campo orto fiorespino

RAI BABILONIA! FIORESPINO CACCIATO DALLA DIREZIONE DEL PERSONALE PERCHÉ HA PROVATO A METTERSI DI TRAVERSO SULLE ASSUNZIONI ESTERNE IMPOSTE DA CAMPO DALL’ORTO - NON VOLEVA ANDARCI DI MEZZO ED È STATO MESSO ALLA PORTA. ORA TRATTA LA SUA BUONUSCITA (CHE SARÀ MOLTO, MOLTO PESANTE PER LE CASSA RAI)…

1. TROPPI ESTERNI, IN RAI È SCONTRO. IL CAPO DEL PERSONALE PROVA A METTERSI DI TRAVERSO. E SCATTA IL DIVORZIO DALL’AZIENDA (CON BUONUSCITA)

Marco Castoro per “La Notizia Giornale”

 

VALERIO FIORESPINOVALERIO FIORESPINO

A Viale Mazzini la questione delle nomine di dirigenti esterni continua a tenere banco. Finora non si sono visti i risultati del cambiamento dell’azienda che si è imposto Antonio Campo Dall’Orto fin dall’inizio del suo mandato, proprio perché si è parlato più dei nomi che dei fatti. Il capo del personale Valerio Fiorespino si prepara a lasciare la Rai.

 

CAMPO DALL ORTOCAMPO DALL ORTO

Sta trattando con l’azienda la buonuscita. A scatenare il diverbio che ha portato alla separazione sarebbero state delle lettere indirizzate al dg, nelle quali Fiorespino metteva in guardia sull’assunzione di dirigenti esterni. Ingressi che una volta arrivati al vaglio della Corte dei Conti sarebbero stati oggetto di una possibile contestazione, con conseguente coinvolgimento del capo del personale, su cui sarebbe ricaduta la responsabilità.

 

L’avvertimento di Fiorespino non è stato gradito dai vertici ed è arrivato il benservito. L’incarico di direttore delle risorse umane è stato ora affidato al vice Antonio Melchionna, in attesa di un nuovo responsabile. Il dg continua a illustrare il suo piano industriale che vede le reti al centro del progetto, mentre dei tiggì si parla ancora poco o niente.

 

viale mazzini medium viale mazzini medium

NODI AL PETTINE – Ma è questa la partita più attesa da qui a fine giugno. Dopo il caso Vespa, Verdelli non può permettersi passi falsi. La riforma va studiata accuratamente. Ci sono le edizioni da ridurre e la mission da assegnare alle tre testate per evitare doppioni di servizi sullo stesso argomento. Il Tg1 dovrebbe rimanere il telegiornale istituzionale, il Tg2 si dovrebbe occupare delle inchieste e di costume e società. Mentre al Tg3 spetterebbe la cronaca, in sinergia con la Tgr.

 

VALERIO FIORESPINO VALERIO FIORESPINO

Rainews dovrebbe occupare spazi in più nei canali generalisti. Già deciso il primo esperimento, a giugno con Sembra ieri, un settimanale con la formula Ieri e Oggi, che accosta i fatti del passato con quelli del presente, che dopo essere andato in onda su Rainews e Rai Storia sarà trasmesso da Raiuno la domenica mattina. Verdelli dovrà pure decidere con quale trasmissione sostituire la serata che Vespa perderà. Se continuare con Ballarò o puntare su un altro format. Quale conduttore scegliere. A quali direttori assegnare i tre tiggì. Ci sarà un’altra ondata di esterni? Chissà.

 

2. MAFIA. DOMANI ALLA CAMERA ANTEPRIMA FICTION 'FELICIA IMPASTATO' - LA PROIEZIONE SARÀ INTRODOTTA DA BOLDRINI E GRASSO

boldrini grasso boldrini grasso

(DIRE) - Felicia Impastato: e' il titolo della fiction Rai di Gianfranco Albano, con Lunetta Savino, che sara' proiettato in anteprima alla Camera dei deputati, domani alle 19, nella Nuova Aula dei Gruppi, in Via di Campo Marzio 78. Il film e' ispirato alla storia di Felicia Impastato, la mamma di Peppino, morta il 7 dicembre del 2004 dopo aver combattuto per oltre 25 anni con l'obiettivo di far arrestare i responsabili della morte del figlio. Una donna la cui vita e' stata segnata da un forte impegno civico, sociale e personale nella lotta alla mafia. La proiezione dell'opera - una produzione Rai fiction e 11 marzo Film - sara' introdotta dagli interventi della presidente della Camera, Laura Boldrini, del presidente del Senato, Pietro Grasso, del Direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto, e di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.

