NOSOTTI (SKY): “IL QUARTO UOMO VUOLE CONTROLLARE COSA C’È SOTTO I PANTALONCINI DI MUNTARI”

Antonio Dipollina per "la Repubblica"

1 - Alessandro Alciato: "Lei è un grande appassionato di Formula 1 e quindi domattina presto su Sky...". Antonio Conte: "Ci state massacrando con questa cosa della Formula 1, non vedo l'ora che si parta". (Il tecnico bianconero vendica in pochi secondi milioni di utenti che hanno capito da settimane che su Sky partiva la F1).

2 - La quale F1 viene offerta in versione normale con la gara ma anche, via mosaico, con una quantità superiore di opzioni. La migliore, la Race Control con schermo diviso in 4, la gara, la soggettiva di Alonso, la schermata aggiornata di classifica e la pista stilizzata con le macchinine come in un videogioco. Perversione assoluta, la schermata con la sola soggettiva di Alonso, si può togliere l'audio e godersela con lo spernacchiamento del motore a tutto volume.

3 - La Rai ha dato la replica del Gran Premio alle 14. Ma molti spettatori che si erano nascosti sotto il divano fin dal mattino sono stati traditi dal precedente Tg1 che come ultimo servizio ha dato tutti i risultati e immagini. Non l'hanno presa benissimo.

4 - A Stadio Sprint Varriale ha quattro partite in croce (appunto) e quindi decide di fare Sta/Dio Sprint buttandola sul Papa tifoso del San Lorenzo, con collegamento con la Clericus Cup dove nella squadra del Brasile sbuca un religioso che si chiama Thiago Silva (ma gioca in attacco).

5 - Non solo, arriva Mazzarri e per fargli dire che resterà al Napoli tirano in ballo l'amichevole estiva con il Psg alla quale De Laurentiis ha invitato il nuovo Papa in quanto ci gioca Lavezzi (altro che cinema). L'inviato Gianfranco Coppola non riesce a trattenere
l'entusiasmo: "Mazzarri, magari potrà invitare Papa Francesco accanto a lei in panchina". Come ha detto il medesimo, è meglio non smettere mai di chiedere perdono.

6 - "Moltissimi i ritiri per caduta, quello che arriverà per primo sul traguardo di Sanremo posto sul lungomare Italo Calvino sarà un vincitore dimezzato" (L'inarrivabile Emanuele Dotto, RadioUno). "Vucinic ha sentito Vidal con il terzo occhio" (Riccardo Trevisani, Sky). "Questi sono punti di vista e di veduta" (Antonio Conte, Mediaset Premium). "Perfino a Bologna si permettono di prenderci a bastonate con le pietre" (Antonio Conte, Raisport). "Vediamo che tempo fa a Torino ed ecco Matteo Petrucci sotto la neve: sei il nostro meteorino" (Ilaria D'Amico. Uno ci mette una vita a farsi un cognome e poi gli danno del meteorino)

7 - "A un certo punto Vidal ha fatto un pressing su due avversari che mi sono dovuto alzare dal divano del letto" (Beppe Dossena, 90° Minuto). "C'è un piccolo ritardo, il quarto uomo vuole controllare cosa c'è sotto i pantaloncini di Muntari" (Marco Nosotti, Sky). "Ma si è fatto tardi, Beppe Grillo lascia il bar di Nervi e al tavolino viene sostituito dalla mamma di Cassano". (Cronache dai giornali)

2 - STRATEGIA RAI LA NOTIZIA PRIMA DI TUTTO. ANCHE DEL GP IN DIFFERITA
Elio Pirari per "la Stampa"

1 - Con un accorto uso della strategia A: meglio un uovo (una notizia), oggi, che una gallina (un Gp in differita), domani, il Tg1 stuzzica la fantasia degli abbonati con uno strillo promozionale di grande effetto, riassumibile così: «Subito dopo il Tg la F1 con il Gp d'Australia vinto da Raikkonen, alle sue spalle Alonso». Grazie.

2 - In questo caos permanente anche i giramenti di palle risultano confusi, Marocchi: «Giovinco non lo boccio, una palla gliel'ha presa Curci e l'altra non gli è girata».

3 - Juve Stabia-Ascoli 44' st, Fusco commosso: «Dopo il gol Murolo ha ringraziato Gesù» (lo zoom inquadra un Murolo schizzato come Benny Hinn mentre mostra alla curva una dedica a Gesù), 3' dopo Satana si manifesta nelle vesti di Zaza e pareggia forse in fuorigioco, l'ammirazione di Fusco ora è disappunto (lo zoom inquadra l'accanimento sospetto di Murolo che attenta alle falangi del guardalinee), qualcosa non quadra: «Murolo sta dimenticando i principi cristiani», da studio: «E no?, gli sta stritolando la mano».

4 - «I tuoi "più" del giorno Pasqualin», con precisione algebrica l'avvocato anticipa il futuro della Pro Vercelli: «Uno è per Braghin, che conserva vive le sempre più labili speranze di giocare i play off».

5 - «Sul dischetto Balotelli deve avere per forza un piano B», ovvio, ma se il concetto non è arrivato rivolgetevi a Nava.

6 - Fine esegeta di Iachini, Nucera scommette con Causio: «Nella ripresa rivoluzionerà la squadra, Siena e Cagliari riprenderanno dallo 0-0». Come profetizzato da Nucera la gara riprende dallo 0-0 ma con il solo Sestu al posto di Reginaldo. Dopo 21' di attesa Nucera fischia a Iachini: «ora farà qualche altro cambio». Al 23' la svolta, Pulga chiama Ribeiro e manda in campo Nenè, Nucera disorientato cambia format e punta sui sardi: «guardateli, Pulga scrive e Lopez riflette, uno il braccio, l'altro la mente».

 

ANTONIO CONTE INCAZZATO IN JUVENTUS GENOA Antonio Conte alonso diario barcellona mazzarri

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?