, notifiche in ritardo. Le 25 condanne a rischio prescrizione. Genova:da piu' di un anno atti fermi in cancelleria, la Cassazione non puo' esprimersi" (Repubblica, bel pezzo di Marco Preve a pagina 27).

Pare che la colpa sia di non meglio precisati "ufficiali giudiziari di Roma". Godono gli alti funzionari di polizia condannati e chi se ne fotte dei 93 massacrati di botte della Diaz. Tacciono le cosiddette grandi firme dei quotidiani, use a scuppeggiar tacendo.

9- VIENI AVANTI CREATIVO...
"Frieze, arte choc per un pubblico chic". "Apre a Londra la fiera mercato piu' mondana e parte subito l'assalto alle opere piu' care" (Stampa, p. 31).
Per gli Indignados in gita in Italia: l'indirizzo e' via Marenco 32. Ripetiamo: Marenco 32.

10- GIORNALISTI PER CASO...
Silenzio, parla il capoccione di Sant'Egidio, il tipo di cattolico per il quale impazziscono anche i mangiapreti di largo Fochetti. Titolo accattivante su tre righe, da scuola di giornalismo: "Gli ultimi 10 anni una triste epoque/ serve un nuovo progetto per i cattolici/ a Todi le basi per un confronto".

Marco Ansaldo intervista per un'intera paginata Andrea Riccardi e ne rimane folgorato: "Rifugge dal ruolo di deus ex machina dell'iniziativa. "Macche' "deus". Intanto manca la "machina", risponde con spirito sottraendosi alla domanda" (p. 11). Risponde con spirito? Ah, con Spirito. Ok.

 

BERLUSCONI PARLA, BOSSI SBADIGLIAEUGENIO SCALFARI CICCHITTO CALOGERO MANNINO VERDINI LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO BISIGNANIPIERLUIGI BERSANI

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO
giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 
elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”
ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)
2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 
alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)