bevilacqua pasolini strega

NOTTE STREGATA: CHI SARA’ IL VINCITORE PREFERITO DA "MONDAZZOLI"? - STASERA LA PREMIAZIONE AL NINFEO DI VILLA GIULIA, COGNETTI FAVORITO MA CON L’ACQUISTO DELLA RIZZOLI DA PARTE DELLA MONDADORI È SVANITO IL PRINCIPIO DI ALTERNANZA – L’ATROCE” BIGLIETTO DI PASOLINI A SERENI PER CHIEDERGLI IL VOTO: DA ALLORA NULLA E’ CAMBIATO...

NINFEO VILLA GIULIANINFEO VILLA GIULIA

Giuseppe Scaraffia per il Messaggero

 

Da molti anni il premio Strega è impegnato in una titanica battaglia. Anche i suoi più accaniti detrattori devono ammettere che senza questa benemerita istituzione non sarebbe stata possibile la scoperta e la valorizzazione di alcuni dei più insignificanti autori d'Italia. 

 

Quest'anno il dilemma dello Strega (premiazione stasera al Ninfeo di Villa Giulia, favorito Cognetti su Ciabatti, Marasco, Rollo e Nucci) sembra ancora più difficile da sciogliere perché con l'acquisto della Rizzoli da parte della Mondadori è indiscutibilmente svanito il principio di alternanza che regolava il premio.

 

COGNETTI 1COGNETTI 1

Ovviamente, essendo un premio serio e coraggioso, nessuno si pone il problema se obbedire o meno al più potente gruppo editoriale così formatosi. Niente inutili ribellismi, il vero problema è un altro, capire quale sia il vincitore preferito da Segrate.

 

Tutti gli editori mandano struggenti lettere in cui fanno presente ai votanti l'incommensurabile valore umano e letterario dell'opera presentata. Sono lettere molto partecipate. Se fossero scritte in inchiostro ci sarebbe qualche riga semicancellata da una lacrima. Purtroppo le stampanti censurano queste testimonianze di umanità. Negli ultimi giorni è il telefono l'arma decisiva.

 

Ma c'è modo e modo di chiedere il voto. Gli uffici stampa e i candidati sono pieni di fantasia. C'è chi spiega con l'aria di fare una confidenza che il suo candidato, onnipresente sui media, vive una vita ritirata che solo lo Strega potrebbe rallegrare.

 

ninfeo di villa giulia ninfeo di villa giulia

C'è chi allude alla sua grave situazione finanziaria: è per questo che il candidato, di solito così ritroso, ha deciso controvoglia di partecipare. C'è chi punta sull'implausibilità del proprio concorrente: solo lui potrebbe spezzare la routine dello Strega. C'è chi sapendo che il votante detesta un altro concorrente cerca di fare leva su questa debolezza: So che il mio X non ti convince molto, ma bisogna a ogni costo evitare di far vincere quell'orribile Y!. C'è chi giustifica l'oltraggiosa sicumera del proprio concorrente lamentando mestamente:

 

E' il peggior nemico di se stesso!. Ma ci sono anche i sostenitori minacciosi, pronti a insultarti se cerchi di restare nel vago e non rivelare per chi voti. O i gaffeurs, gli editori inesperti che miracolati da un ingresso in cinquina ti ringraziano via mail nero su bianco, senza riuscire a nascondere l'entusiasmo nei malaccorti giri di frase, per una preferenza di voto di cui non dovrebbero proprio essere a conoscenza.

 

PASOLINIPASOLINI

Poi c'è chi fa da sé e fa per tre. Gli anziani puntano senza tante storie sull'età: è l'ultima occasione prima che il piede scivoli nella tomba. Quest'anno non ce ne sono. Senior della cinguettante giovanile cinquina è il vintage ma ben portante Alberto Rollo, ma quanti ne abbiamo visti.

 

Memorabile l'abilità con cui a suo tempo Alberto Bevilacqua convinse quel galantuomo di Dino Buzzati a sostenerlo, spiegando che, con il cancro che lo divorava, sarebbe stata la sua ultima gioia. Naturalmente Bevilacqua sopravvisse di molto a Buzzati. Il vero capolavoro sono però le telefonate in cui il candidato o l'editore si fanno pregare prima di chiedere finalmente il voto, dopo lunghe blandizie, al giurato che spossato dai complimenti aspetta nervosamente dall'altra parte del filo.

ninfeo di villa giulia   ninfeo di villa giulia

 

Non è una novità. «Alcune delle telefonate che ricevevo», rievocava qualche anno fa Andrea De Carlo «rivelavano autentico imbarazzo, altre erano allegramente disinvolte, altre incalzanti (…) Ne ricordo in particolare una, di uno scrittore che non avevo mai incontrato di persona.

EDOARDO ALBINATIEDOARDO ALBINATI

 

Aveva passato i primi dieci minuti a spiegarmi quanto ammirava i miei romanzi, sinceramente, profondamente, autenticamente. Poi mi aveva descritto in dettaglio una sua deliziosa casetta presso il mare, dove se avessi voluto avrei potuto passare qualche bel giorno di riposo o di lavoro, visto che era sua abitudine metterla a disposizione degli amici più cari. Infine, con un cambio abbastanza brusco di registro, mi aveva detto Ah, volevo ricordarti che sono in gara per lo Strega, e chiederti il tuo voto».

 

albinati legge la cinquina foto strega offalbinati legge la cinquina foto strega off

 Ma c'è anche chi non ama perdere e far perdere tempo. Il grandioso Pier Paolo Pasolini aveva stretto in un angolo Vittorio Sereni: «Caro Sereni, scusami questo atroce, laconico biglietto: ne sto scrivendo una dozzina. È per chiederti il voto allo Strega. Me lo darai?».

Chi ricorda che Tommaso Landolfi aveva acconsentito a ricevere il premio solo a condizione di non presenziare alla premiazione? Adesso chi rinuncerebbe alla foto con bottiglia o alla diretta televisiva per famiglie stordite dalla canicola? Ma il tempo passa per tutti, anche per il settantenne Premio Strega.

 

Sembra che quella fascia «gialla, alta poco più di due dita», che sulla copertina del romanzo del vincitore un tempo ipnotizzava gli incerti, adesso funzioni molto meno. Sarà la crisi? sarà il fatto che gli acquirenti adesso il libro vogliono anche leggerlo? Al vincitore resterà però pur sempre una cassa di liquore giallastro da sorseggiare nostalgicamente con gli amici del lunedì.

edoardo  albinati  vince il premio strega 2016edoardo albinati vince il premio strega 2016teresa ciabattiteresa ciabattiedoardo  albinati vince il premio strega 2016edoardo albinati vince il premio strega 2016

Ninfeo di Villa Giulia Ninfeo di Villa Giulia NINFEO DI VALLE GIULIA PREMIO STREGA jpegNINFEO DI VALLE GIULIA PREMIO STREGA jpeg

 

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?