grazie nonna

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI - STASERA POTETE VEDERE BEN DUE FILM CON EDWIGE FENECH, 'GRAZIE…NONNA', DOVE IL GIOVANE INFOIATO È ADDIRITTURA GIUSVA FIORAVANTI PRIMA DI DARSI ALLA LATITANZA, E IL COMICO ''DOTTOR JEKYLL E GENTILE SIGNORA' DI STENO CON VILLAGGIO, MA PASSA ANCHE IL SUPERINTERESSANTE 'LA NOTTATA' DI TONINO CERVI CON LA COPPIA SARA SPERATI, SUSANNA JAVICOLI E UN GIORGIO ALBERTAZZI TRANS -  “SPOSAMI PAPÀ” DI ALBERTO SORDI CON VALERIA MARINI È UN SUPERCULT E SUPERDISASTRO PRODUTTIVO MERAVIGLIOSO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

grazie nonna edwige fenech giusva fioravanti

Che vediamo oggi? Preparatevi, cari reclusi, perché stasera potete vedere ben due film con Edwige Fenech dei bei tempi, il superclassico e un tempo campione delle tv private “Grazie… nonna” di Marino Girolami, Cine 34 alle 21, 10, dove il giovane infoiato è addirittura Giusva Fioravanti prima di darsi alla latitanza, e il comico “Dottor Jekyll e gentile signora” di Steno con Paolo Villaggio, Cine 34 22, 50, ma passa anche il superinteressante “La nottata” di Tonino Cervi con la coppia Sara Sperati, Susanna Javicoli e un Giorgio Albertazzi trans, Cine 34 alle 00, 40, e, in ora tardissima, Rete 4 alle 3, un vecchio film di Carmen Villani dal titolo finissimo, “La signora ha fatto il pieno” dello spagnolo Juan Bosch con Carlo Giuffré e Aldo Maccione.

 

grazie nonna

Ma andiamo per ordine. Alle 15, 30 potete scegliere tra un meraviglioso vecchio film di John Ford con John Wayne e Lee Marvin, “I tre della Croce del Sud”, Rete 4, tutto ambientato alle Hawaii, e la spy-comedy all’italiana “Italian Secret Service” di Luigi Comencini con Nino Manfredi, Gastone Moschin, Georgia Moll, Cine 34. Se aspettate le 16 su Rai Movie arriva anche “Incontri proibiti”, stracultissimo ultimo film di Alberto Sordi dove perde la testa per Valeria Marini.

grazie nonna

 

“Italian Secret Service” è una commedia all’italiana adattata alla nuova moda degli 007, con Nino Manfredi che è un ex partigiano, Natalino Tartufato, incaricato di uccidere per 100 000 dollari un neo-nazista complice di un’organizzazione criminale pericolosissima. Solo che Tartufato non sa e non vuole uccidere e cede per metà del denaro l’incarico a un altro, che a sua volta lo cede per la sua metà a… Malgrado il bel cast e la bella sceneggiatura di De Bernardi e Benvenuti, il film, allora, non funzionò, perché non funzionava il mix tra commedia all’italiana e spy. Merita però una visione, ovvio, c’è pure Enzo Andronico!

 

 “Incontri proibiti” di Alberto Sordi, invece, qui presentato nella versione rimontata da Sordi un anno prima di morire con nuovo titolo, “Sposami papà”, è un supercult e superdisastro produttivo meraviglioso, con Albertone che a 80 anni si trucca da vecchio (!) e si fa sedurre dalla Marini. Lei ha in bocca battute micidiali che sembrano trappole tese da Sordi e dal suo sceneggiatore Rodolfo Sonego. Sentitela quando legge il menù in treno “…specialità bolognesi”.

dottor jekyll e gentile signora

 

Presentato assurdamente a Venezia da Felice Laudadio nel 1998, è anche uno spottone per le Ferrovie dello Stato e per la nascita dell’Eurostar, al punto che metà film è girato sul treno. Grande la scena di seduzione col tango con la Marini che mette la gambona tra le cosce di lui cercando di fargli drizzare quello che può. E grande la scena di Sordi che, abbandonato anche dalla moglie, Franca Faldini, solo a casa col cameriere filippino he ha in mano una cofana di spaghetti all’amatriciana, solleva un attimo gli occhi al cielo e urla: “E metti!”.

dottor jekyll e gentile signora

 

Alle 17, 50 su Rai Movie darei uno sguardo a “Il ladro di Bagdad” di Arthur Lubin e Bruno Vailati con Steve Reeves, Giorgia Moll e la bella triestina Edy Vessel alias Edoarda Wessellovsky, che abbandonò il cinema dopo essersi sposata nel 1963. Nel film c’è anche Fanfulla… Alle 19 e qualcosa, guerra tra Cine 34 con “Mi faccia causa” di Steno con megacast comico, Stefania Sandrelli, Gigi Proietti, Enrico Montesano, Christian De Sica, e Rai Movie col classicone di Bud e Terence “Porgi l’altra guancia”.

