costantino della gherardesca

DA COSTA A COSTA – IL NUOVO PROGRAMMA CON 4 DONNE, LA POMICIATA CON VALERIA MARINI, PECHINO EXPRESS, I COLLEGHI CHE HANNO PAURA A PARLARE DI SOLDI, LA LOBBY GAY E LA NUOVA DIETA, PARLA COSTANTINO DELLA GHERARDESCA: "NON CREDO CHE TRAVAGLIO E THEGIORNALISTI RAPPRESENTINO IL BELLO O ANCHE SEMPLICEMENTE IL GODIBILE DELL’ITALIA"

Alessio Poeta per www.gay.it

 

Costantino-della-Gherardesca

Si definisce come un operaio dell’entertainment, ma è uno dei volti di punta della Tv di Stato. È un’icona gay, ma pensa che abbia avuto più lui dalla comunità LGBT, che il contrario. Non pensa all’amore, sogna i soldi, si annoia con Ozpetek, non legge Travaglio e non si diverte con i The Giornalisti, ma adora la zuppa inglese, il prosciutto, Napoli, Miuccia Prada e la sua nutrizionista Nadia Ahmad.

 

Il politicamente scorretto Costantino Della Gherardesca, dopo un 2017 ricco di soddisfazioni, torna accompagnato da quattro dame d’eccezione e dalla sua satira feroce e paradossale, da giovedì 11 gennaio in prima serata, su Rai2, con “Le spose di Costantino”. Le spose saranno le (insolite) protagoniste di quattro viaggi di nozze e dovranno affrontare la vita di coppia in quattro Paesi diversi. Arriverà in Georgia con Eleonora Giorgi, in Ghana con Paola Ferrari, in Giamaica con Elisabetta Canalis e in Uganda con Valeria Marini.

 

Quattro donne, quattro spose, quattro Paesi, quattro puntate e un solo sposo…

Costantino Della Gherardesca e le spose di costantino

 

Ci tengo a precisare che parliamo di quattro donne abituate al lusso e a tutti i suoi confort, che verranno portate in nazioni straordinarie, mai viste in televisione e non proprio agiate. Anche perché io e mia ‘moglie’ sostituiremo, in tutto e per tutto, la vita di tre famiglie di ogni nazione, e quasi sempre non saranno famiglie benestanti. Paola Ferrari, ricordiamoci, fa sembrare i ragazzi della Dark Polo Gang come dei figuranti in un film di Ken Loach. E come si troverà la divinissima Paola, abituata a sbocciare Dom Perignon a St. Tropez, nel ghetto di Accra?

 

Un Costantino inedito visto che si 'fingerà', per la prima volta, come un playboy eterosessuale. Curiosa come cosa, non trova?

Costantino Della Gherardesca

 

Oramai il playboy eterosessuale è una specie in estinzione, come i miei amati rinoceronti che vedremo nella puntata con Valeria Marini in Uganda. Oramai il playboy, nella nuova società politically correct e prepotentemente monogama, è una pecora nera. Ed io, per principio, empatizzo sempre con le pecore nere.

 

Si torna al docu-reality. Un format a lei assai familiare..

 

Un docu-reality, ma anche un programma di ‘border crossing’ dove si attraversa, avanti ed indietro, il confine tra la fiction, quindi i miei matrimoni, e la realtà come ad esempio gli aspetti documentaristici del programma e non solo, visto che ci saranno anche delle interviste a politici e musicisti.

 

Delle quattro mete, qual è quella che l'ha colpita di più?

 

Io amo follemente la Giamaica, dove sono stato in luna di miele con Elisabetta Canalis. In particolar modo la musica giamaicana, dal roots reggae, alla dancehall più sfrontata. La Giamaica, contrariamente all’Italia, è un paese musicalmente non solo colto, ma anche aperto verso tutto il mondo. In un ristorante di Kingston ho beccato una serata Italo Disco, per dire. Alcuni dei miei eroi musicali come King Tubby, Lee Scratch Perry, e Junior Murvin sono giamaicani.

 

Sono poco elegante se le chiedessi qual è stata la sposa preferita tra le quattro?

 

Le mie spose sono donne molto gelose, e non credo che apprezzerebbero se io dichiarassi una preferita. Già litigavano durante il servizio fotografico in cui abbiamo dovuto riunirle. Vorrei evitare grane.

 

Ha limonato duro con Valeria Marini. Che ricordo ha di quella bocca ‘stellare’?

 

È stata una specie di cresima, dove è stata confermata la mia omosessualità.

 

E una che avrebbe tanto voluto, ma che non è riuscito ad impalmare?

 

Una donna? Beh, nella fiction in cui sono un grande playboy vorrei sicuramente conquistare Angelina Jolie. Anzi, anche se si limitasse a sputarmi in faccia, mi sentirei onorato.

 

Che poi mi scusi: ma non era lei quello che andava contro l'idea della perfetta famigliola americana?

 

Infatti. Interpreto il ruolo del playboy senza Dio, mica del bravo cristiano monogamo!

 

costantino della gherardesca

In una recente intervista ha dichiarato di non aver tempo per l'amore. Mi verrebbe da chiederle se è davvero così convinto di avere poco tempo a disposizione da dedicare ad un'altra persona..