VESPA RIINAVESPA RIINA

 

3. RAI: ANZALDI (PD),CHIAREZZA SU RIINA PRIMA DI ANTEPRIMA IMPASTATO

(AGI) - "Il caso dell'intervista scandalo al figlio del boss di Cosa Nostra a 'Porta a porta' e' tutt'altro che concluso. Chiedo al presidente della Vigilanza Roberto Fico di sollecitare in queste ore ai vertici Rai quei chiarimenti e quell'autocritica, reclamati ancora ieri da Rita Borsellino, che non sono mai arrivati, per evitare che l'anteprima del film sulla madre di Impastato si svolga in una situazione di completo imbarazzo e ipocrisia, innanzitutto per le cariche istituzionali presenti". E' quanto dichiara il deputato Pd e segretario della Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in un'intervista al periodico "Vita".

 

ANZALDIANZALDI

"Non credo che saro' presente - spiega Anzaldi - e il caso Riina e' tutt'altro che concluso. Proprio in questi minuti stanno uscendo le dichiarazioni del vicepresidente della commissione Antimafia, Claudio Fava, ancora critiche con quella puntata. Tutta la vicenda ha mostrato, da parte della Rai, gravi deficit di comunicazione, oltre ad aver creato indignazione tra i cittadini, i familiari delle vittime di mafia e le istituzioni.

 

Roberto - Fico -foto-Corrieredelmezzogiorno-380x252Roberto - Fico -foto-Corrieredelmezzogiorno-380x252

Il presidente Grasso prima, la commissione Antimafia poi, con gli interventi della presidente Bindi e di parlamentari 'esperti' di mafia come Fava e Lumia, hanno evidenziato una serie di pesanti dubbi su quell'intervista, a partire dalla questione della liberatoria fatta firmare a Salvo Riina solo dopo l'intervista. Un trattamento di favore che non ha precedenti: la Rai ha detto che non accadra' piu', ma chi puo' assicurarlo? Finora non risulta nessun provvedimento scritto o nessuna circolare che impongano alle redazioni l'obbligo di firmare le liberatorie perentoriamente prima di ogni intervista, in diretta e in differita.

 

beppe grillo su vespa e casamonica rai paramafiosabeppe grillo su vespa e casamonica rai paramafiosa

Anche dopo i Casamonica ci avevano assicurato che non sarebbe piu' successo, e abbiamo visto come e' andata". "Non sono state solo le istituzioni - aggiunge Anzaldi nell'intervista a 'Vita' - a sollevarsi per quella brutta pagina di tv. Molte personalita' hanno esternato il proprio scetticismo, da Roberto Saviano al direttore del tg La7 Enrico Mentana, da Giovanni Impastato a Rita Borsellino, per citarne alcuni. Possibile che anche a loro la Rai non voglia dare risposte pubblicamente? Lascia stupefatti l'atteggiamento arrogante di alcuni dirigenti che hanno difeso a testa bassa una pagina molto discutibile di tv, senza valutare nessuna delle svariate critiche che sono arrivate.

VAURO CASAMONICA CASA VESPAVAURO CASAMONICA CASA VESPA

 

Alcuni organi di informazione hanno parlato addirittura di perplessita' del Quirinale. In questa situazione, nemmeno la Vigilanza, l'organo parlamentare preposto al controllo del servizio pubblico, riesce ad avere alcuna risposta. Da giorni chiedo chi siano i responsabili della decisione di far firmare a Riina la liberatoria solo dopo l'intervista. Dalla Rai non e' arrivata nessuna risposta e oggi ho dovuto presentare un'interrogazione scritta, alla quale non potranno sottrarsi".

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO