NEL PARADISO DELLO SHARE, SAN-REMO BATTE SAN-TORO (A TAVOLINO) - LA CONCORRENZA SI FA DA PARTE E LASCIA SPAZIO AL FESTIVAL DI GIANNI MORENDI: NON SOLO LA BIGNARDI E LA DANDINI, ANCHE SANTORO SCAPPA DALLA PRIMA SERATA PER PAURA DEL FLOP - SOLO “QUARTO GRADO” PROVERà A RESISTERE, IL RESTO DI MEDIASET VA IN VACANZA. CEDE ANCHE LA7 E LE RETI “ALTERNATIVE” - COL RISULTATO CHE I TELE-MORENTI SARANNO COSTRETTI A SORBIRSI SAN SCEMO...

Alessandra Menzani per "Libero"

Esiste vita al di fuori di Sanremo? Pare di no. Gli italiani non hanno alternative: devono guardare il Festival. C'è freddo, la gente sta in casa e se accende la tv è obbligata a mettere su Raiuno, visto che le altre reti si sono autoeliminate inchinandosi al dio Festival. Persino Michele Santoro cede il passo: domani sera Servizio pubblico non andrà in onda. Telelombardia, l'emittente di Sandro Parenzo che più sostiene il programma, ha già approntato una trasmissione sostitutiva condotta da Marco Oliva.

Anche il re dei telemartiri teme l'Ariston e Celentano. Eppure ieri il Molleggiato l'ha difeso, parlando di censura in Rai, e in fondo una volta attraverso le sue telefonate ad Annozero era un sostenitore di Santoro. Bisogna capirlo, Michele Cuor di leone: i suoi ascolti sono in caduta libera, sfidare la carnevalata musicale potrebbe rivelarsi un suicidio.

E dire che negli passati, con Annozero, si era regolarmente presentato in prima serata su Raidue e pure con super ascolti: nemmeno la presenza di Roberto Benigni a Sanremo l'aveva spinto a desistere. Ma i tempi sono cambiati. Eppure il suo nemico Giovanni Floris ieri sera ha regolarmente fatto il suo lavoro a Ballarò...

Quanto alle altre reti, guai a mandare in onda i consueti show: sarebbe un bagno di sangue, pensano i responsabili dei palinsesti, ma a rimetterci è il telespettatore condannato a sorbirsi o il nulla o Celentano. La controprogrammazione azzerata di Mediaset non è una novità, quel che colpisce sono le cosiddette tv alternative: La7 fa saltare lo show del sabato di Serena Dandini che fa già ascolti pietosi, figuriamoci la sera della finale, eppure lei si è sempre vantata del fatto che il suo pubblico è ultrachic, mica quello di Raiuno...

Lo stesso ragionamento avrà fatto Daria Bignardi: già mi guardano solo i miei familiari stretti, figuriamoci il venerdì in cui a Sanremo duettano star come Patti Smith a Macy Gray. Gli intoccabili, sempre su La7, sono invece intoccabili: stasera il programma va regolarmente in onda. Così come l'ex santoriano Corrado Formigli non rinuncia a fare Piazzapulita il giovedì (e il fatto che Michele latiti lo fa gongolare).

Pure Sky, a sorpresa, si ferma: il Principe Emanuele Filiberto sospende la puntata del Principiante, su Cielo (digitale terrestre) e scrive su Twitter: «Purtroppo non andiamo in onda. Ci inchiniamo davanti a Sanremo».

Sono lontani i tempo in cui Mediaset non dichiarava la resa e anzi, contro il Festival, tirava fuori l'artiglieria pesante. Vincendo, in alcuni casi, per esempio quando i Cesaroni superarono il Festival di Pippo Baudo o quando Barbara D'Urso, con il Grande Fratello 4, mise in ginocchio Simona Ventura. Oggi la linea è quella dell'inciucio: niente Zelig, niente Italia's got talent, nonostante gli oltre otto milioni di telespettatori che avrebbero potuto guastare la festa a Morandi. Da questo punto di vista, l'unico «eroe» è Salvo
Sottile che non mancherà di andare in onda su Rete 4 con Quarto Grado.

«Eroe? Non esageriamo. Faccio solo il mio lavoro. Mi sembra una forma di rispetto verso i telespettatori confermare l'appuntamento. Certo non faremo numeri stellari ma siamo un'alternativa a chi magari non vuole vedere Sanremo». Anche Alessio Vinci si arma di coraggio e stasera, in prima serata su Canale 5, fa un Matrix in diretta da Atene. Buona fortuna.

 

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