 

Sicuramente ho pochissimo tempo da dedicare all’amore. Bisogna lavorare per l’amore. Bisogna mettersi d’impegno, perseverare e, per il momento, preferisco concentrare le mie energie e lavorare per i soldi. Viviamo in una società estremamente veloce e competitiva, mica in una comune agricola.

 

I soldi fanno ancora così tanta paura, in Italia?

 

I miei colleghi, quelli molto più ricchi di me, hanno paura di parlare dei soldi e sfoggiano modestia e mestizia come Diana Ross sfoggiava le sue parrucche.

 

'Punto', il suo ultimo libro, l'ha scritto con la speranza di diventare ricco. Posso chiederle se è riuscito a portarsi a casa il malloppo?

 

Il libro è andato bene, ma non ho portato a casa il malloppo. Con i ricavati ci pago a malapena un terzo del mio nuovo divano.

costantino della gherardesca.

 

Si è appena concluso il 2017. Buoni propositi per l'anno nuovo?

 

Dimagrire e guadagnare. Non mangiare dolci e fumare di più.

 

Si parla già della nuova edizione di Pechino Express. Qual è il segreto del successo di un format come quello?

 

È un programma che apre verso il mondo, e che non sottovaluta il pubblico. Il montaggio, e quindi il programma, è di qualità superiore alla norma italiana.

 

Questo interesse maniacale da parte della gente comune su gli ascolti televisivi, come se lo giustifica?

 

costantino della gherardesca libro

Per ‘gente comune’ intende i blogger ‘amici’ di Mediaset, vero? Non lo giustifico, perché quasi sempre non sanno decodificare gli ascolti. Non hanno il minimo senso di responsabilità verso il telespettatore e, soprattutto, non conoscono la televisione. Non sanno chi siano Jeremy Paxman o Peter Bezelgette e non sanno nemmeno come si sono evolute le reti televisive nel mondo. Non basta guardare un paio di format esteri e controllare l’auditel per capire la televisione, bisogna avere un minimo sindacale di istruzione.

 

In una vecchia intervista mi parlò del desiderio di portare Daria Bignardi, nel game show di Rai2. Ci ha mai provato?

 

Daria ama molto l’Africa e se faremo Pechino Express in quel continente lì, le chiederò senza alcun dubbio di partecipare.

 

Detesta Sanremo, si annoia con Ozpetek, non tollera Travaglio e snobba i The Giornalisti. C'è qualcosa che le piace di questo Paese?

 

costantino della gherardesca

La zuppa inglese, Luciano Berio, Marcello Mastroianni, i ravioli, Luigi Nono, Luchino Visconti, il prosciutto, l’Emilia-Romagna, Silvana Mangano, Superstudio, l’arte povera, Federico Fellini, Claudio Monteverdi moltissimo, Giacinto Scelsi, Mario Schifano, Mina, la sartoria da uomo napoletana, Napoli in generale, Elio Petri, Miuccia Prada. Adesso, va bene tutto, ma non credo che Travaglio e The Giornalisti rappresentino il bello o anche semplicemente il godibile dell’Italia.

 

Esiste la tanto temuta lobby gay?

 

Non in Italia. Siamo troppo disorganizzati e odiamo chiunque prenda una posizione di leadership.

 

E con lei, il mondo lgbt, è mai stato generoso?

 

costantino della gherardesca

Io ho fatto la mia parte e sono andato in piazza a manifestare per l’uguaglianza dei diritti dei gay, quando molti miei colleghi dello spettacolo nascondevano ancora la propria sessualità per paura di perdere consensi e pubblico. Ha fatto molto di più il pubblico LGBT, per me, che una qualsiasi inesistente lobby gay.

 

Quando si guarda allo specchio, oggi, chi vede?

 

Un uomo leggermente dimagrito per motivi di salute, ma sempre prepotente. Ricordo Simona Izzo quando mi disse: “Costantino, noi siamo grassi perché vogliamo occupare più spazio su questa terra”.

 

Il merito della sua nuova forma fisica è di Nadia Ahmad?

 

Certo, e dell’incubo che vivo con l’apnea del sonno.

 

E se le chiedessi il segreto della sua dieta?

costantino della gherardesca

 

Se comprate il pane deve essere quello del panettiere, e non quello in cassetta. Pochissima pasta. Niente dolci, anche quelli meglio se fatti in casa con pochissimo zucchero e possibilmente in case altrui. Bere un bicchiere latte, o un cappuccino, quando si sente fame. E poi fare almeno un giorno a settimana di sole bevande proteiche, meglio se due o tre giorni, ma mi rendo conto che è tanto, e talvolta non ce la faccio nemmeno io.

 

costantino della gherardesca

Pesarsi tutti i giorni, per monitorare la situazione, e niente alcool. Sicuramente niente vino o peggio ancora birra, se proprio bisogna bere allora vada per un super alcolico, liscio con ghiaccio. Una volta alla settimana massimo.

TRAVAGLIO PIAZZA NAVONATHEGIORNALISTI FESTA RTLTHEGIORNALISTIcostantino della gherardesca

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")