le retour catherine corsini

CIAK, SI TROMBA (MA ALMENO FATE USCIRE I RAGAZZINI DAL SET) – POLEMICHE IN FRANCIA PER L'AMMISSIONE IN CONCORSO AL FESTIVAL DI CANNES DEL FILM DELLA REGISTA FRANCESE CATHERINE CORSINI, “LE RETOUR” – SOTTO ACCUSA UNA SCENA DI SESSO IN CUI È PRESENTE ANCHE UN'ATTRICE 15ENNE. MA LA REGISTA E LA PRODUZIONE SI DIFENDONO: “LA RAGAZZA NON HA AVUTO ALCUN CONTATTO INAPPROPRIATO, LE AVEVAMO PROPOSTO UNA CONTROFIGURA E HA RIFIUTATO”

Estratto dell'articolo di Vania Amitrano per www.ciakmagazine.it

 

le retour di catherine corsini - locandina

Nelle ultime due settimane Le Retour (Homecoming), il nuovo film di Catherine Corsini (Parigi, tutto in una notte, 2021) annunciato tra 13 lungometraggi aggiunti alla selezione ufficiale del 76° Festival di Cannes questa settimana, è stato sotto attacco da parte della stampa francese, accusato di mancanza di tutela dei minori, nonché il maltrattamento dei membri della troupe e dei giovani attori prima e durante le riprese del film in Corsica alla fine dello scorso anno.

 

Sembrava che le accuse avrebbero comportato l’esclusione del film di Corsini dalla kermesse francese in procinto di realizzarsi il prossimo mese, ma alla fine il titolo è stato aggiunto alla lista dei candidati alla prossima Palma d’oro a seguito di un’indagine sugli eventi.

 

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catherine corsini

Le Retour ritrova insieme la regista Corsini con Aïssatou Diallo Sagna, scoperta nel suo ultimo film Parigi, tutto in una notte. Qui l’attrice interpreta il ruolo di una donna che si reca in Corsica con i suoi ricchi datori di lavoro parigini per prendersi cura dei loro figli durante l’estate.

 

La donna è accompagnata dalle sue figlie adolescenti in un viaggio che le riporta sull’isola da cui anni prima in circostanze tragiche sono dovute fuggire. Mentre la madre lotta con i suoi ricordi, le ragazze intraprendono un’estate di divertimento e scoperta del loro passato.

 

le retour di catherine corsini

Al centro delle storie riportate dalla stampa francese c’era la questione in merito ad una scena di masturbazione in cui recitata da un’attrice esordiente che all’epoca aveva 15 anni e della quale la produzione avrebbe omesso di dare informazione agli organi preposti alla tutela di minorenni sul set.

 

Sembrerebbe che tale omissione da parte della produzione al Centro Nazionale del Cinema francese (CNC) e alla commissione che sovrintende alle produzioni che coinvolgono minori avrebbe avuto l’obiettivo di non perdere una cospicua somma in finanziamenti statali. Anche il CNC ha denunciato l’accaduto alla Procura, ma non sono state sporte denunce individuali né contro la produzione né contro Corsini a nessun titolo.

 

Esther Gohourou

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La regista francese Catherine Corsini e la sua produttrice Elisabeth Perez hanno pubblicato una lettera aperta in cui negano gli illeciti commessi sul set del prossimo candidato alla Palma d’oro di Cannes.

 

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“Durante le riprese, Catherine Corsini ha aggiunto una scena tra due giovani attori, di 15 anni e mezzo e 17 anni. Anche se ciò fosse stato fatto in accordo con loro, avremmo dovuto dichiararlo – si legge – Non farlo costituisce violazione di legge e per questo la produzione è stata sanzionata dal CNC. Ma smettiamola con le fantasie. Gli adolescenti erano entrambi vestiti e la scena riprendeva i loro volti. Non ci sono stati contatti inappropriati tra i due, come è stato suggerito dalla stampa. Il cinema è l’arte della suggestione. I giovani lo hanno capito. Senza essere costretti in alcun modo, hanno rifiutato il coordinatore di intimità e le controfigure, che sono stati loro proposti con insistenza, per la fiducia che riponevano nel rapporto con la regista”.

 

catherine corsini

La scena al centro della tempesta mediatica non è stata tagliata alla fine e la sua esistenza è venuta a galla dopo che i rappresentanti sindacali della troupe hanno chiesto un’ispezione del set da parte dell’ente per la salute e la sicurezza sul lavoro, il CCHSCT, a seguito di accuse di molestie e cattive condizioni di lavoro.

 

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La notizia di lunedì che Cannes aveva aggiunto il film alla competizione ha diviso l’industria cinematografica francese, suscitando espressioni sia di solidarietà per la produzione che di indignazione. […]

catherine corsini

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