 

la nottata

Sono tutti e due film molto visti, ma se non ve lo ricordate, l’episodio gay di “Mi faccia causa” con Silvio Laurenzi, attore e costumista del film, e Franco Caracciolo è qualcosa di imperdibile. Christian dice di averlo diretto in parte lui sostituendo Steno. Alle 21 il film da non perdere, lo sapete, è “Grazie… nonna” di Marino Girolami su Cine 34. Piuttosto modesto in realtà, e con scarsissima la considerazione critica, con colori slavatissimi anche allora, e né il cast né Girolami riescono a dargli un minimo di brio. Ma la Fenech che si spoglia in continuazione è da urlo. I fan del tennis fanno notare la presenza fra le mani di Fioravanti della mitica racchetta T2000 usata da Jimmy Connors a Wimbledon 74.

 

Se volete qualcosa di più moderno, c’è una buona scelta di thriller. “After The Sunset” di Brett Ratner con Pierce Brosnan, Selma Hayek e Woody Harrelson su Rai 3, “Parker” di Taylor Hackford con Jason Statham, Nick Nolte e Jennifer Lopez su Rai 4, “Terminator: Genesys” di Alan Taylor con Arnold Schwarzenegger e Emilia Clarke su Italia 1.

 

la nottata

In seconda serata passa il “Dottor Jekyll e gentile signora” di Steno con Paolo Villaggio e Edwige Fenech su Cine 34. Non è bellissimo, con Villaggio che nella Londra moderna è un mostro del potere economico al naturale che, come beve la magica pozione, diventa un angioletto buono. I tanti nudi della Fenech servono a far tirar fuori la linguetta a Villaggio. Terribile la canzone “Dr Jekyll & Mr Hyde”…

 

Sono molto più stracult, ma non c'è Edwige, “Ehi amico… c’è Sabata, hai chiuso” del grande Frank Kramer alias Gianfranco Parolini con Lee Van Cleef e William Berger, 7 Gold, e “La segretaria”, commedia erotichella italo-spagnola di Francisco Lara Polop con la nostra giovanissima Ornella Muti e Philippe Leroy. La tarda serata si sveglia con una doppia proposta colta di Rai Tre, “Non essere cattivo” di Claudio Caligari alle 1,15, seguito, alle 2, 50, da “Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta, invedibile da anni, credo, ma su Rai Due alle 2, passa addirittura “Suspiria” di Dario Argento, che forse conoscete a memoria.

la signora ha fatto il pieno

 

Il film più stracult è senza dubbio “La nottata” di Tonino Cervi, 00, 40 Cine 34, con una coppia di ragazze spregiudicate, Sara Sperati e Susanna Javicoli, in giro per la Milano dei primi anni ’70, tra trans, disperati, uomini assatanati, un film che deve molto alla penna di Umberto Simonetta come sceneggiatore e alla presenza di Giorgio Albertazzi come il vecchio travestito “Destino”. Tonino Cervi aveva pensato di girare il film quattro anni prima e di ambientarlo a New York. Poi, per problemi di budget, lo aveva portato a Milano.

la signora ha fatto il pieno

 

E’ la storia, spiegava, di “due balorde che vivono in modo casuale tra i casermoni dell’hinterland milanese, anarchiche, forse rivoluzionarie, che non si sa bene cosa vogliono. Ma vedendosi, si scoprono uguali come due samurai. La storia inizia alle 15 e finisce all’alba del giorno dopo. (..) Un film politico, ma senza manifesti”.

 

la nottata

Se non riuscite a dormire alle 3 di notte, avete capito bene, passa su Rai Movie la bellissima opera prima di Ferdinando Cito Marino “Antonia” con Linda Caridi nei panni della poetessa milanese Antonia Porta, il rarissimo “Street Dance” con lara Naszinsky su Cine 34, e il cultissimo “La signora ha fatto il pieno”, farsa italo-spagnola ideata e prodotta per la Pac da Teodoro Corrà, diretta da un regista più noto per i suoi western che per la commedia, Juan Bosch, e interpretato da Carmen Villani assieme a un Carlo Giuffré ormai sfruttato da troppe operazioni similari e a Aldo Maccione.

 

''E’ un film girato bene, un intreccio alla Feydau, con un cast di attori di tutto rispetto'', disse Carmen Villani. Mah… alle 3 di notte andrà più che bene.

incontri proibiti marini sordi

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....